Sappiamo che prima di Haymitch vi fu un vincitore nel Distretto 12. Della sua storia, però, non sappiamo niente. Non sappiamo il suo nome, né come è morto, e nemmeno come ha vinto nell'Arena.
Questa fan-fiction rappresenta come è la storia di questo tributo nella mia testa.
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Dal prologo:
Ma in quel momento di ridicolo non c'era proprio niente. C'era solo puro terrore
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Ventesima edizione degli Hunger Games.

Selene Stook è una ragazza di 16 anni trattata come un fantasma. Non aspetta altro che un' ocaasione per cambiare vita ma quando questa si presenta, quella che doveva essere una semplice gita di due settimane organizzata dalla scuola si trasforma in un incubo. Lotte, vendette, paura, coraggio e amore. Questo è solo l'inizio.
DAL CAPITOLO 11:
-Sei uno stupido e insensibile! Come puoi dire una cosa del genere?- urlai. Ormai le lacrime cominciavano a scendere copiose e sembravano non avere intenzione di fermarsi. 'Sono solo una stupida illusa' pensai. Arrivai alla quercia quando sentii una mano che mi tratteneva dal braccio.
-Ti prego scusami- 'scusa un corno' pensai- scusa Sel non volevo ferirti, mi dispiace averti detto quelle cose e non essere venuto ad aiutarti.
'Stupido cuore' tutta la rabbia che provavo in quel momento salì in superficie ed esplose.
-Non accetterò le tue scuse. Sei solo uno stronzo!- detto ciò mi liberai e inizia a correre ma come non detto poco dopo lui mi raggiunse...

"La Gabbia, un sotterfugio illegale per chi aveva bisogno di soldi.
Lei era molto disperata e a dir poco era sul lastrico.
Un lato della gabbia si aprí e cominciarono le scommesse: un bestione di due metri per cento chili, una sfida.
Lei amava essere messa alla prova."

Nora & Nina. Due ragazze, due amiche, due destini che si incontrano. La paura di amarsi, la paura dei giudizi degli altri, la paura di un futuro separate.
Era una giovane ragazza, dal fisico longilineo e dalla muscolatura tonica, abbastanza bella, che stava per affacciarsi alla vita con ancora la sua verginità incollata addosso.
A volte Nora si sente menomata da quella cosa, sente che la gente la prenderebbe in giro se sapesse.
Non se la tiene per valore o perché crede nel sesso dopo il matrimonio, ce l'ha perché non le piace regalare cose alla gente, perché non le piace buttare un pezzo di sé al miglior offerente.

«Sei molto saggia.» le disse.
«No..» sussurrò la ragazza alzandosi e sorridendo «Mi piace sperare.»
«E non credi che anche la speranza sia una triste condizione umana?»
«Forse!» esclamò lei «Ma mi aiuta ad alzarmi al mattino.»
Gli sorrise, poggiò il libro accanto a lui e si allontanò.
Si.. Cass invidiava gli umani.
Loro sapevano sperare.

Storia scritta per il #p0rnfest13 - College!AU
"- Verrai sabato sera? Mi esibirò con i The Knight of Ren alla festa. - disse Ben scrutandole il volto. Rey sospirò.
- Forse. Ora posso passare? - chiese nuovamente lei, scocciata. Stavolta il ragazzo si spostò di lato e le lasciò il passaggio libero.
Ben Solo non aveva occhi per nessuna e per nessuno, tranne che per lei e questa era la cosa peggiore che le potesse capitare."

[Sequel di Fear the empty of insanity] Maka trova la risposta a tutte le sue domande dentro un libro con degli strani geroglifici, trova la risposta per combattere la follia che si è annidata dentro di lei, ma per farlo dovrà raggiungere i posti più sperduti del mondo, per trovare l'unico oggetto che le garantirà la libertà.
Capitolo 3: “Maka, Maka… Non hai ancora visto niente.”
E con l’eco di quelle parole nella testa vide il suo mondo diventare improvvisamene buio.
Capitolo 4: “Ammettilo, lui ti piace perché ti ricorda i tempi cui non dovevi dare spiegazioni a nessuno, quei tempi in cui eri libera.”
In realtà non lo sono mai stata, io ho sempre amato Soul.
Capitolo 5:[...] Glielo stava urlando il suo cuore ogni volta che lo sguardo di Zack si soffermava troppo su di lei, su i suoi occhi, sulla sua bocca.
Capitolo 6:[...] e quel semplice contatto le provocò un brivido lungo la schiena.
Capitolo 7: -Penso che in un’altra vita ti avrei amato e avrei lottato per te, ma tocca a tuo marito farlo, oggi.-

Quando la vita ti riserva solo frustrazione e dolore, non puoi fare altro che combattere per raggiungere i tuoi obbiettivi,per trovare la serenità e ,perché no,anche l'amore.

