Ma le persone hanno paura del dolore altrui. Hanno paura di immergersi troppo in una relazione, in un sentimento, in uno stato, in una vita.
Hanno il terrore di poter star male per qualcun altro.
Hanno la fobia della pietà, di poter essere visti con gente che non è usuale.
E quindi, io venivo circondata, evitata.
Messa nel dimenticatoio come una bambola rotta, con qualcosa di rovinato all’interno di sé stessa.
Fragile e fredda come la porcellana, perfettamente differente come i suoi vestiti.
Diversa.
Sbagliata.
Disturbata.