E'...è semplicemente stupenda... sono sconvolta dalla tua bravura nello scrivere:ogni capitolo è così corretto, scorrevole... bello! Non ho proprio parole! Mi ispiri anche non volendo ;) Ti prego, continuala al più presto, anche se so che sarai molto impegnata... non vedo l'ora di leggere come continua!!!
ps: si vede che ci hai messo il cuore =)
Mi raccomando, eh?!
Ciao, Lisa

Mi hai sorpreso! e io che pensavo che avessi lasciato perdere queste storie, visto che le fanfiction precedenti riguardante questo argomento, non venivano aggiornate da un po'.. e invece.. eccoti!! Questo genere di storie mi piace da impazzire ed è tutto merito tuo se le ho scoperte!!
sei sempre bravissima e sono curiosa di scoprire cosa ti sei inventata questa volta!
Baci
Eriky

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Io non mi sono annoiata affatto, Hila. Anzi, penso che questo capitolo ci serva per conoscere di più Aris e Micah, che è gay, scommetto.
Mi piaceranno anche le donne, ma io mi sto innamorando profondamente di Aris. E' di una tenerezza assurda.
A proposito, poi mi devi raccontare di Jesolo v.v
Ah, se posso permettermi, perché hai dedicato questo capitolo alla tua mamma?

Complimenti, sei bravissima, Hila.
Un baaaaaaacio! :*

Ciao cara, che bello hai aggiornato (saltella felice per la casa). Scusami se non ho risposto alla tua risposta (giochi di parole) ma essendo senza pc faccio fatica a scrivere su iPad. Oggi approfitto spudoratamente della bilioteca per lasciare un po’ di recensioni.

Che dire, adoro Aris, lo trovo fantastico e soprattutto mi piace vivere la storia dal suo punto di vista! E’ qualcosa di nuovo, doversi confrontare con una condizione che ci è totalmente estranea, e devo dire anche illuminante =)

Per quanto riguarda Micah, è un personaggio che mi incuriosisce parecchio, quindi non vedo l’ora di vedere come si evolvono le cose tra i due. Per ora sempre che al ragazzo Aris non vada granché a genio, ma staremo a vedere se le cose cambieranno.

Intanto ti rinnovo i complimenti perché sul serio questa storia mi piace tantissimo =)

Un bacione

Sere

Ora mi spieghi che cosa ha che non va questo capitolo? Insomma è splendido, un capitolo di transizione, insomma però è perfetto, non in tutti può accadere qualcosa di eclatante, ma allo stesso tempo stiamo conoscendo i personaggi, Aris si sta ambientando mentre Micah è sempre più scorbutico e strano, però mi sembra che Aris spogliandosi davanti a lui abbia fatto colpo o no?
Certo non è che sia stato molto gentile lo ha abbandonato in aula e se ne è andato, ma sorvoliamo almeno in questo modo Aris ha trovato il modo di fare amicizia, ha incontrato Linda xd.
Detto questo la cadenza fiorentina è meravigliosa, quella toscana in genere ** ed hai ragione quella romana un pochino meno, ma non tutti parlano con la calata romana Hila, siamo anche in grado di trattenerci e parlare un italiano senza cadenze u.u.
A parte gli scherzi, veramente un capitolo con i fiocchi, ribadisco per quale oscuro motivo non ti piaceva, e non dire che Aris sta diventando troppo femminile o altro, che non è assolutamente vero, io l’ho visto maniaco della perfezione e dell’ordine, ma questo credo sia dovuto alla cecità. Lo vedo un pochino spaesato, per il luogo nuovo, nel doversi ancora ambientare e soprattutto per via del suo compagno di stanza che non sembra così gentile e affabile, insomma potrebbe essere un tantino più gentile.
Ok la smetto di delirare e ti faccio tutti i miei complimenti, non ti azzardare più a dire che un capitolo è brutto, soprattutto poi se scrivi queste meraviglie **, bravissima e un bacione.

-Erika-

bellissimo questo capitolo! perché non sei soddisfatta? è ben scritto e mi piace parecchio.

povero aris che imbarazzo deve essere stato! XD

linda mi sta (per ora) simpatica. Roberta...boh...devo inquadrarla.

poi: quando aris si è cambiato Micah lo stava osservando? xk ho notato che ha balbettato quando aris lo ha chamato (?) ma queste sono solo mie supposizioni... XD

ok attenderò il prossimo capitolo... e non importa quanto ci metterai. ti ho messa tra le seguite ^^

a presto! Nancy

Mi hai incuriosita, voglio vedere come funziona una tavoletta braille e come scrive una persona cieca, specialmente vederlo scrivere veloce, per prendere appunti. Credo che non sia facile per lui, però lo sarebbe ancora di più per noi che siamo abituati a scrivere a penna, perché non abbiamo la pratica di uno che è praticamente cieco dalla nascita (Aris si è ammalato da piccolo, giusto? Quindi ha sempre studiato così).

