Uhm. La base c'è, non è delle più originali ma c'è, ma il problema è come è stata sviluppata.
Troppo repentino, tutto. Fra la droga e i costumi dell'epoca è decisamente improbabile che succeda qualcosa del genere in così breve tempo.
Oltre a qualche errore di punteggiatura e la faccenda tu/lei (fisima tutta italiana ma, ohi, questo ci tocca) è troppo veloce e scherzosa, e il problema della droga viene abbandonato troppo in fretta. Il termine "sherlockiano", poi, è davvero impossibile.
Non è da buttar via proprio del tutto - prova un rimaneggiamento, se ti va ;)
Tami

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Bella. E' dolce nel leggero angst che viene esemplificato da Holmes che ricorre costantemente alle droghe.
Sostengo che solo attraverso la sofferenza si scoprono i sentimenti per qualcun'altro,ed in questo caso Watson sconvolto ha rivelato a se stesso e ad Holmes di non poter vivere senza di lui.
Rientra nello stile che piace a me.
Bacio
Sevvina