Ma ora, qui,
Con questo cielo
Che mi crolla addosso
In lacrime,
sento la leggerezza sulle guance,
e anche l’anima piange,
ma di gioia.

Dedicata a tutte le mie affezionate amiche del circolo dei Pedanti Barocchi... a noi piace usare un italiano corretto e complesso, se gli altri "scrittori" non arrivano neppure a comprendere quella che dovrebbe essere la loro lingua chi se ne frega.
Anche un protozoo, se si usa la lingua giusta, diventa poetico.

Non erano perfetti, forse non lo sarebbero mai stati.
Tanto non sarebbe servito comunque, e non l’avrebbero nemmeno voluto.
Non erano perfetti, ma erano loro.
[Sasuke x Naruto]
[1° classificata al contest "Numeri da coppie" indetto da La Lolly Dolly sul forum di EFP]

Un viaggio introspettivo attraverso gli occhi di un'autrice con le sue passioni e riflessioni. Un modo per portare in scritto quella vena di follia che risiede in ognuno di noi. Quelle voci mai ascoltate, che raccontano punti di vista piuttosto inusuali.
Buona lettura.

L'unica libertà che l'uomo può ancora avere è quella di credere che non ne abbia affatto.
Siate folli, siate voi stessi.

Ospite invadente
di un animo tormentato
di una mente affannata
frenetica imbonitrice
di una dimensione surreale
in un cosmo reale.
Maschera innocente
di un teatro beffardo
che gioisce se tu piangi per lei
e soffre quando tu ridi senza di lei.
Spirale infinita
di sentimenti ignudi
che avvinghiano fino a soffocare
e attanagliano fino a distruggere
chi non si sottrae ai robusti tentacoli.
Ed io, fuori da questo gioco assurdo,
rimango ora spettatore inerme,
ora obbligata e consapevole
comparsa senza voce
di un film drammatico
che si gira ogni giorno
più tragicamente.
-Anna De Francesco.

"Scene d'azione mozzafiato, mistero, amori, sesso, droga, rock n'roll, il vostro gruppo preferito, la ragazza che spiate di nascosto, il vostro piatto preferito, persona squartate, fantasy, un detective attempato e infallibile, sentimento, vampiri, una pizza, un mago nerd, qualche super eroe qua e là, esoterismo, blasfemia, bibite gratis, sconti all'ikea, un portachiavi, domande esistenziali, nudi espliciti"
Bene, tutte le cose tra le virgolette non ci sono.
Storia puramente nonsense.

La pizza Margherita: o la ami o la odi!
Nel mio caso l'ho sempre amata tanto da annoverarla addirittura come mio cibo preferito.
Cari lettori, spero che divoriate con "gusto" questa pubblicazione e... w la Margherita!!!

Queste poche righe sono nate di getto qualche mese fa, esattamente nel maggio 2012, pochi giorni prima che partissi per un viaggio straordinario e importante che mi avrebbe tenuta lontana da casa, per la prima volta, per circa una settimana: il mio tempo massimo di "indipendenza" , fino ad allora e fino ad oggi. Scrivendole pensavo che la mia gatta mi sarebbe mancata molto ... e così mi è venuto naturale appuntarmi queste cose. A Maggio non erano esattamente per come le sto pubblicando ora, ma il succo è rimasto lo stesso. Non sapevo se condividerle o meno all'inizio, ma poi ho pensato che sarebbe stato carino fare una "dedica pubblica" alla mia adorata gatta, anche se ovviamente non lo saprà mai!
Spero di ricevere opinioni sincere da altri lettori/scrittori gattari!

Scrivere un Elogio alla Morte più sembrare una cosa strana, macabra e oscura.

Niente più importante della musica.

C’è un istante, prima delle cinque di mattina, dove il mondo non esiste ancora: niente esiste, soltanto il nulla pulsante di un vuoto che si è fagocitato il tutto.
Più che una storia una sorta di esperimento di scrittura, credo, nato dalla testa di una che non scrive da un po' troppo.

"A forza di trangugiare ramen ti si è distaccato l’encefalo".
“Encefa-che?”.
“Ti sei risposto da solo, stai in pace”.
[...]
E poi Naruto è stupido perché non se ne va. Indipendentemente da quello che gli si dice.

ciao a tutti!!
questa è la prima poesia che pubblico e non sò se mi è riuscita bene!
vi prego, ditemi come vi sembra!!

A mezzanotte e mezza, al buio, mi metto a pensare alle Invisibili.
A tutte quelle che, come me, dipendono dalla presenza di qualcuno che non le vede.
A tutte quelle che si guardano allo specchio, ma non si vedono.
E mi sale la rabbia, la voglia di reagire. E' ora di diventare Visibili. E' ora di prendere il toro per le palle - o la vita per le redini, se volte un'immagine più poetica e meno terra terra - e iniziare a vivere per noi.