Tornando al resto, devo dire che Micah non è che sia il compagno di stanza perfetto, ma forse basta che si conoscano un po' meglio. Ora come ora Micah aiuta Aris perché deve farlo, non perché vuole farlo veramente. Per questo non riordina la camera, fa gli orari di Aris in base ai suoi (portandolo a scuola con un'ora di anticipo) e non pensa minimamente al fatto che il ragazzo deve cambiare aula prima o poi. Ma per fortuna ai corsi non è da solo, quindi basta avere un po' di coraggio e si riesce a trovare qualcuno che ti aiuta in qualche modo.

Aris non deve preoccuparsi troppo delle brutte figure, ce ne sono un sacco anche per chi ci vede e ha sempre vissuto "normalmente", la gente dopo un po' inizia a fregarsene, abituandosi e facendolo diventare uno di loro. L'importante è andare avanti per la propria strada, come in effetti sta facendo.

Ma una curiosità. Capisco avere gli appunti scritti da lui, ma non c'è nulla di meno silenzioso? °-° Non so, scrivere con un pc portatile e poi stampare in braille o semplicemente un lettore audio che ripete ciò che c'è scritto (forse è un po' scomodo XD). Comunque anche lì ci si fa l'abitudine, e poi deve aver beccato l'unica classe silenziosa del mondo XD

Voglio sapere come va avanti, capire meglio perché Micah era così agitato dopo che Aris si è spogliato di fronte a lui.

Alla prossima.

Baci.
SNeppy.

ciao! oddio, spero che il mio primo giorno di Lettere non inizi come quello di Aris!!! bellissimo capitolo!sicuramente riceverai molte recensioni!! adoro il clima più leggero che pervade questo capitolo, ma apprezzo anche la nota dolce amara data dall'incubo iniziale. ingegnoso anche il fatto che hai trovato il collegamento tra il capolavoro della Bronte e l'assenza di Dani.
ora sono curiosa di partecipare alla prossima lezione in compagnia di Linda!!! chissa come andrà! però quella ragazza mi piace, spero di non dovermi ricredere!!!
a presto,
baci
c.c.

Ciao, eccomi a commentare anche questo capitolo! L'ho letto oggi pomeriggio dal cellulare, ma ho voluto aspettare d'avere il computer per poterti lasciare una recensione decente...
Devo dire che l'inizio mi ha lasciata molto di stucco! Inizialmente credevo fosse un ricordo, ma solo quando Aris ha visto suo fratello Daniele ho capito che era un sogno, un sogno che poi è diventato più inquietante, ma che ha fatto capire quanto ancora Aris soffra per la morte del fratello. C'è da dire che ho apprezzato il fatto che tu ci abbia dato ancora qualche informazione in più sulla vita del tuo protagonista. Direi che una delle cose più importanti che ora sappiamo è che Aris è stato in terapia dopo la morte di Daniele e che, in un certo senso, era convinto d'aver raggiunto una certa tranquillità. Però forse questa nuova situazione l'ha destabilizzato un pochino anche perché tutto ciò che lo circonda gli ricorda lui e gli fa venire in mente suo fratello.

Altra cosa che mi ha piacevolmente colpito è il dettaglio dell'ordine di Aris, so che per forza di cose hanno un loro schema preciso, come i vestiti nell'armadio o i medicinali nel cassetto (gettati un po' alla rinfusa, ma suddivisi per medicine, pomate...) ritengo che sia un dettaglio, ma un dettaglio importante. Perché rende bene l'idea di ciò che hai in mente, insomma ci fai capire che sai di cosa stai parlando e che hai ben in mente quale sia la vita del tuo protagonista.

