"A Jacob Black piacciono le bionde.
Sempre piaciute. Quasi.
Solo una volta non era stato così, ma preferiva non pensarci, fare finta che lei non fosse mai esistita.
Certo, certo. Qualcuno un tempo gli aveva parlato di cassetti della memoria, cassetti segreti e ben sigillati entro i quali sono custoditi i ricordi che fanno male."
Questa storia è stata scritta per un contest di San Valentino, tecnicamente è una What if? Anche se...

Sulpicia, visto che era una schiava, non poteva permettersi di essere vanitosa.
Non si sognava nemmeno di indossare tuniche morbide per valorizzare il suo corpo o gioielli brillanti per far risplendere il suo viso, come invece facevano le donne patrizie. In realtà, non desiderava affatto farlo; non provava invidia quando la domina e le sue amiche esibivano le loro nuove collane o i pepli dai colori accesi provenienti dall’Oriente. Quella gara a chi aveva i fianchi più larghi o gli occhi più profondi la lasciava totalmente indifferente.
Ma c’era una cosa, una soltanto, di cui Sulpicia avrebbe voluto vantarsi: i suoi capelli.

paura, rabbia, brividi questo è quello che sento

Gli uomini sono come le scarpe col tacco.. Ci sono quelli belli che fanno male, quelli che non ti piacciono fin dall'inizio, quelli irraggiungibili che non potranno mai essere tuoi, quelli che affascinano in partenza ma poi capisci che non sono niente di speciale; e infine quelli che non ti stancherai mai di avere con te.
Lui era decisamente l'ultimo caso.

- Le dispiace...?- Capisco cosa sta guardando, e faccio segno di no con la testa, nervoso. Tolgo una sigaretta dal pacchetto e la avvicino alle sue labbra. Lei la prende, senza smettere di guardarmi negli occhi e giuro, l'impressione di essere violentato cresce ancora di più. Gliel'accendo, e lei sbuffa fuori un po' di fumo.
- Oh, questa sì che ci voleva.- sussurra, inalando altro fumo.
Io abbasso lo sguardo. L'intervista diamine, ricordati le domande.
Ma come diavolo si fa a stare tranquilli, quando davanti a te hai il diavolo in persona che riesce ad essere irrimediabilmente eccitante in tuta da carcerato arancione?

"Per Steve quella con Bucky era una delle relazioni più preziose della sua vita, l’unica con cui era inconsapevolmente cresciuto da bambino, che aveva coltivato da giovane e che aveva conservato gelosamente nel mondo moderno. Era nata come un’amicizia, ma si era evoluta in tutte le sfumature possibili, così come i primi disegni a matita di Steve (due bambini in bianco e nero che andavano a scuola mano nella mano) avevano lasciato il posto a ritratti colorati tanto precisi da sembrare fotografie". Thanos è stato sconfitto, ma Steve ha deciso di tonare nel presente con Bucky.

una vecchia fan fiction che scrissi 3 anni fa, si basa sulla visione del promo della puntata 4x04. la storia comprende i personaggi originali più l'introduzione di un personaggio femminile.

[Questa fanfiction è stata scritta per le Olimpiadi di Writers Arena Rewind]
Le veniva spesso da chiedersi come avesse fatto ad innamorarsi di un tipo come lui.
[Power Ranger Samurai; Mia; Accenni di Mia/Mike]

TONYxLOKI
Lo stupido libro che teneva in mano era il regalo di Bruce che, amico caro quale era, visti i suoi problemi a relazionarsi con “l’uomo” con cui faceva sesso, non riuscii a trattenersi nel consigliargli un metodo alternativo alle defenestrazioni.
“Gli uomini vengono da Marte – le Donne vengono da Venere”, era il titolo di questo e Tony era l’abitante di Marte, il così chiamato uomo; molto meno ironico, ma solo perché il Dio avrebbe scatenato una guerra spaziale se lo avesse saputo, era che l’abitante di Venere, meglio conosciuto come Asgard, era la “donna” Loki.

Permettete questo piccolo attacco poetico notturno.
Vi descriverò come vedo io la notte e potremmo trovare qualcosa in comune.
E poi conoscereste la parte più sincera di me, s'è vero che le parole più vere vengono dette di notte.
Non vi anticipo i versi della poesia, perché è già breve.
Buona lettura
-Serena-

"Perché i mostri sono soli e si abbracciano al terrore."
Lo squittio balbettante di Wormtail ti dà il voltastomaco; la sua codardia lo rendono uno dei tuoi servitori più fedeli – tra i più fedeli, non tra i più devoti – ma è decisamente fastidioso avere a che fare con il suo servilismo e la sua titubanza. Quell'uomo è la vergogna degli uomini, e tu ne sei lieto.

"Gli uomini, in certi momenti, sono padroni del loro destino."
Drabble Merthur, nata da una frase di William Shakespeare, senza alcuna pretesa.
Perché Merlin ha mantenuto il suo segreto così a lungo? Beh, io la vedo così! :)

- non devi fare altro che guardarmi negli occhi e dirmi: si Luca te lo prometto.-
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1………. 2………… 3…………
Lo baciai
Un bacio semplice e fatto senza pensare, senza pensare alle conseguenze…….
- o mio dio, scusami mi dispiace, ti prego non pensar male-
- io ……….. cosa …… cosa era quello?
Fece con voce tremante ma con sguardo serio
- io ……mi dispiace, ti giuro che non succederà mai più-
- Becca cos’ era quello?-
- Io so che hai una ragazza, scusa ti ho mentito, ho sentito che stavi litigando prima con la tua ragazza, ti prego perdonami……-
- Rebecca te lo chiederò un ‘ ultima volta, cosa era quello?-
- Un bacio, era un bacio. Io ti ho baciato-
- e perché mi hai baciato?

Missing Moment della serie "Se la vita fosse un film".

Piccola storia Klaine senza pretese.
Dal testo :
''A noi interessa il secondo piano. Perfettamente arredato , luminoso, sembra uscito da una di quelle riviste patinate di design.
Chi passa di la però non si ricorda questo quanto la musica, c’è sempre musica li dentro. Un pianoforte o una chitarra, due voci che si armonizzano perfettamente, da cui si sente chiaramente passione e amore . ''
''Kurt e Blaine , non c’è nessuno nel vicinato che parlando di uno non ci accosti subito il nome del altro, nemmeno le vecchiette più bigotte e chiuse mentalmente non riescono a non definirli adorabili e perfetti fra loro. ''