RECENSIONE PREMIO N°3 - LA SFIDA DEI 13

Ok, mi hai fatto piangere.
Mi hai fatto tornare indietro, a reimmergermi nel mondo dei bambini, quando le emozioni, i ricordi, le parole e gli oggetti assumono sfumature
intensissime e spesso aliene agli occhi di un adulto. E soprattutto, i bambini hanno questa capacità immensa di "autoconsolarsi" nei momenti di solitudine e sconforto, attaccandosi a cose piccole, ma che diventano di un'importanza fondamentale. Cose di cui non parlano quasi  mai.
Credo che la tua storia rappresenti in modo toccante l'universo dei bambini, il modo in cui loro sanno mescolare realtà e fantasia a proprio vantaggio per sopravvivere alla quotidianità.
Questa freschezza e questa autenticità che hai saputo trasmettere nello scrivere sono un vero dono. :)

 

Ciao Elena,
Leggere tutte le storie è impossibile, specie quelle a capitoli e fuori dal mio contesto Castle/Cobra, ma quando posso le shot di altri generi le leggo volentieri.
Questa è dolcissima, sarà che io ho perso mio padre anni fa e ancora mi manca, sarà che capisco il cuore di quel bambino nonostante non abbia più 8 anni, ma l'amore che descrivi dentro al suo cuore è meraviglioso...
Va ogni giorno al molo per sentire il suo papà e quanto lui gli vuole bene...
Non credo ci sia molto altro da dire :)))
Bacio
R

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Ciao, mi trovi in completa sintonia con le tue parole: il tuo racconto è un bellissimo ricordo, tanto delicato e nitido che sembra di poterlo vivere in prima persona.
Certo è malinconico e triste, ma la nostalgica dolcezza di questo amore impossibile avvolge ogni senso: sì, dico proprio avvolge perché il lettore si sente come avvolgere in un grande abbraccio, nell'odore di mare e salsedine, nel blu, nello scivolare delle onde. Ecco, la tua storia da proprio il sapore delle onde: l'una che si accavalla all'altra, inesorabili, uniche nel loro attimo, ma ad ogni ritorno si portano sempre qualcosa dell'onda precedente. Un po' come noi e la nostra memoria, conferisce un senso di protezione.
Mi è piaciuta molto, anche nel ritmo della narrazione.
Un saluto,

Hebe.

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Spendo solo due parole:
Bellissima!!!! Perfetta!!!!!!!!

Ok, due erano due XD nient'altro da dire, sono rimasta semplicemente colpita da questa breve ma intensa storia, malinconica ma molto bella e, soprattutto, che non da pesantezza con il tema della morte, ma una consolazione dolce, quasi una speranza
Davvero complimenti =)
shadow

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Questa è una delle storie più belle che io abbia mai letto. Sul serio. Mi ha messo i brividi, e non è facile farmi emozionare. Complimenti!

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Sarà banale dirlo, ma mi sono davvero commossa leggendo. Non mi sarei mai aspettata che il motivo per cui Andrea andava sempre al molo fosse quello. Inoltre la storia mi ha fatto riflettere...è straordinario il modo in cui lavora la mente dei bambini, e come sono dotati di una sensibilità che crescendo spesso si perde. Grazie per avermi ricordato, con queste tue parole, di quella sensibilità. Ottimo lavoro, complimenti.

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ECCO LA MIA RECENSIONE PER IL TESTO USATO PER IL CONTEST "L'AMORE IMPOSSIBILE": una storia davvero commovente questa da te scritta, assolutamente originale. Hai toccato la parte piu’ sensibile del mio cuore e non tanto perché il protagonista è un bimbo di 8 anni, quanto per l’amore che si respira nelle parole e nei pensieri del giovane protagonista. Questo è un chiaro esempio di amore impossibile, un amore ostacolato dagli eventi infausti della vita, che molte volte decide per noi. Ma nonostante ciò questa stesa vita non può toglierci il ricordo e quello di Andrea ne è un chiaro esempio. Sei stata assolutamente bravissima, la tua storia è molto breve ma molto chiara e precisa. Ancora complimenti!.

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