Dopo il risveglio un po' così, ecco che per Aris inizia la vita universitaria... poverino è stato lì da solo per un ora ad aspettare!! E da quel che si è capito nemmeno lui sapeva dove si trovava di preciso. La scena successiva, con Linda, devo ammettere che mi ha sorpeso. Non mi aspettavo la comparsa di un personaggio femminile, soprattutto di qualcuno che potrebbe diventare un personaggio importante (perché questa Linda ne ha tutta l'aria). L'hai descritta come una ragazza normale, con un bell'accento romano, gentile, disponibile e in ultimo, ma non certo per importanza, non sa bene come approcciarsi ad un ragazzo non vedente. Aris se ne accorge immediatamente quando Linda fa le presentazioni e devo dire che questo è quel che mi è piaciuto di più di lei, ma soprattutto di te. Insomma non l'hai introdotta come una ragazza perfetta che sa già come deve fare e quello che deve fare... sembra un dettaglio di poco conto, ma è da queste cose che si capisce se un autore è di qualità oppure no!

Altra cosa e ti giuro è l'ultima, Micha! Allora questo tizio lo capisco sempre meno... si comporta con Aris in una maniera del tutto fuori luogo, che senso ha comportarsi così? Essere maleducato e scostante? E poi cosa fa? Si mette a fissarlo mentre Aris si spoglia? Perché anche se non ce l'hai fatto capire chiaramente sono sicura che si messo a fissarlo mentre si toglieva i vestiti, alla fine si è anche imbarazzato!! Sono convinta però che ci sia altro nascosto... non credo che sia tutto lì, insomma il bel ragazzo tedesco cela chissà cosa e non vedo l'ora che tu ce lo faccia soprire. Mi è piaciuto molto anche la maniera con cui Aris si è approcciato a lui mentre l'accompagnava, non ha voluto stringergli la mano, ma gli è bastato mettere la mano sulla sua spalla e subito ha cercato d'immaginare che tipo di fisico potesse avere, sembra sì più massiccio di Aris e forse più muscoloso. Non credo però che il protagonista sia così "messo male" fisicamente come vuole farci credere. Ma d'altronde essendo noi ciechi come lui... tutto può essere!

Infine e ti giuro ho davvero finito: il finale! Mi piace sempre quando un autore riesce a non lasciarti con l'ansia o con la troppa curiosità, dovuta ad un finale bastardo. Nel tuo caso lasci chi legge con la voglia di continuare e il desiderio che l'aggiornamento arrivi il prima possibile.

Che altro dire?
Che il capitolo, se non si fosse capito, mi è davvero piaciuto.
Un bacio
Koa
(Recensione modificata il 03/09/2012 - 08:47 pm)

ciao! salto nel tempo e tanti avvenimenti che lo testimoniano! bella l'idea dell'altalena dono del fratello, mi dispiace che sia morto, però l'affetto che li legava l'hai descritto con cura nel primo capitolo quindi anche se morto, il fratello rimane per Aris una presenza, un legame.
di tutt'altro canto è invece l'arrivo nella capitale!! apprezzo tantissimo la riflessione di Aris quando afferma di avere gambe e cervello! è un ragazzo intraprendente, curioso e voglioso di scoprire tutto ciò che gli sta intorno! divertente anche il suo rapporto con Paola che considera come sua madre! non c' è che dire, mi piace un sacco la personalità di Aris così riflessivo, ma con una punta di ironia e furbizia! bella storia e brava tu che la scrivi!!! baci
a presto, c.c.

ciao! ho trovato òa tua storia sul gruppo di fb e l'ho letta " a scatola chiusa". devo dire che sono felicissima di averla scelta! è assolutamente stupendo come prologo!! Aris è dolcissimo, il fratello ancora di più, come sorella maggiore è capitato anche a me di cullare mio fratello, hai reso brillantemente l'amore che c'è tra i due. è stato toccante leggere questo capitolo.
splendido.
a presto,
c.c.

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O mio Dio il compagno di stanza di Aris è tedesco *____* Ho una certa passione, nonchè un pochino di esperienza in questo campo e sono davvero contenta che tu abbia inserito un personaggio tedesco! Davvero sono rimasta molto colpita, credo che sia la prima volta che lo leggo in una storia qui su efp. A questo proposito ho davvero molto apprezzato le espressioni in tedesco, anche se forse nella realtà qualcuno avrebbe usato delle espressioni un po' più colorite, soprattutto quando sa che nessun'altro può capirlo. Nel senso che quando Aris ha rotto il quadernone Micah avrei visto bene un'altra parola... ma comunque è solo un dettaglio che, a dirla tutta, non ha niente a che fare con la storia.

Il prologo: me lo sono letteralmente mangiato! Sul momento non ho capito bene cosa avesse a che fare con la storia, poi invece ho compreso. Beh devo dire che hai scelto di trattare un argomento bello complesso da gestire, una malattia del genere, già per ciò che è e che rappresenta, può portare a diverse reazioni da parte dei lettori, certo dipende tutto da come è gestita la cosa e tu a mio avviso l'hai fatto davvero benissimo.

