A volte tutta la vita si riduce a un unico, folle gesto come l'amore. L'amore più bello è quello che risveglia l'anima e che ci fa desiderare di arrivare più in alto, è quello che incendia il nostro cuore e che porta la pace nella nostra mente...

Arthur era un gran sostenitore del concetto di ‘sincerità nella coppia’, ne era letteralmente convinto.
Dopo anni di menzogne amava che Merlin gli rivelasse ogni pensiero, ogni dubbio, ogni minimo ghiribizzo gli passasse per la mente.
O, almeno, ne era stato convinto per più o meno i tre minuti successivi al momento in cui si era lasciato sfuggire quell’idea.
Arthur/ Merlin

— Non mi lascerai mai vero? — chiese Beth, mentre un raggio di sole attraversò la finestra. James la trovò più bella del solito.
Il raggio opaco si posò sugli occhi della rossa, color nocciola.
— Per nessun motivo al mondo. —

Questa storia parla di me. Di Ray. Di Gerard e Bob. Di Mikey e di Frank. Parla anche di Lyn, di Alicia, di Brian e di Jamia. Parla di un bambino. E parla di un padre. Ma soprattutto, parla di cambiamenti. Dei cambiamenti che arrivano imprevisti, e che capovolgono il mondo intero di una persona. Questa storia parla di me, e dei miei amici. E di come abbiamo passato assieme il tempo che avevamo...

Un'intrepida storia di una ragazzina di 13 anni che non fa amicizia con molte persone a causa della sua timidezza.Ma poi un giorno trova un amico, un migliore amico o forse anche di più

Abbiamo lasciato Emma e Mr. Knightley il giorno del loro matrimonio. Ma cosa è successo dopo? Come avranno imparato a superare le piccole grandi difficoltà quotidiane e non? Cinque anni dopo la fine del libro comincia questa fanfiction che cercherà di essere assolutamente fedele a quanto scritto da Jane Austen e che spero vi piaccia. Leggete e recensite se vi va!

Taemin e Minho una sera litigano per gelosia, i due e i loro amici vanno in discoteca...
OS con raccolta di pensieri dei due ispirata alle canzoni di Ne-Yo...

Uno strano liquido blu con sfumature violette che è capace di cambiare il DNA delle persone...
Il buio e la luna come compagni di viaggio.

Mi chiamo Holly Red e la mia vita è perfetta, tranne che per tre cose: mia mamma è morta quando ero piccola e mi manca tremendamente, il mio gatto ha una linea migliore della mia e... mi manca il principe azzurro...Che poi esisterà veramente? Oppure vive solo nella fantasia?

Una semplice maglietta, un jeans e delle converse. Indosso tutto, ed esco fuori di casa, quando, sulla stradina che mi porta al panificio, incontro un ragazzo biondo, mezzo addormentato, si puo' dire.
- Dai, ti aiuto a raccogliere i CD - gli dico gentilmente.
Lui alza il capo, e i suoi occhi incontrano i miei: forse anch'io ero ancora assonnata, tanto da non averlo riconosciuto prima: era Austin Moon, l'idolo di migliaia e migliaia di ragazzine.
- Ti ringrazio. Posso sapere il tuo nome? - chiese, mostrando un sorriso a trentadue denti sul suo viso.

Clara Miller è una splendida diciottenne ex eroinomane e sta scontando la sua pena nel carcere di Litchfield. Ad un anno preciso dal suo arrivo, arriva una detenuta che le sconvolge la permanenza: Julia Walsh, dai corti capelli azzurri. Potrebbero essere solo amiche -- o qualcosa di più, eventualmente -- se Julia non facesse parte di una grossa fetta del passato di Clara, e la stessa Clara si fosse ripromessa di lasciarsi tutto il passato alle spalle.

Dicembre 1981, Saumur.
Un ultimo dell'anno particolare per quattro diciassettenni.
Affondò nell’acqua della vasca e le dita corsero tra i capelli, così innaturali in un’atmosfera atipica, morbidi, setosi, leggerissimi ed estranei. Si guardò le mani, larghe e scure rispetto alla schiena di Ismael. La lussuria sconcertante di poterlo accarezzare tutta la notte, qualche volta di sottometterlo, ancorarlo alle lenzuola, stringerlo, stringerlo, stringerlo.

"Se ti svegliassi a un'ora diversa in un posto diverso, ti sveglieresti come una persona diversa?"
Probabilmente no.
Ma faresti cose diverse, incontreresti persone che mai avresti immaginato di incontrare, se non in un sogno. Magari la tua vita cambierebbe e magari potresti anche cambiare il destino di quattro ragazzi.

Un unico pensiero, Gabriele!
Presi in fretta il cellulare che tenevo sempre a portata di mano, digitai velocemente il numero che ormai sapevo a memoria, uno, due, tre squilli...

Louis non lo sentiva da quel giorno. Il giorno della sfuriata che era stata la causa del loro non parlarsi più e della successiva rottura del gruppo. La sua sfuriata. Perché non ce la faceva più. Non ce la faceva davvero più a nascondersi e a fare finta di nulla. Stava male, da troppo tempo, e ancora oggi non si pentiva di quella sfuriata che aveva distrutto tutto il suo futuro e quello degli altri. Era otto anni che si era dichiarato e stava bene con se stesso. Otto anni di pace.