Recensioni per
Prigione del calore.
di Roxanne Potter

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/08/12, ore 16:09

Recensione partecipante all'iniziativa recensioni del gruppo facebook "Come far conoscere le tue storie di EFP :D"

Per prima cosa direi che mi devo inchinare al coraggio e alla franchezza che hai avuto nel mettere su carta (o Web? o.O sono confusa XD) pensieri e sensazioni personali. Insomma, non tutti lo farebbero, ma non solo per riservatezza, magari perché nemmeno a loro stessi vogliono ammettere certe cose. In ogni caso, tu l'hai fatto e anche molto bene. Sei riuscita a comunicare quello che volevi in maniera davvero ottima, davvero complimenti :)
Alla prossima,
Trixie.

Recensore Veterano
22/08/12, ore 22:42

"Storia partecipante all'evento recensioni del gruppo FB: "Come far conoscere le tue storie di EFP :D

Ciao, Roxanne!
In questa storia ho riconosciuto una vena introspettiva autobiografica, da subito (:
In realtà io all'inizio ho associato i pensieri della protagonista con quelli di un condannato a morte, di una strega accusata e condotta sul rogo... non lo so, forse sono io che ho la mia cara vena gotic. 
Non ho trovato errori di alcun tipo, brava (:

Un bacio, se ti va passa da me, ma non sentirti obbligata, 
IncenseAsh.

Nuovo recensore
22/08/12, ore 12:36

Ok, si è capito, nell'introspezione sei grande u.u ultimamente amo particolarmente l'introspettivo per qualche motivo :D è inutile che ti stia a dire quanto sei brava, che amo il tuo stile e bla bla bla perchè già te l'ho detto un miliardo di volte u.u :D ancora complimenti! A presto
Ely

Recensore Master
27/03/12, ore 22:23

Ho adorato questa storia dalla prima all'ultima parola.
Ci ho visto tanta me stessa, lì. Ho visto me stessa quando tutto mi va male, ed io non so che fare, e lascio che quel "calore" mi avvolga, diventi parte di me, mi... controlli.
Perché è questo quello che succede.
Perdo coscienza di me stessa, non sono più io a parlare. E vorrei tanto urlare, credimi, ma non ne sono capace.
Hai messo tutta te stessa in questa storia e si vede.
Vorrei dirti "brava", ma mi rendo conto che sarebbe troppo superficiale. Tu lo sai già, che sei brava, e non hai bisogno di persone che te lo dicano.
Sappi che, comunque, io ti ritengo tale, perché sei riuscita ad emozionarmi con poche parole, facendomi davvero sentire quelle sensazioni.
Ed è bello che tu abbia una valvola di sfogo.
"Forse sei stridula e stonata, ma non te importa."
E fai bene, a non importartene. Se ne hai bisogno, non ti servono i commenti degli altri.
Ho semplicemente amato le frasi: "Sorridi. C'è ancora il buio, ci sono ancora le ombre. Ma c'è anche qualcosa che ti farà continuare per la tua strada.
Sei forte. Puoi farcela."
Sono... fantastiche.
E io sono certa che siano vere, anche.
Ti saluto, cara, e spero che tu possa vedere di nuovo il sole in tutto il suo splendore.
Mari ♥

Recensore Master
24/03/12, ore 21:18

Non saprei dire cosa mi ha colpito davvero della tua storia.
Oggi stavo girovagando per la sezione introspettiva delle originali. Mi piace leggere lì, si trovano testi interessanti e molto struggenti, e mi sono ritrovata questa. Non avrei mai immaginato cosa volesse dire.
Mi hai fatto male, non saprei trovare altre parole. Ecco, sembra quasi che stia dicendo una delle solite cavolate del giorno, ma... ma sembra tutto così vero, così dannatamente reale, è una sensazione stranissima nel leggere qualcosa.
Non mi capita molto spesso di impersonarmi in ciò che leggo. Solitamente cerco di mantenere un tono distaccato, per poter valutare oggettivamente l'insieme senza lasciarmi coinvolgere dalle sensazioni: credo debba essere un po' così, un lettore, a prescindere da ciò che pensa.
Con questa storia non è andata così. Mi hai completamente trascinata dentro, nel buio, tra l'oscurità. Ero diventata cieca, ma c'era un modo per uscire, come se tutto l'incanto stesse svanendo nel nulla, e alla fine la protagonista fosse rimasta sola con se stessa.
Cantare.
Io non so certamente farlo, al contrario credo che chiunque dovrebbe starmi lontano quando provo anche solo ad abbozzare mezza nota musicale.... ma può essere uno sfogo importante, anche questo è vero. Ma alla protagonista è bastato, per riuscire a tirare un po' anche di sé stessa, per poter reprimere la rabbia, la delusione, tutta la tristezza che continua a covare, senza poter esplodere.
Non è piccola, non è patetica. Ci hai messo così tanto, qui dentro, che mi pare impossibile, definirla così, sarebbe terribile.
La inserisco tra i preferiti, credo che la rileggerò molto spesso... facendolo, mi fai sorridere, mi fai ricordare tutto ciò che è stato, un turbine di emozioni, un vortice. Ecco, mi hai praticamente risucchiata qui dentro, con delicatezza, sei stata splendida.
Ancora tanti complimenti, Roxanne.
Un bacio, Emma.