Malgrado il freddo che permea per quasi tutta la storia, mi hai trasmesso una sensazione di calore. E' un racconto intimo, riservato, com'è difficile leggere. Parla di incomprensioni non del tutto risolte, di segreti espressi solo con lo sguardo, di ricordi pieni di malinconia e un pizzico di affetto. Tino è pieno di rimorsi che non saprebbe ammettere ad alta voce, e, seppur desideri far parte di quel cerchio stretto che chiama "famiglia", non ha davvero il coraggio di trovare le possibilità per farlo.
Bella, con un retrogusto amaro. Proprio quello che ci vuole in una notte di pioggia. *un po' comunque invidio Tino, che riesce a godersi il freddo del ventilatore; se me lo puntassi addosso io, finirei con un raffreddore epico anche in piena estate*

Leggi la risposta dell'autore

Questa è forse ancora più bella di quell'altra, se devo essere sincera.
Ancora una volta devo elogiare dal profondo il tuo Tino. Davvero, non ne ho visti di simili in giro: è splendido sotto ogni punto di vista e incredibilmente ben trattato.
Mi è piaciuto molto come hai integrato dei flash back in una trama semplice, dei flash back storici che, non so come spiegarlo XD, mi hanno lasciato addosso una sensazione di tenerezza e malinconia davvero molto profonda.
Non so cos'altro dirti, e mi devi scusare, ma mi è piaciuta tanto che non riesco neanche a dire più di due frasi di seguito che abbiano senso compiuto XD
Insomma, questa coppia mi ha conquistata :D

Leggi la risposta dell'autore

Leggendo la nota in fondo mi sono detta che, dato che la conoscevo, io preferivo l'altra. Invece, rileggendola, mi sono sciolta perché non ricordavo quella parte bellissima del passato nei ricordi di Tino.
Questa storia è delicata e dolce e la relazione -tolto il fatto che si dica che i due stanno insieme- non è il punto centrale della storia, ma solo e semplicemente Tino e quello che pensa come individuo. Non so se amare di più Dan che gli tende la mano e gli dice allegramente che non ha mai tenuto una spada in mano, offendendolo in seguito per l'incapacità, o se preferisco la parte attorno al fuoco. Mm, ok, ho appena deciso che quella delle storie per scacciare il buio è stupenda. Mi piace troppo la sua voglia di comunicare e di capirli e di non esserne in grado e che in fondo, nel presente, sappia di essere sempre stato troppo diverso da tutti loro. Viene voglia di pucciarlo a morte sotto quelle coperte e allo stesso tempo di lasciarlo in pace, al freddo, ai suoi sogni innevati, come se avesse bisogno di quel momento (o ore che siano) per recuperare il visetto sorridente che gli immagino sempre addosso.
Un Tino riflessivo, triste, introspettivo e serio che mi piacque assai. <3

Leggi la risposta dell'autore