Recensioni per
Parthenia. Mephistophilis.
di Emily Alexandre
Per citare una parte da te scritta: "Robin non aveva compreso di stare piangendo finché una lacrima non si infranse sulla pelle della mano" ebbene sì, ho avuto la reazione di Robin, alla fine della storia mi sono ritrovata a versare qualche lacrima, non avevo la pelle d'oca e i brividi leggendo una storia da molto tempo. |
Ho seriamente AMATO questa storia dalla prima all'ultima parola scritta. |
Ho appena letto questo racconto (?) e ne ho avuto un'ottima impressione. Sei riuscita creare con una serie di scene brevi, ma estramente incisive, tutta una serie di quadri, uno più accattivante dell'altro, fino a creare davvero uno spaccato della vita di Charlotte, o almeno qualche mese della sua vita. Mi è piaciuta l'ambientazione, mi sono piaciuti i personaggi, e ho trovato i dialoghi ben costruiti. Forse l'unica cosa che mi ha lasciata un po' a bocca asciuta è statala veloce comparsa di Christopher e la sua altrettanto veloce dipartita... E' vero che era necessaria per l'idea che avevi in mente, però io avrei voluto leggere qualche riga in più su questo bel tenebroso. Ovviamente, è la mia opnione personale, però c'è abbastanza carne al fuoco per sviluppare e ampliare al tutto. Forse ci stai già pensando? Comunque, complimenti. Ciao da Kattiva. |
Allora, da dove cominciare. Amo le storie con ambientazione storica e devo ammettere che su EFP è sempre stato difficile trovare qualcosa che mi soddisfacesse appieno. Mi sono imbattuta nella tua per caso. Trama, periodo storico e personaggi sono stati trattati meravigliosamente credo. Partiamo dal primo aspetto. La storia: coinvolgente, le fasi descritte sono perfettamente calibrate, non credo si averle mai considerate noiose e non mi hanno mai costretta a chiudere la pagina e riprendere in seguito come mi è capitato per molte altre storie. D'effetto le frase scelte per ogni " spezzone " di storia, a mio modesto parere pur sembrandomi alcune frasi cliché le ho apprezzate tantissimo perchè non appaiono comunque scontate forse per i vocaboli scelti. Trama mai banale, lascia con il fiato sospeso e decisamente incollati alla storia intera fino all'ultima parola. |
storia bellissima, Il Bardo è sempre il Bardo e l'atmosfera è alquanto suggestiva, sebbene io odi la buoan regina Bess e le preferisca Maria Stuart... tutta colpa di Dumas, sappilo. |
Ok, iniziamo ma ti avviso: non sarà una recensione sensata. |
Sono rimasta con il fiato sospeso fino alla fine. Hai veramente superato te stessa con questa! Meravigliosa... Poi l'epoca elisabettiana mi ha sempre affascinato, ma scritta da te mi lascia davvero senza parola. Bravissima, come sempre d'altronde! Non vedo l'ora che aggiorni le altre storie che sto leggendo e che posti qualcosa di nuovo!! Un bacio. HiL |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Ci siamo! Ancora non ci credo, dopo mesi passati a cercare di evitare tutti gli spoiler e soprattutto di resistere all'impulso, soffrendo le pene dell'inferno (siine consapevole), di leggerli, ci siamo!
"Ne è valsa la pena?" Sì, ne è valsa decisamente la pena.
E' mezzanotte e ventitré minuti e io mi sono goduta (con gli occhi che cascano dal sonno ma non importa) ogni singola parola di questa storia.
E' cruda, passionale, piena di sentimenti buoni o cattivi indistintamente.
Christopher e John sono persone completamente differenti, uno che rappresenta l'amore proibito, quello che consuma e che rende schiavi, l'altro simbolo dell'amore pure e disinteressato che continua a vivere anche se non ricambiato perché l'importante è la felicità dell'altro; e Charlotte è, in un modo tutto suo, innamorata di entrambi: schiava della passione per Christopher che la porta quasi ad auto-annullarsi fisicamente e che distrugge la sua vita e dipendente anche dal sostegno che la sola presenza di John e della sua musica le sanno dare.
Belli, tutti e tre; e bella Elisabetta, ma tu sei bravissima a descrivere queste regine nobili e fiere che non dovrei stupirmene più di tanto.
Ho lottato per tutta la storia, non sapendo per chi patteggiare tra Christopher e John e credo che se avessi scritto anche una long non avrei mai saputo decidermi tra i due.
Hai voluto fare qualcosa di nuovo e come sempre ci sei riuscita perfettamente; per quanto apprezzi tutto quello che scrivi lo storico, te l'ho già detto e continuerò a farlo, è il tuo genere, ti ci destreggi in mezzo che è una meraviglia tanto da non farci capire quali sono fatti reali e quali di tua invenzione, tanto da descrivere bene le epoche che mi sembra di riviverle.
Non ho letto le altre storie del contest ma la tua è geniale!
Bella, bella, bella... l'ho già detto?
Complimenti! Un bacione! |