Una semplice poesia che parla di libertà e contemplazione. Ecco alcuni versi:
"...E noi corriamo,
corriamo,
sulle rive di un oceano infinito;
e noi corriamo,
corriamo,
come due fanciulli,
mano nella mano."

“C’è chi l’amore lo fa per noia
Chi se lo sceglie per professione
Bocca di Rosa né l’uno né l’altro
Lei lo faceva per professione.”
La radiosveglia aveva scoccato le 7 del mattino. La meravigliosa melodia di De André si era sparsa nella camera in penombra, e due respiri dapprima rallentati e quasi sincroni, si erano improvvisamente spezzati per prendere un ritmo più veloce ed irregolare.
Levi aveva aperto gli occhi per primo, mentre Hanji si era girata di spalle bofonchiando qualcosa di incomprensibile, tirando la coperta a sé.
“Hey…” aveva allungato il braccio verso la lunga chioma castana che si era sciolta dalla treccia la sera prima.
Aveva dei capelli morbidissimi e meravigliosi: a causa del lavoro e della sua fissazione di apparire troppo femminile, finiva sempre col mortificarli in code e chignon severi, che non le rendevano la giustizia di quanto fosse bella.
Era stato come un filo di rampicante, di quelli posati in un bicchiere a cui hai messo il fiore, e gli dai solo da bere: la loro storia-non storia, nata casualmente da una fredda serata uggiosa in cui entrambi erano troppo tristi per restare da soli...

Tutto sta finendo, e Newt vuole solo che qualcuno sappia.
Una piccola lettera che Newt scrive a Thomas prima di impazzire totalmente e, alla fine, morire.
(segue gli eventi del libro fino a metà del secondo libro, "La fuga", quindi non ci sono quasi spoiler)

"Gli amori impossibili non finiscono mai, sono quelli che durano per sempre"
[Mine Vaganti]

Se ne stava a guardare la città dal alto senza pensieri o troppi pensieri per la testa.... c'era lei e solo lei in quel luogo, in quella determinata situazione, un soffio d'aria gli scompigliava i capelli, mentre guardava attonita la città.
La rossa voleva piangere buttarsi giù dal palazzo, in quel vuoto sotto i suoi piedi... piangeva da sola in silenzio, il vento scompigliava i suoi capelli, raccolti in ciò che rimaneva di una lunga treccia.

TRATTO DAL CAPITOLO 8.
Era sexy quando diceva ‘babe’, già ma lei era sexy anche se mi guardava e basta, mi mandava in tilt il cervello.
Le diedi un bacio sulla bocca e poi andai dritto a casa.
Percorsi il tragitto con l’ipod nelle orecchie, attraversando tutti i semafori rossi e facendomi suonare dagli automobilisti, ero felice.

Episodio 68 di Fairy Tail.
Dal testo:
Ricordo ancora quel giorno.
Il giorno nel quale tu entrasti nella mia vita.
Piccola Grayza (GrayxErza) scritta in un momento di sfogo.
Prima fic su Fairy Tail.

E quando Lucas era lì, che la abbracciava, quasi ogni notte, capiva che quei sogni erano fatti apposta per una ricompensa così meritevole.
E non aveva paura.

Nuova Fan Fiction in una domenica noiosa e.e', Questa Fan Fiction.. sarà bho.. devo deciderla..
Penso comica e romantica..
Baci..xx

Molti ci scambiavano per fratello e sorella, e lui si divertiva fin troppo a farlo credere. Eravamo alti, lui più di me, entrambi con i capelli rossi e migliaia di lentiggini sul viso. Lui aveva gli occhi grandi come nocciole e marroni. Lo stesso strano accento e portavamo entrambi gli occhiali. Una mattina entrò di soppiatto dalla finestra di camera mia ed esclamò raggiante ‘Ho deciso di cambiare cognome! Ho deciso che voglio cambiare! D’ora in poi potrai chiamarmi Mr. Tennant’

La neve, a Berlino, è sempre stata una cosa bella.
Vorresti alzarti e guardare fuori, cercando le avvisaglie di un primo, timido inverno, indicando a Jona tutti quei piccoli segnali che sai trovare tanto bene.
Vorresti della neve per creare a tuo figlio un pupazzo di neve e un caminetto per riscaldarlo, ma l’unica cosa che c’è in questa stanza grigia è lo squallido divano a fiori rossi, sovrastato dalla finestra carceriera che Lilly tanto ama e tanto odia.
Versione "spotterizzata" di un'altra mia storia, "Dieci Minuti".

Ziam, one shot!

Il parco pubblico di Konoha, deserto come ogni pomeriggio a quell'ora, era il luogo ideale per chiunque volesse un briciolo di intimità. Stranamente Neji quel giorno era ancora più misterioso del solito e, a parte Tenten, sembrava non voler avere intorno occhi e orecchie indiscrete. La kunoichi era abituata ai silenzi del ragazzo ma, a parte le quattro parole scarse che si scambiavano durante l'allenamento, il giovane non le aveva mai espresso il desiderio di parlare con lei a quattr'occhi. Chissà cosa intendeva dirle di così importante...

Bisogna accarezzare un'anima ferita.

Kidd, Law e Rufy e le loro ciurme a caccia di un tesoro in un'isola tropicale. Kidd però è profondamente geloso del rapporto che lega Law e Rufy dopo alcuni eventi accaduti lì nel nuovo mondo e la gelosia lo tormenta a lungo, finché i due non si troveranno in difficoltà e una misteriosa creatura metterà la vita di Law in serio pericolo. Kidd riuscirà a mettere da parte i suoi guai per salvarli?