" Era la vigilia di Natale e la neve, bianca e tonda come piccoli batuffoli di seta, si posava leggiadra sul vecchio castello di Hogwarts. E Sirius aveva scoperto che sotto la divisa, mezza taglia più grande, Remus nascondeva il paradiso terrestre. "

Io e
lui.
Lo sentivo
era lì.

La guardavo,ma nonostante la sua pelle fosse pallida e il sangue le sporcasse il viso,la bellezza non la abbandonava.Era bella come sempre,come lo era sempre stata.

Una poesia dedicata interamente a questi momenti di guerra. Mi è venuta in mente riflettendo sulle gravose situazioni che stiamo vivendo in questo periodo. Situazioni, tra l'altro, che i nostri avi hanno già passato. Eppure noi non finiamo mai di commettere sempre gli stessi errori. E la pace si allontana sempre più da questo nostro mondo.

"Era Lily, ma anche Luna".
Uno sguardo sulla nascita della piccola di casa Potter, carica di emozioni.
Questa flashfic è sbocciata dall'ansia di Harry, dal sarcasmo di George, dalla forza di Ginny.
Spero che vi piaccia e, mi raccomando, recensite!

Kurt e Blaine sono due bambini che si incontrano al parco. I due bambini crescono e Kurt spera ancora in un suo ritorno ...

Ero sola e stavo tremando, le mie paure alle spalle che cercavano di raggiungermi silenziosamente per prendermi alla sprovvista. Non volevo che mi prendessero. Dovevo andarmene da li in fretta ma non sapevo da che parte rifugiarmi, tutto intono a me era bianco tranne quel tronco vecchio e ruvido che stavo toccando con mano. Quel tronco era reale, ma le mie paure lo erano? Quel posto era reale? Io lo ero?

E Hermione si era ritrovata incinta di un ragazzo che ormai non c'era più.

Amore o odio. Amici o nemici. Un'amica ormai irraggiungibile. Nella vita di Summer regnava solo il caos. La musica? L'unica ancora di salvezza.

Una ragazza ripensa all'amore della sua vita e al giorno in cui si fuarono lasciati per un piccolo incidente. Ella spera con tutto il suo cuore di rincontrarlo e di dichiargli il suo amore, come lui provava a quel tempo per lei...

Non è mai abbastanza.
Mi dicono che non è vero..che sto bene
Io non li credo, lo specchio è mio nemico.

Leshawna non sente Harold da quasi due settimane così decide di telefonargli ma si ritroverà a parlare con l'ultima persona che voleva sentire...

«Ti avrei riconosciuta ovunque, sei uguale a tua madre!».
Oh sì, questa frase Vic l'ha sentita dire tante volte.
Questa storia è stata scritta per il contest Lezioni di Anatomia di Lu_pin e partecipa alla Characters&Themes Challenge di vogue91.