Recensioni per
Piccolo angelo
di _Hana_

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
14/03/12, ore 17:41
Cap. 1:

Che dolce che è questa poesia e che dolce che è la figura dell'angioletto con le guanciotte paffute e le manine piccole. Molte immagini mi fanno pensare un po' al rapporto che c'è fra una madre e il proprio figlio, perché dopotutto è cosi che una madre lo vedrebbe, come un piccolo angelo, come una benedizione. Volare è solo per chi sa osare. Quanto è vera questa frase. Bisogna essere audaci per sognare e ancora più audaci per sperare e cominciare a rincorrerli i propri sogni! Ma in fondo, se siamo consapevoli del fatto che Dio ci abbia dotati di un bel paio di ali forti e grandi, credo che sarebbe un errore, anzi peggio, un crimine, non provare almeno a volare, per rispetto di tutti quelli che invece sono nati senza ali o hanno un'ala spezzata e magari desidererebbero avere la possibilità o la forza per poter volare. Come dici tu stessa "La vera giustizia del mondo dovrebbe essere quella che punisce chi ha le ali e non vola." (sento echi di una canzone di Jovanotti che mi è piaciuta molto!), peccato, però, che non sempre sia così!
"Chi non riesce a proteggere le persone da lui amate,non merita di vivere". Molto probabilmente è vero, come è vero anche che molto probabilmente non RIUSCIREBBE neanche più a vivere divorata dal senso di colpa e di inettitudine (o almeno io così mi sentirei se sapessi che avrei potuto salvare una persona che amo e, per una qualche ragione, non l'ho fatto).
"Quando se ne andrà e ne sono sicura,
Il mondo cadrà,solo la paura
Paura della solitudine ritrovata,del buio in giornata
Che il sole non torni,
che la primavera non fiorisca,
Che il cuore più non gioisca."
Questi versi sono i miei preferiti di tutta la poesia. Sono molto toccanti, soprattutto se si è sperimentato almeno una volta l'abbandono. Credo che l'abbandono e il senso di solitudine derivati dalla perdita di una persona che per noi era estremamente importante sia una delle esperienze umane più forti, una delle prove della vita più difficili, che non è da tutti superare.
"Perché rovinarsi questo momento in pensieri futuri?
Godiamoci il presente". Ma è inutile, ovviamente, vivere costantemente nella paura del momento dell'addio, ed è perciò più opportuno godere appieno, fino in fondo delle gioie presenti, per poterle poi ricordare e trarne conforto durante quelli che io chiamo gli "inverni della vita".
Una poesia molto dolce e bella, anche se nata in un momento di noia (anche io ho scritto molti dei miei testi più belli e profondi in momenti di noia, anche a scuola! Che la noia porti ispirazione?!). In conclusione, giudizio positivo!
Lilith