La cosa che nel tuo stile mi piace sempre, e che ritrovo un po' in tutte le tue storie, è la capacità di descrivere le scene. Ci sono parti descrittive in cui dai un'immagine davvero molto chiara, senza però appesantire il tutto con descrizioni eccessivamente lunghe o troppo dettagliate, insomma è tutto ben calibrato. Anche lo stile è molto scorrevole e piacevole da leggere e non solo per la grammatica perfetta, ma anche per la fluidità che riesci a dare e questo è davvero apprezzabile, perché fa sì che chi legge sia completamente immerso nel mondo che descrivi.

Per quel che riguarda la trama, beh certo credo sia un po' presto per dare un parere completo, ma visto che hai dato già molti elementi credo sia doveroso spendere un paio di parole. Hai descritto una situazione familiare molto "pesante" se possiamo dire così, comprensibilmente la malattia di Aris ha portato allo scontro i genitori (a proposito mi è piaciuto il fatto che mamma e papà non avessero nome, ma che fossero solo... appunto mamma e papà; l'ho trovata una scelta azzeccata) che infatti litigano spesso, accusandosi l'un l'altro di ciò che è accaduto loro. Dico comprensibilmente perché è una reazione comprensibile anche se, a dirla tutta, è una reazione che non porta da nessuna parte! Mentre leggevo infatti mi domandavo che senso avesse mettersi a litigare?? E poi non ho fatto a tempo a maledire quei due, che ecco che arriva una scena meravigliosa ovvero Aris che chiede a suo fratello di parlargli dei colori. Come hai giustamente ricordato anche nel secondo capitolo, è una cosa che il protagonista si è portato dentro e che ricorda anche da adulto.

Secondo capitolo... devo dire che dall'inizio mi aspettavo tutt'altro e invece ci catapulti nella nuova vita di Aris. Mi piace il fatto che sia andato fino a Roma e che abbia deciso di vivere da solo in una città così grande. In un certo senso però è proprio quello che mi ha fatto amare questo presonaggio, non riesco a capire ancora se la sua scelta ha avuto a che fare con la morte del fratello oppure se non c'entra nulla, ma comunque è una scelta che mi è piaciuta moltissimo! E poi c'è l'incontro con Micha, sappiamo davvero molto poco di lui perché, appunto, il tutto è visto dal punto di Aris, ma da quel che possiamo "vedere" sembra essere un personaggio davvero molto interessante. Già il fatto che ha un pianoforte me lo fa amare moltissimo... lo lovvo... *____* (non ci badare una volta ero una musicista) e poi come ho già detto all'inizio, è anche tedesco... sai quanti pianisti tedeschi ho conosciuto *____* ..... quanti ricordi che mi hai fatto venire in mente!!!!

Tornando alla tua storia, non vedo l'ora di leggere un altro capitolo! Per me ha tutte le carte in regola per diventare davvero una bella, bella storia romantica. Non so come andrà avanti la trama, ma dato che è in questa sezione, mi è venuto da credere che tra Micha e Aris... Sto correndo troppo, vero?
Ok, allora la chiudo qui! Anzi prima ti dico che il banner di Yuko mi piace moltissimo... bravissima anche a lei!
Ah e non so se ci hai già pensato o meno, ma di solito i non vedenti contano i passi quando arrivano in un posto nuovo e nel quale dovranno vivere o lavorare. Te lo dico perché ho notato che con Paola non li hanno contati quando sono arrivati all'inizio del capitolo. Non so se può essere utile...

