[Spoiler per la 13° stagione]
"Quella stessa notte si addormenta con l'unico vero desiderio di vedere sua madre, poggiare il volto sul suo grembo e lasciarsi sussurrare parole di conforto tra i capelli.
E sua madre è lì, come sempre, ma al suo fianco c'è un altro volto familiare.
«Castiel?»"

[AU | Big p0rn table challenge]
«Emma Bovary non è l’unica ad avere un bel caratterino, qui».
Piper sussultò e alzò gli occhi dalle pagine del libro.
Fuori pioveva ancora a dirotto e così, pur di non stare in compagnia di Larry e Polly, Piper si era rifugiata in biblioteca, sperando di potervi trovare un po’ di solitudine.
A quanto pareva Alex Vause aveva tutta l’intenzione di distruggere le sue speranze, dal momento che si stava sedendo accanto a lei.
«Oh, signorina Vause» riuscì a dire infine Piper, mettendosi automaticamente a sedere in una posa rigida, con la schiena dritta quanto lo schienale di legno.
La supplente le sorrise, in un modo che Piper giudicò poco professionale, con l’angolo del labbro destro appena sollevato.
«Chapman, giusto? La ragazza della seconda fila che oggi sembrava annoiarsi terribilmente durante la mia lezione».

Nessun uomo valeva la sua attenzione. Nessuno di quei mostri che l'avevano toccata senza il suo permesso. E non esistevano eccezioni, uomini buoni o rispettosi, esistevano solo uomini più deboli, su cui lei aveva imparato a prevalere.
Nessun uomo valeva la sua attenzione.
…
Allora perché continuava a sentirsi in questo modo?
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Non c'è mai stata la Corte di Ghiaccio, non c'è mai stato nessun Van Eck. Kaz è riuscito a salire a capo degli Scarti, com'era ovvio, ma la sua indole violenta è soltanto peggiorata nel tempo.
Inej può solo disprezzare il suo comportamento sempre più rabbioso, eppure, mentre lavora al suo fianco, si troverà a fare i conti con dei sentimenti molto intensi e decisamente non richiesti.
STORIA COMPLETA! Il finale è già scritto, così potete dormire sonni tranquilli.

“Voglio fidarmi di te, Erwin. Ma portare un cane rabbioso in casa non ti difende da nessun pericolo, al contrario.”
“Vivere in difesa non porta da nessuna parte, bisogna osare anche in attacco.”
“D’accordo. Ma dovrai occupartene tu. Penserò io alle sfere alte, ma un solo sgarro e il Corpo di Guarnigione gli farà ripagare ogni singolo centesimo che ha rubato in vita sua.”
Sequel di Attack on Titan: no regrets.

BASATO SUL PROMT DI SNEHVIDE DAL CONTEST NATALIZIO IN WCCS:
''2# (What if-Angst/ Leggermente ispirata a concetti di The Sixth Sense - Ambientabile in qualsiasi serie)
Quote: "Non sanno di essere morti, non si vedono tra loro, vedono solo ciò che vogliono vedere." Sam vagherà alla ricerca di una ragione, Dean vagherà alla ricerca di Sam. Seguiranno solo delle scie, delle tracce della loro esistenza finchè alla fine, non riusciranno a ricongiungersi, e allora capiranno.''
Ambientata durante la caccia al Djinn nella 8x20. Charlie e Dean sono intrappolati nel sogno indotto dal veleno, quando qualcosa va storto. Charlie sembra risvegliarsi, sana e salva. Dean no.

Harry divaricò le gambe in modo incivile, come era solito fare. Portò la sigaretta sulle labbra, aspirando lentamente. I riccioli gli ricadevano sulla fronte in modo disordinato. Chiuse gli occhi e appoggiò la testa nello schienale della poltrona in pelle del padre. Harry Styles, amato da tutti ed odiato da pochi.