[romantico]
"Dovevo farlo. Non potevo lasciarlo libero, mi avrebbe rovinato.
Mi minacciava, diceva che avrebbe detto tutto alla polizia. Rischiavo la galera a causa di sua figlia.
Non potevo permetterglielo. Caitlyn avrebbe scoperto che andavo con una ragazza solo per voglia.
Mi avrebbe subito lasciato. Senza farmi dare spiegazioni. Avrei perso la ragazza per cui vale la pena lottare.
Ho dovuto ucciderlo.
Nulla è come sembra."

In tantissime (quasi tutte) fanfiction dedicate a Rufy ed Ace dopo la sua morte vengono scritti quasi unicamente i pensieri di Rufy; ma avete pensato a cosa Ace potrebbe dire al suo fratellino se ne avesse l'opportunità?. Ecco...questa fanfiction è sui pensieri di Ace quando vede Rufy che piange ad Amazon Lily.La base di questa storia è la sigla di One Piece Fight Together...spero vi piaccia

Camminavo sotto la luce fioca dei lampioni,lo facevo tutte le notti ormai.
Rimanevo intrappolata nella mia nuvola di confusione:davanti agli occhi vedevo la fumosa idea di un futuro felice,ma quello che dovevo attraversare per arrivarvici non faceva altro che indebolirmi sempre di più.
Ogni passo mi avvicinava sempre di più ad una situazione sempre più precaria.
Vedevo all'orizzonte la velata possibilità di cambiamento,ma annegavo così profondamente nel mio stesso dolore,che non riuscivo a vedere nulla di positivo.
Non ero depressa,non ero smarrita ed addolorata;ero solo insensibile,fredda.
Vivevo a mio agio con me stessa,non dico che avrei potuto fidarmi,ma almeno sarei stata certa di una cosa:non mi sarei mai abbandonata;quando avrei raggiunto il mio ultimo respiro,allora sì,che avrei perso conoscenza e forse sarei stata meglio,fino ad allora,però,io avrei continuato ad andare a braccetto con me stessa,almeno io sarei rimasta.

“Quindi mi odi e neanche ci conosciamo”.
“Mi sei indifferente”
“L’indifferenza è un peccato”
“Non credo in Dio”
“E in cosa credi?”
“Combatto i miei mostri, dall’analista” Diceva Brianne, e lui si sentiva morire.

"Questa volta la mia strada
finirà con questa lotta."

Il silenzio calò sulle teste dei quattro ragazzi, che aspettavano con ansia la fatidica domanda che il Gorilla avrebbe posto loro al cento per cento.
- Chi è stato?-Eccola, era arrivata, alla fine.Hanamichi lanciò un’occhiata truce a Rukawa, il quale si era addormentato in piedi, la testa protesa verso il proprio petto; Mitsui ringhiava insulti fra sé e sé all’indirizzo dei pivelli con cui condivideva la maglia bianca e rossa, mentre Miyagi, le mani sui fianchi, indicava Hanamichi con lo sguardo.- Chi è stato?- ripeté la voce di Akagi, con una nota rabbiosa nell’intonazione.Silenzio.- CHI… è…stato!!!!!!- ruggì il ragazzo scandendo bene le parole e stringendo i pugni lungo i fianchi.
Storia interrotta.

Sasori e Deidara stanno insieme. Sasori è il migliore amico d’Itachi ma niente fermerà quest’ultimo ad indurre in tentazione -o più corretto raggirare- il biondino e portarselo a letto. Realizzato il suo grande errore e, l’aver tradito Sasori, Deidara si pente del suo gesto aizzandosi contro l’Uchiha per averlo spinto a tanto. AVVERTENZE: Lemon, uomoXuomo, tradimento, PWP. Buona lettura.