La finisco davvero!
Un bacio
Koa

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Dato che ho apprezzato moltissimo la tua storia, mi è sembrato giusto lasciarti un piccolo segno del mio passaggio. I capitoli sono pochi, ma mi hanno totalmente conquistata, soprattutto per il protagonista così dolce e deciso. Mi verrebbe voglia di entrare nella storia per donargli affetto, ti giuro *^* E' uno di quei personaggi a cui ci si affeziona subito e con la quale si entra in empatia in maniera estremamente naturale, senza forzature. Mi sono sentita vicino a lui fin dal primo momento, quando si nascondeva sotto le coperte ripetendosi le tabelline a memoria come se i numeri potessero allontanarlo dalle urla dei genitori, dalla tristezza e dal senso di colpa. Come se potessero difenderlo, in un certo senso. Immaginando i due fratellini a darsi conforto mi si è stretto il cuore, perché i bambini spesso sanno essere più saggi dei genitori e Daniele ne è un esempio. Gli rimane vicino, lo tratta come se nulla fosse successo... come se non fosse "diverso" e quel modo di descrivere i colori per far sì che rimangano impressi nell'anima di Aris è semplicemente bellissimo.
Giallo come il calore, come l'allegria, come il sorriso.
Verde come la natura, come la forza, come la vita. Il verde è anche il colore dell'equilibrio, lo sai? :) Equilibrio e stabilità che, probabilmente, il piccolo Aris vede riflesse nel fratello. [Perdona questi rimarcamenti sui colori, ma sono estremamente fissata con i loro significati x°D]
Leggere della sua morte mi ha fatto provare una grande tristezza, perché perdere qualcuno è sempre doloroso, ma per Aris è stato come perdere il suo tutto.
Comunque, nonostante la cecità e la situazione familiare pesante, non si fa abbattere dalle difficoltà della vita e vuole costruirsi un futuro da solo, con le sue mani e senza l'aiuto di nessuno. Mi piace molto questo aspetto indipendente e cocciuto del suo carattere ^^
Micah è un personaggio che mi incuriosisce moltissimo, ma dato che è appena comparso non posso dire granché... Ho la netta sensazione, però, che nel corso della storia sarà costretto a diventare un po' più ordinato per non far inciampare il povero Aris ovunque (Non si lasciano gli spartiti per terraaaaH! Eretico! èAé).
Nelle altre storie, quando la vicenda è narrata in prima persona, gli autori tendono immediatamente a fornire una descrizione dell’aspetto fisico dei personaggi per permettere ai lettori di comporre determinate immagini nella testa... Qui la mancanza di descrizioni dettate dalla vista è quasi snervante, ma ci aiuta ad immedesimarci ancora di più nel protagonista, a percepire le cose esattamente come le percepisce lui, lasciando i volti nell'ombra ed amplificando, invece, tutte le sensazioni. Mi piace molto questa componente, perché la vivo davvero come una totale immersione nel mondo di Aris ^^ Apprezzo moltissimo il tuo modo di scrivere e la storia sempre promettere bene!
Comunque, devo confessarti una cosa... Ho barato. Sì, non appena Micah ha detto quelle parole in tedesco sono andata su google traslate a cercarle, anche se si capiva abbastanza il significato. A mia discolpa posso dire di soffrire di un'inquietante forma di curiosità cronica, quindi non sono proprio riuscita a trattenermi ù_ù"
Attendo con ansia l'arrivo del terzo capitolo che spero giunga il prima possibile! Mi raccomando, non far attendere troppo noi poveri lettori ;)
Un abbraccio ^^

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L'unico difetto di questo capitolo è che lo si finisce!
Compliemti, davvero!o quest
E' la storia più originale che io abbia mai letto! Considera che io, un libro di trecento pagine lo leggo in tre giorni, e considera che io leggo TUTTI i giorni! 
(Tutto questo per farti capire che io ho letto tantissimo xD)
Sai che prima non sapevo nulla di questa malattia? Sono andata a informarmi e ho imparato nuove cose!

Più so, e più so di non sapere
(Socrate)




 " Non so se qualcuno di voi ha mai avuto il dispiacere di assistere a una sepoltura, ma io sì e in parte ciò che ho scritto è un po' quello che ricordavo di quel giorno. Per chi ha già provato, le sensazioni sono più o meno simili? "

Ho provato quasi tutte le sue stesse emozioni... è stata la parte più dura che io abbia mai letto perché ha risvegliato in me molti ricordi...
Complimenti, hai colto nel segno :D
Aggiorna presto, che aspetto impaziente di leggere!
Un bacione grande,

Selyne <3

P.S. abbi pazienza con le mie recensioni! Delle volte inserisco frasi apparentemente prive di senso compiuto, sta a te capire cosa voglio dirti xD

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*si asciuga le lacrime di commozione*

Ecco, fatto :)
Complimenti. Non trovo le parole per dirti quanto sono stata colpita, travolta piacevolmente da questo primo capitolo...
Hai trovato parole semplici e chiare che vanno dritti al cuore... complimenti, di nuovo :D
Sensibilizzare in questo modo su una disabilità, mi ha fatto provare nei tuoi confronti un profondo rispetto :)
La storia mi incuriosisce molto, non vedo l'ora di continuare :D.
Non ti sto a fare i complimenti per come scrivi, perché è sottinteso che sei una scrittrice dotata di molto talento!
Un bacione,

Selyne

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