Vegeta Prince si risveglia dopo dieci anni di coma in un letto d'ospedale; non ricorda poi molto di quanto successo se non l'amico Son Goku, ma ugualmente su di lui pende una pesante condanna d'omicidio. Suo malgrado dovrà rivolgersi a Bulma Brief, avvocato di successo e migliore amica di Goku, che comincerà le indagini per scoprire cos'è realmente successo quel giorno lontano. Ma la verità è nascosta sotto cumuli di polvere di una memoria ormai sbiadita e sfocata da troppo tempo. L'orgoglio permea i caratteri dei protagonisti che tra amori disillusi e abbandoni riusciranno forse ad afferrare i propri desideri.

Una ragazza è rimasta sveglia nel cuore della notte, nel suo appartamento universitario, mentre un piccolo ricordo sbiadito fa capolino nella sua mente.

Lo zio gli sorrise. «Lo sai, Al? Sei molto più maturo di quant’ero io alla tua età. Pensavo solo ad ideare scherzi di ogni tipo insieme a Fre...».
Si bloccò, e gli occhi caddero inevitabilmente sulla foto spiegazzata.
In un angolo, un George più giovane di vent’anni e con un orecchio in più salutava sorridendo, il braccio passato attorno alla spalla di un ragazzo identico a lui, entrambi allegri, entrambi ignari del futuro che incombeva su di loro.
Come Remus e Tonks, come Malocchio Moody, come Bill.
Tutti sorridevano e salutavano, ed Albus pensò, con improvvisa gioia, che avrebbero continuato a sorridere e salutare per sempre, ed avrebbero vissuto in quella foto spiegazzata senza che nessuno li dimenticasse mai.
[Post Doni della Morte]

Il punto di vista di Ian di The Host. Sappiamo tutti quanto Ian ami Wanda, ma non è sempre stato così. Come è passato dal tentare di ucciderla all'amarla? Cosa passava per la mente di Ian durante tutto?
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Traduzione della più bella fic su The Host che io abbia mai letto.

Finn e Gethin hanno la cattiva abitudine di prendere le prove fin troppo seriamente... Ma forse c'è una ragione per questo.

Si scopre che Sherlock ha dimenticato come ci si masturba e che non è mai stato in grado di raggiungere l’orgasmo da solo. Ha bisogno di assistenza, e a chi ci si può rivolgere se non al bravo Dottor Watson?
Dal primo capitolo:
"Non sei duro,” affermò Sherlock, cercando di non sembrare deluso ma fallendo.
John ridacchiò nervosamente, "Sì, be’, non è esattamente una situazione sexy,” si scusò quasi.
"Vuoi che ti aiuti a eccitarti?" chiese innocentemente lui.
E dannazione se John non era curioso riguardo a che modo Sherlock avesse in mente di farlo, "... come?” chiese timidamente, onestamente spaventato dalla risposta.
Sherlock gli lanciò una delle sue occhiate da oh, per favore, con una sfumatura di delusione per la sua stupidità, "Come se non sapessi cosa ti eccita," lo derise.
"Come diavolo..." iniziò lui con rabbia, ma fu interrotto da Sherlock che gli si avvicinava e gli sussurrava all'orecchio.

Song-fiction doppia. In due momenti della loro vita, a contatto con la morte, i due fratelli riflettono.

Gli occhi sono velati dal destino. Le persone si affidano al loro destino, lo amano e lo odiano in base alle circostanze. In pochi non accettano il proprio destino e dedicano la propria vita a smentire il suo significato, in molti falliscono, in pochi riescono a sfiorare la meta, ma mai nessuno è riuscito a illudere il cammino a lui segnato. Bene, io vi racconterò di colui che ha sfidato il proprio destino ed ha conosciuto la vera identità dell’umanità.

[Gazette]
Un incidente spesso può cambiare la vita delle persone. Ma può anche far venire a galla sentimenti nati ormai da tempo, ma che per qualche ragione non sono mai stati confessati? Forse basta solo provare a far capire alla persona che si ama i propri sentimenti, non si sa mai che ricambi..