Katagiri è un personaggio talmente ermetico che quasi è trasparente. L’unico elemento che lo caratterizza in certa maniera è il colpo di scena nell’ultimo volumo del manga nella scena in cui svela a Tsubasa il motivo per cui non può più giocRe a calcio togliendosi per l’unica vokta i famosi occhiali.
In questa shot hai colto perfettamente la psicologia di questo personaggio così apparentemente semplice na che in realtà nasconde una profondità impressionante e l’artificio della vestizione come di una sorta di mascheramento del proprio io nei confronti del mondo è assolutamente perfetto.
Forse hai apportato delle revisioni al testo perché non ho visto grossi problemi di ripetizioni.
Concordo con Melantò nel vito: 8.5.

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Ciao Kianeko! Mi fa sempre piacere leggere storie su Katagiri (piace molto anche a me e mi incuriosisce, come gran parte dei personaggi che il Taka ha creato e di cui ha rivelato pochissimo) e questa è ben riuscita.
La descrizione che ne fai in questa breve one-shot combacia con le poche informazioni che il Taka ci fornisce di lui. Hai rievocato con realismo le sensazioni che si provano al mattino, appena svegli, quando ci si sente un po' così, proprio come Munemasa in questa giornata grigia e piovosa. La conclusione calza a pennello: messi da parte malinconie e pensieri negativi, Katagiri indossa i suoi inconfondibili occhiali e comincia una nuova, ennesima giornata come dirigente della Federcalcio giapponese, la passione della sua vita, con cui, ormai, si identifica.

Ciao! Bella questa storia, dritta, dritta tra le mie preferite. Mi è molto piaciuta: breve, concisa, efficace. Hai detto tutto in poche righe, mi sembrava di vederlo il nostro "tenebroso" Katagiri! beh...in realtà son io che l'ho sempre visto tenebroso :P
Però ho sempre pensato che fosse una persona metodica, e lo dimostra il suo risveglio, fa tutto come al solito. Anche io odio il rumore della sveglia e adoro il tasto per farla suonare di nuovo :)
Mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più personale, non so... trai suoi gesti qualche sentimento che sfuggiva..Ma vabbè è solo una mia pretesa in fondo.
La ytua storia è molto bella davvero, complimenti!
A presto
Eldarion

Il Kataaaaa *squea incontrollabilmente*. Ho desiderato leggere questa shot fin da quando, dal commento di Mela, ho sapuuto chi fosse il protagonista*__*
Mi piace. Forse, visto che il nome ce lo riveli solo alla fine, l'avrei lasciato come sorpresa (ovvero non metterlo nella lista deii pg lol), anche perchè per tutta la storia ti prendono i dubbi... (l'accenno al padre e al camion fanno pensare a Ken, la cosa del non poter più giocare a Jun etc)ed era una cosa carina da sfruttare, IMHO. Così come potevi approfondire e "infarcire" un po' di più la storia...
Ciò non toglie che il tutto sia piuttosto gradevole e ben inserito nel contest.
Complimenti!

Carina, molto carina. L'intro poi è accattivante e parte con un buon ritmo che però vien smorzato dalle ripetizioni :( Interessante il risveglio del *signor* Katagiri e, sì, hai centrato in pieno come me lo sarei immaginato io. Forse una nota un pelino più drammatica, un filo più di pathos riguardo al fatto che non può più giocare non sarebbe stata una cattiva cosa, visto che ce n'è già un accenno.
Occhio non solo alle ripetizioni, ma anche agli accenti e ai tempi verbali^^

Molto carina, corta, ma non per questo meno bella. In poche parole sei riuscita a raccontarci il rito del risveglio di Katagiri, perché per lui è proprio un rito, sempre gli stessi gesti nello stesso ordine.
Complimenti per il risultato.

Oh, direi che hai proprio colto ciò che io desideravo leggere quando ho indetto questo contest.
Un testo scorrevole che fa proprio sentire il sapore del risveglio, dei rituali mattutini che divengono una specie di mantra intoccabile; quasi che cambiare sequenza possa portar sfiga.
Ho apprezzato moltissimo la caratterizzazione di Katagiri e come sei riuscita a rendere una sorta di biforcazione del personaggio: quasi come se chi si risveglia e chi è pronto per uscire di casa siano due persone diverse, quasi come se il completo grigio cambiasse colui che lo indossa. Si potrebbe dire che in quel completo ci sia una sorta di maschera che Munemasa usa per celare ciò che invece racchiude nella sua intimità quotidiana lontana dai riflettori. E sinceramente mi è piaciuta un sacco questa chiave di lettura.
Nei suoi gesti prima di alzarsi dal letto, mi ci sono riconosciuta un po': soprattutto quando si resta a poltrire dopo che la sveglia è suonata e si aspetta che suoni di nuovo. X3 Quando andavo a scuola lo facevo anche io: aspettavo sempre il secondo giro di trilli vari.
Altro pregio, è stata la descrizione degli ambienti, della stanza e dell'ambiente al di fuori, con l'accenno alla condizione meteorologica.
In merito al testo in sé, la prima parte era ottima, poi nella seconda parte sono spuntati una serie di errorini. In particolare nel passaggio che va da: "La sveglia suonò di nuovo" a "stanza d'albergo per fumatori": c'è un piccolo agglomerato di ripetizioni che una rilettura potrebbe facilmente eliminare, e magari si potrebbe inserire diversamente la punteggiatura, ma niente che faccia perdere la piacevolezza di questa piccola slice.
Assolutamente tanti complimenti!

VOTO: 8,5

Per la serie: come descrivere un personaggio in 50 righe ^_^
Risultato: perfetto. La pioggia, la sveglia, la puzza di sigaretta, questa storia semplice, colorata di grigio, nonostante la forza di questo personaggio ignoratissimo mi ha riempito di malinconia. Concordo con Mela sull'aver azzeccato in totissimo il tema, bravissima, mi è piaciuta davvero tanto!