E rieccomi ancora, di nuovo, un'altra volta, a fare la rompiscatole!
Beh, devo ammetterlo, mi piace molto leggere le tue storie e non nego che spesso scrivo ispirandomi alla musica che ascolto -il capitolo che mi hai recensito in modo in stile Joyce l'ho scritto ascoltando Montand- e leggere che lo fai anche tu mi fa molto piacere.
La sonata del diavolo è la mia suoneria del cellulare, potrai non credermi ma è vero, quindi già c'è un punto positivo.
Le note positive non finiscono qui per me: mi è piaciuto molto leggere come hai costruito una splendida shot basandoti sul violinista e sulla sua bravura leggendaria, nonché sul particolare "giochino" tra Dante e Lady.
Continuo col dire che mi piace il corsivo per i pensieri, lo accentui e a livello visivo fa il suo effetto, molto bello a dire il vero.
E poi sei bravo ad usare la terza persona, io non la so rendere personale come te.
Mi piace davvero tanto, la metto tra le preferite, come l'altra che ho letto prima perché meritano.
Per correttezza ti faccio due segnalazioni.
1) "va" come lo usi tu è imperativo e prende un'apostrofo,
2) "nessun altro" quando si parla a livello generale come se si dice "nessun individuo tranne lui" allora si usa come un maschile e va in troncamento senz'apostrofo, per il resto è perfetta, bravo! |
