Ed ora sono qui, seduta al tavolino del nostro parco, a guardare la nostra altalena dondolare e a scriverti questa lettera per dirti ciò che in sedici anni non ho mai avuto il coraggio di dirti. ''Ps.Ti amo''

L'amore arriva senza avvertire, e quando meno te l'aspetti e per la persona sbagliata, moto spesso.

Ecco la mia terza One-shot.
Di cosa parla? Di una lettera.
Il resto scopritelo da soli!
Baci, Dog.
Ps: mi scuso in anticipo degli errori che sicuramente mi saranno sfuggiti ^^' Pardon.
(Spero che non al consideriate troppo OOC)

Allora rieccomi con una one-shot breve e divertente sul nostro Ten e la piccola Rose... Che cosa combineranno???

“Ehi Duncan.” Un altro sussurro, le mani ed il corpo dell'assalitore, ora aveva appurato che fosse un maschio lo tenevano spinto sul muro, una mano gli cingeva un braccio, spingendolo verso la parete, l'altra accarezzava la schiena, delineando quei muscoli e una gamba era in mezzo alle sue, bloccandolo ulteriormente e facendolo sussultare questa volta.
Di chi era quella voce? L'aveva già sentita, sapeva di averla già sentita, ma al momento era più preoccupato per quella mano che in tutta tranquillità lo accarezzava. Duncan cercò di restare in piedi, aspettando solo un buon momento per scappare. Ma come poteva farlo, con quell'inferno in testa?

Ehi Finnick, lo sai?
Vorrei che fossi qui con me, stasera.
Un minuscolo tributo a Finnick e Annie.

Come si sono conosciuti Alex e Jack?
"“Jack” dissi io e lui sul primo momento rimase un po’ sorpreso del fatto che fossi sveglio ma si riprese quasi subito.
“Oh ehi Gaskarth, sei sveglio”
“Lo so Jack, sono sveglio da questa mattina circa e per favore chiamami Alex, non sei mica la prof”
“Oh si scusa. Sei consapevole del fatto di essere svenuto vero?”
“Si Jack ma non ero svenuto davvero, sai sono molto bravo a fingere quando serve e ora puoi anche mettermi giù sai?” Era un po’ imbarazzante tenere la mia prima conversazione con Jack Barakat in braccio a lui."
Spero vi piaccia!
Get Dirty, Do Work.
Erica.

-Sara, cosa c'è?- sussurrò Gil Grissom, all'urlo della moglie che gli diceva di svegliarsi.
-Non fare domande e vieni!- Rispose la donna, urlando di nuovo.

"Se la vita ti da limoni...conquista un irlandese biondo (tinto) che fa impazzire il mondo!"
Si questo è il mio motto. Il motto di Lola Malik.
*questa FF può contenere parolacce, quindi se non vi piace il genere ignorate*

Poco dopo la morte di James, poco prima l'arresto di Sirius. Sirius scrive una lettera al suo migliore amico. Spero aver espresso ciò che volevo esprimere: dolore e tristezza per la morte di un amico; paura che l'amico in questione possa dimenticare e soprattutto l'amicizia.(è la mia prima ff)

Ehi Jim, non mi hai dato nemmeno il tempo di dirti addio.

“Secondo voi quanto potremo restare ancora con lui?” chiese Sho,guardando il piccolo Jun dormire
“Fino a quando ne avrà bisogno Sho,fino a quando non sarà in grado di andare avanti da solo”rispose Ohno
“Ma io non voglio lasciarlo,gli voglio bene”piagnucolò Aiba

"Ehi Justin, preparati, sto' tornando da te."

Lettera a un figlio.

Sono una frana con le introduzioni quindi mi limito a spiegarviche questa storia tratta di Lily Luna Potter durante il suo quarto anno ad Hogwarts, un anno pieno di sorprese