[Cells at Work! BLACK] [J-1178]
"Quella panchina era diventata il simbolo di un legame che si era spezzato troppo presto: era il simbolo di un’assenza che non avrebbe potuto essere colmata in alcun modo, nemmeno ora che il mondo che avevano tanto amato era diventato migliore."
Una panchina, legata al ricordo di due persone che non ci sono più.
[Spoiler! Capitolo 23 e 39 del manga di Cells at Work! BLACK] [Missing moment, What if?]

{ Ethan l'amava, come non aveva mai amato nessuno, ma il destino, a volte, riserva spiacevoli sorprese. }
Ethan si sta dirigendo a passo lento verso la panchina sotto la Quercia, quella del suo parco preferito, quella dove aveva incontrato lei per la prima volta in quel freddo pomeriggio di Dicembre. La ricorda seduta lì, con in mano un NintendoDS rosa, mentre con il naso immerso in una sciarpa rossa, dello stesso colore del suo maglione preferito, quello che indossa anche adesso mentre si sta dirigendo verso la loro panchina, tentava di superare un livello di chissà quale videogioco.

Callie ha deciso di non voler più sistemare il suo rapporto con Arizona che la tiene imprigionata privandola della semplicità delle cose e della libertà di poter vivere come preferisce. Arizona ha finalmente capito quanto l'amore che prova vada oltre tutto il male che si sono fatte negli anni e che l'unica cosa che conta è che la donna della sua vita sia sempre al suo fianco. Ci sono rapporti che sono destinati ad essere ed altri che, nonostante ci si impegni, non riescono a superare gli ostacoli.

"Harry si fermò, la mano sul corrimano in cima alle scale.

Se faccio questo, non c'è modo di tornare indietro.
Fece un respiro profondo e aprì la porta.
Il suono del mondo babbano lo investì - i clacson delle auto, i forti ululii di sirene, gatti miagolanti, e cani che abbaiavano. Seduta sul cornicione del tetto, appollaiata in un angolo, c'era Hermione."
A volte la tua vita semplicemente scorre, senza permetterti di decidere dove, ma tu, anche per un istante, fermati, ascoltati, e respira...scoprirai che le risposte che cerchi sono già dentro te. [pre-HBP]

Alcuni mesi dopo la battaglia di New York, il dio Loki riappare alla Stark Tower in circostanze caotiche. Questa volta però sta cercando di fuggire. Tony Stark rimane coinvolto nella battaglia e viene rapito insieme all’Aesir. Riusciranno i due a stabilire una tregua per poter fuggire? E anche se ci riuscissero, come è possibile fuggire da un angolo così remoto dell’universo, talmente lontano dai Nove Regni che nemmeno Loki conosce la via per tornare a casa? Nel frattempo comunque, devono cercare di sopravvivere.
[FrostIron]
[Traduzione ad opera di Elwen e Geishasoul]

Questo fu tutto ciò che sovvenne a Thomas Shelby, mentre stava in piedi sul palco ampio e scarno, durante l’attesa di quel colpo atto ad interrompere drasticamente la vita di un leader ambivalente, trascinante, tanto spietato e misogino all’esterno quanto passionale ed amorevole in quell’ultima notte di eccessi. Fortunatamente, essa sarebbe inesorabilmente crollata nell’oblio.
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-- Ispirata all'episodio 5x06 --

"Forse ero talmente abituato ad averti attorno, a sentire la tua voce, a ridere con te, con la tua figura così costantemente presente nella mia vita, che non riesco a concepire l’idea che non ti rivedrò mai più: per me è un po’ come se tu fossi andato al cesso e non fossi ancora tornato e…oh, accidenti, che cazzo di paragoni! Non so, insomma… una cosa del genere. E’ come se stessi vivendo un brutto sogno dal quale non riesco a svegliarmi. E la cosa più stupida di tutte è che ancora spero di spalancare gli occhi di punto in bianco e trovarti li, seduto sul tuo letto, nella nostra vecchia camera, che ridi e mi chiedi il perché della mia faccia tanto sconvolta e di quelle lacrime che mi rigano il viso." [George dopo la morte di Fred]

« Ti sei dimenticato come si scopa!? » ringhiò ancora Eustass, impaziente. « E perché diavolo mi hai messo questa roba » aggiunse, rincarando la presa sul suo fondoschiena, mentre si riferiva alla striscia di stoffa a mo’ di benda che Law gli aveva legato sugli occhi. Almeno, pensò quest’ultimo, aveva smesso con i tentativi di togliersela.

Joe Veghner rimane sfigurata dopo lo scontro con Dominique, nel tentativo di vendicare la figlia mina, trasformata in vampiro proprio dal cugino di Vanitas. Ma il sostegno del marito Pierre potrà aiutarla a superare questo momento difficile.

La storia parla di una ragazza, Charly, intenta a fare della sua vita una vera e propria opera d'arte ed innamoratasi di Harry, l'amore della sua vita, cerca di far diventare la storia con cui è cresciuta, la storia d'amore dei propri genitori anche la sua storia d'amore.

PWP fra Aaron Hotchner e Spencer Reid. Una cosina scritta per l'italian p0rn festival #3 di fanfic_italia.

"La donna rimirava con occhi spenti ed invisibili i grandi schermi che si aprivano davanti a lei, scrutandoli come se potesse esaminare tutto quello che su di essi si rifletteva. Da lì, dalla sua casa, poteva vedere tutto il mondo; poteva controllarlo. Ne aveva il potere e lo sapeva, ma non lo avrebbe mai fatto. Dopotutto quello non era il suo lavoro, quindi non doveva neanche sforzarsi. In un modo o nell'altro, alla fine, avrebbe condizionato tutte quelle persone e quei posti, senza mai farsi scoprire."
Breve (e vecchia) flashfic ispirata a una delle citazioni più famose del nostro caro capitano~

-Sono soltanto vecchi ricordi.
Atsushi alzò lo sguardo profondo al suo viso, facendogli mancare il respiro.
[Questa fic partecipa all’iniziativa “Edizione speciale: Corsa delle 24 ore” indetta dal forum Torre di Carta]