Aveva visto Kaito levarsi il completo che era solito usare per commettere i propri crimini, ripiegandolo con cura sulla sedia. L’aveva sentito fischiettare mentre si curava la ferita procurata dal colpo di pistola che gli aveva sparato per impedirgli di scappare, fallendo miseramente.
Si era leccato le labbra assaporando il gusto della vittoria: poteva finalmente gettarlo in gattabuia. Aveva tutte le prove che gli servivano per incastrare il ladro, per mettere fine alla serie di efferati crimini che aveva portato a termine fino a quel momento!

Quanto amore si può provare per un ragazzo che ti dimostra e ti considera un’ AMICA?.
Nel mio caso TROPPO.

“Questa sei tu da piccola?”
“Si...”
“E questo è?”
“Ahah quello sei tu Payne!”
Mi sono avvicinata a lui e stava indicando una delle poche foto che avevamo insieme.
“Oddio ahah”
“Eri un bel bambino ahah”
FANFICTION SUI ONE DIRECTION + NUOVO PERSONAGGIO , PASSATEEEEEEEE :))

[Multicouple | Introspettivo/Fluff/Slice of Life | Raccolta | Missing Moments | Canon Divergence | Multisetting] [Questa storia partecipa alla challenge “Challenge pro Quarantena” indetta da Ile_W sul forum di EFP] [Questa storia partecipa alla challenge “Hugs & Kisses” indetta da carlotta.97 sul forum di EFP] [Questa storia partecipa all’iniziativa “La corsa delle Drabble & Flashfic” organizzata sul gruppo Facebook “C’era una volta con un prompt...”]
Una piccola raccolta di momenti slegati gli uni dagli altri, ispirati ai diversi prompt forniti dalle challenge in questione.
#1 – Different Similarities, Similar Differences [Thor/Steve]
#2 – An Act of Violence Against the Self [Tony/Bruce]
#3 – Unless You Play It Good and Right [Steve/Bucky]
#4 – The Worst Place You Can Be [Sam/Natasha]
#5 – If It’s Safe to Love, It’s Safe to Live [Thor/Steve/Bucky]
#6 – The Wider the Distance, the Warmer the Hug [Carol/Maria]
#7 – Love Is Its Own Protection [Steve/Bucky]
#8 – Storms Draw Something Out of Us [Thor/Bruce]
#9 – Together Is a Wonderful Place to Be [Thor/Steve]

Desdemona è una giovane e intraprendente giornalista del Times, ama il suo lavoro e la sua vita. Tutto va al meglio, finché non viene assegnata come guida di un giornalista proveniente da un' altra sezione del giornale.
Dal testo: "Una ragazzina. Lei vuole che collabori con una ragazzina alle prime armi?" lo sento dire prima che si metta a ridere in maniera anche piuttosto forzata. Lentamente riprendo coscienza di me "Come mi hai chiamato? Ma chi diavolo ti credi di essere per chiamarmi 'ragazzina alle prime armi'? Io lavoro qui da due anni ormai, e ho dietro di me una più che rispettabile carriera universitaria, razza di borioso, retrograde, figlio di…".
Tra un litigio e un intervista scopriremo chi sono veramente i protagonisti di questa storia, che spero non vi annoierà.

Ci sono città immobili, non vive, Aureliano ne è sicuro, da qualche parte là fuori. E poi c’è Roma, scalpitante, magma che s’ingrossa come il mare, un fiume di sangue che esce da un taglio aperto, che fa come le pare, che ha vita propria, un cuore che palpita nel sottosuolo, e ha una mente, e un suo pensiero. E quel pensiero dice solo: non voglio padroni.
Roma, come Dio, a volte dà a volte prende.
Roma, benedetta, che assolve come Cristo.
Roma, maledetta, che ti bacia come Giuda.
SPOILER ALERT terza stagione, finale di serie.

'Il mio sorriso esiste solo grazie al vostro, you light up my world like nobody else. VI AMO, DAVVERO.'
-Questa non è una fanfiction, è una semplice lettera di una ragazza per i suoi idoli. L'ho scritta mentre pensavo a loro ed è un omaggio a coloro che mi hanno reso la vita migliore.
Un ringraziamento alle mie migliori amiche che, anche se non dall'inizio, mi hanno sostenuto in questa mia passione. Grazie a chi leggerà.

Sam una ragazza londinese che a perso il padre a 10 anni la madre decide di riposarsi e di trasferirsi in California a casa del suo nuovo marito. La ragazza qui dovrà fare i conti con i suoi sentimenti verso il fratello maggiore e verso il suo migliore amico chi sceglierà?

mi guarda dallo specchietto e mi fa un sorriso incoraggiante, >, mi scruta per un secondo, e poi fa quello che odio con il profonde del cuore; esce dalla macchina, per venire ad aprirmi lo sportello, scendo anche io, e ci fermiamo entrambi vicino alla macchina, > mi dice posado una mano sopra la mia.
SEGUITO DELLA FF " HAPPY FATHER'S DAY "

L'ho visto allontanarsi giorno dopo giorno, con il dolore di non poterlo trattenere.
Era una di quelle mancanze che ti prendevano e ti divoravano piano piano, senza farsi sentire.

New Orleans è sempre stata una città, tutto sommato, tranquilla. Viva, ma comunque tranquilla.
C’è la musica jazz, il carnevale e la cucina creola; Bob Dylan ha addirittura scritto un libro per elogiarne lo spirito e i turisti la adorano così tanto che, se potessero, si trasferirebbero in massa nel quartiere francese, proprio vicino la cattedrale di San Luigi.
A New Orleans c’è anche il porto e lì, ormeggiata da ben cinque anni, c’è Audrey, una piccola barca in legno blu e bianco munita di cabina.
Audrey è, pressappoco, tutto ciò che Louis Tomlinson possiede nella sua vita.
È la sua casa, il suo lavoro, il suo rifugio e, nello stesso tempo, anche la sua prigione.
Tutti amano New Orleans; Louis, se potesse, la raderebbe al suolo.
[Attenzione: la storia contiene Louis/Harry e Zayn/Niall esplicito.]

eravamo ragazzini che si erano fatti una promessa.
Era il mio diciottesimo compleanno e ero pronta per il viaggio.

"Fu solo allora che notai i suoi occhi, erano davvero belli. Sembravano enormi specchi di smeraldo attraverso i quali non puoi vedere, ti ci puoi solo riflettere e riflettere ancora. Quel ragazzo era..come dire... sembrava enigmatico, oltre al fatto che era uno dei ragazzi più attraenti che mi abbia mai rivolto la parola. Non era bello, era basso, magro, ma il suo stile, il suo modo di vestire.. avevano una storia da raccontare e si, questo mi attraeva."

Sono passati un paio di anni da quando Riley Finn prestava servizio a Sunnydale.
Ora è sempre un soldato, ma vive a New York e ha molti meno casi “paranormali” da gestire.
Troppi pochi forse e, a volte, la nostalgia del passato si fa sentire...