"E adesso era lì, ad affrontare tutto ciò per cui era scappato e da cui si era con ostinazione tenuto lontano. Era stato un vigliacco, un codardo, non meritava di essere il padrino di quella creatura e avrebbe tanto voluto poter riavere indietro Remus per dirglielo. Ma il punto era proprio quello, no?
Non torneranno. Non torneranno più."
Missing moment da collocarsi tra la fine dell'ultimo capitolo e l'epilogo di DH. Uno sguardo sul primo incontro tra Harry e il suo figlioccio, Teddy Lupin.

Tutti nascono sognando, pochi non vengono svegliati, e c'è chi come lei si perde in un sogno e ci saluta tutti con un semplice "goodbye".
Sui versi di "Mother", di John Lennon.

goodbye, green eyes.
"Lui era un tipo diverso.
Era stronzo, Dio se lo era.
Io ero peggio di lui.
Non sono mai stata una brava ragazza, colpa di mia madre.
Non ho mai amato la mia vita, colpa di questa stupida e fottutissima cittá.
È così piccola che mi sale la claustrofobia.
Però quella volta, quella volta che lo vidi, lí ad aspettarmi fuori scuola, mentre si fumava una sigaretta, stretto nella felpa e coi ricci che cadevano sulle spalle, io mi sentii diversa, vulnerabile, più del solito.
Io non ero una tipa fragile. Io ero una che non piangeva mai.
Ma da quando lui fa parte della mia vita e mi è entrato sotto pelle, io sono cambiata.
E odio questa sensazione, non ho mai pianto così tanto da quando ero una bambina.
E odio Harry Styles per aver rigirato la mia vita."

Harry era sdraiato su un letto del San Mungo, si era appena svegliato, ed era lieto di aver subito sentito le calde mani della moglie stringere le sue.
Erano lacrime di fenice, per lui, rigeneranti più di qualsiasi medicina o magia.
Lei era la sua cura, e le sue lacrime la sua disperazione.
[Altri personaggi: Ron, Hermione,James Sirius, Albus Severus, Lily Luna, Scorpius]

Il ritorno alla NYADA segna per Rachel un nuovo inizio, l'ennesimo. Il ritorno a New York le porta l'incontro con l'amore: un nuovo vecchio amore. Impegnata a fronteggiare, nuovamente, la sua insegnante di danza Cassandra e il suo assistente Brody (nonché suo ex), Rachel dovrà vedersela con i suoi sentimenti per Jesse e con il ricordo ingombrante di Finn. Goodbye Finn, Hello Jesse.

Fumatela questa sigaretta, l'ultima dentro questa casa, te lo concedo. Fumatela perché un'ultima volta non si nega a nessuno, nemmeno lei l'ha negata a te. Sentirla un'ultima volta tua, dannatamente tua, sentire la sua pelle, il suo profumo, le sue labbra. Un'ultima volta....

Loro si amavano ma non potevano stare insieme.

Questa storia è stata scritta per il compleanno di Lady Kiryu.
Sono solo un ragazzo, un adolescente. Sono in guerra e, mi dicono, sto dalla parte sbagliata.
Fin da piccolo mi è stato insegnato a distinguere il bene, dal male...peccato che mio padre, la persona incaricata della mia educazione, avesse i criteri di valutazione invertiti.
Sono solo un ragazzo, un adolescente. Sono stanco e impaurito, forse, anche pazzo ormai.

John Watson alle prese con il proprio flusso di pensieri dopo la morte di Sherlock Holmes, gettatosi dal tetto del St. Barts.

«Cosa sta succedendo?» chiese Watson, sempre più pallido e preoccupato. C’era qualcosa che non andava. C’era decisamente qualcosa che non andava, poteva sentirlo nel tono di voce del suo amico.
«Devo chiederti scusa.» riprese Sherlock. «È tutto vero.»
«Cosa?» ansimò John.
Holmes sospirò. «Quello che hanno detto su di me.» disse. «Io ho creato Moriarty.»
«Perché lo stai dicendo?» chiese immediatamente il dottore, sentendo una terribile stretta al cuore. Non era la verità, lui lo sapeva. Conosceva Sherlock e quella non era la verità. Non poteva essere la verità.

...E piangi, come se le tue calde lacrime potessero cancellare le macchie nere sulla sua pelle.
Potrei dire molte cosa su questa flashfic, ma stranamente non me ne viene in mente nessuna. 207 parole ideate dopo aver letto le Leggende e buttate giù un mese dopo, in spiaggia. Per una qualche strana ragione mi piace pensare a cosa pensano le protagoniste nei momenti tragici, nelle decisioni importanti che nei libri sono narrate da altri. Prima era Nihal, ora è Dubhe, accanto al suo Learco, mentre quest'ultimo muore. Di sicuro non ho espresso completamente quello che Dubhe deve aver provato, ma spero di esserci andata almeno vicino. Mi farebbe piacere un vostro parere... ^^

(Anti IchiHime)
Orihime è stata fregata per tutto questo tempo, dovrà condividere questa realtà e accettarne l'evidenza: ne uscirà, ma da sola.
Enjoy it ^^

Remus sta combattendo contro Dolohov e sembra stia avendo la meglio, ma qualcosa lo distrae e i vecchi e oscuri ricordi si riaffacciano nella sua mente.
Questa storia ha partecipato al "Battaglia di Hogwarts Contest" indetto da vogue sul forum di Efp.

Una voce mi sussurra di resistere, ma lentamente cullata da essa mi lascio cadere, cadere nel buio della notte, dal quale non vi è va d’uscita.
E chiudo gli occhi.

Marika è diversa da tutte le ragazze della sua età: non ama la moda, i ragazzi o le feste. Inoltre, nella sua classe, c'è un ragazzo che le rende la vita impossibile, un certo Louis Tomlinson. Non sa, però, che questo ragazzo le nasconde un segreto, che sarà la causa di molti disastri. E se tutto cambiasse?
 
Tratto dalla storia.
"Inizialmente ero corso in spiaggia, sicuro che l'avrei trovata, andava sempre lì quando qualcosa andava storto. Ma fui lieto di sapere che quel qualcosa non ero io. Continuai a guardarla negli occhi, amavo vederne il mio riflesso. Non c'era niente in quel momento... solo noi ed il rumore delle onde. Mi ritrovai a dover ammettere a me stesso quello a cui non avrei mai voluto credere. Ancora alzai lo sguardo verso il manto di stelle e subito lo riportai sul suo viso. Ribaciai nel modo più dolce possibile le sue labbra e mi maledissi chiedendomi ancora come fosse stato possibile che fra tante ragazze nel mondo mi fossi innamorato proprio di una tipa meschina e impossibile come lei."