Recensioni per
Frame of fates
di Melchan
E' straziante, davvero straziante! E bellissima. E scritta magistralmente. E l'ho adorata. |
Ah, il meraviglioso King Arthur! |
Il tuo John-Post Reichenbach è uno dei migliori che abbia letto! |
Ti ho sitmato solo perché il titolo è la mia frase preferita di A thousand years. Per non parlare della storia. |
Anche se commento solo qui, parlo di tutte e tre, perché ho scoperto questa raccolta solo oggi. E, beh, mi sono piaciute tantissimo tutte le oneshot, scrivi davvero bene e mi hai emozionato ma la seconda (specialmente) è stata veramente devastante. Ho sentito lo stomaco rivoltarsi come quello di Lestrade e ammetto che per tutta la durata della storia quella domanda volava per l'aria, si sentiva, era presente. In linea generale mi sono piaciute tutte tantissimo, ma la seconda è stata davvero spettacolare. Per cui i miei complimenti, ecco *v* |
Ciao, |
E pensare che tra l'influenza del John sposato di The Progress of Sherlock Holmes, le cinquecento cose contemporaneamente che sto facendo e quel 'come sta John' lì in fondo avevo clamorosamente frainteso. Avevo visto peggio, molto peggio ç___ç, nel senso che se 'Come sta John' lo chiedeva la moglie... |
Oh, mi piace tantissimo. L'idea è già di per sè carina: Lestrade che si ritrova a chiedersi come possa stare John (addirittura fino a sentirsi fisicamente male all'idea della sua sofferenza), alla vista di un suicidio apparentemente simile a quello di Sherlock. Dicevo, non solo l'idea è carina, ma è anche - come il precendente capitolo - ben descritta e Lestrade mi sembra molto IC. |
Allora... Mi piace come secondo capitolo, sopratutto il comportamento di greg infondo ' vero che ci ricordiamo di una persona solo quando succede una cosa che ci collega a loro. |
Oh, è splendida. Ben scritta, ben caratterizzata e... Ben fatto: se il tuo intento era quello di deprimerci tutti, sì, ci sei riuscita. (Ma mi deprimerei infinitamente, pur di leggerne altre del genere. ... Penso sia una specie di complimento: vedi tu). |