Un giorno lungo ventanni in cui Stone Gossard prova a ricordare gli episodi salienti della storia dei Pearl Jam. O almeno, qualcuno.
[...]Il ragazzino – che avevo scoperto essere più vecchio di me – non era Plant e non era Jagger, voleva essere Joey Ramone, probabilmente, ma sapeva di non averne i numeri, quindi si accontentava di mostrare se stesso. O di essere nessuno. Non mi è stato subito chiaro e non sapevo cosa pensare.
Non si spompava alla terza traccia, però, di quello fui costretto a dargli atto. Nonostante vocalizzi e mugolii. Dunque fui anche costretto ad ingoiare i miei pregiudizi e le mie perplessità e a dargli il benvenuto nel gruppo, perché Jack aveva avuto ragione e si era fatto perdonare alla grande.[...]