- "[...] Sapeva che non poteva usare San Valentino come spiegazione ma fortunatamente il suo compleanno cadeva a metà fra quella ricorrenza e il White Day. 'Beh, che aspetti? Aprilo.' aveva incitato dopo un minuto di silenzio." -

Generalmente, i giapponesi presentano difficoltà in campo di genetica: gli improponibili colori che scelgono per i capelli risultano spesso fuori ogni norma.
Nel particolare caso di Kishimoto, non solo il colore ostenta scalpore: la loro forma spesso sembra essere estemamente discutibile.
No, non è finita. Avrei così tanto da dire che quasi quasi scriverei una raccolta in proposito.
Le ultime parole famose...

Si rende conto un giorno, all’improvviso, con le mani sotto la canottiera di Ryo e i suoi denti che gli strappano un brivido graffiandogli l’angolo della mandibola, che non ha mai toccato i capelli di Ryo.
[Akira/Ryo; post seconda serie]

Sa così tante piccole cose su di lei che sa di esserne innamorato.

« Che ve ne pare? »
« Sembri un labrador. »

Ambientata dopo la IV serie.
"Ho sempre amato i tuoi capelli"
"Lo so, me lo dicevi sempre anche quando eravamo piccoli"

Edward, bloccandosi un ulteriore volta, la guardò e rimase in attesa. Non aveva il coraggio di fare questo a lui. Lui era Edward.
«Oh cielo, che capelli scomposti! Meglio che me li sistemi. Mamma dice sempre che cento colpi di spazzola tolgono qualsiasi nodo! » e in quel momento cominciò a spazzolare i sinuosi capelli castani.
Non vi è mai capitato di immaginare il nostro Edward Cullen esplodere di rabbia?

Non avrebbe dovuto sentirsi così: aveva fatto la cosa giusta. Eppure, si sentiva irreparabilmente sola.
Fece per posare la spazzola e, per la prima volta, la vide veramente. Era il regalo che sua madre le aveva fatto il Natale dei suoi dodici anni.
Ripensandoci bene, sua madre era fin troppo allegra quel Natale.
= La storia partecipa al Contest Characters & Songs Contest di Emily Kingston! :)

Daryl non vuole tagliarsi i capelli, Carol trova il modo per convincerlo...
"Carol fece scorrere le dita tra i suoi capelli, il gettò dell'acqua tiepida seguitava nella loro scia, e improvvisamente Daryl non riuscì a pensare lucidamente. Le dita di lei che si chiudevano tra i suoi capelli bagnati, massaggiandogli la cute; una sensazione che gli lasciava la pelle d'oca e il miele nelle vene. Nessuno di quelli che l'avevano toccato - e si potevano contare sulle dita di una mano - lo avevano mai fatto sentire così soddisfatto con un singolo tocco. Quasi mugolò ad alta voce."
[Storia ambientata dopo la 5x12]

"Ero rimasto spiazzato. Come avevo fatto a contenermi? Ancora non lo so. So solo che se non fosse stato per quel briciolo di autocontrollo che avevo accumulato in tutti quegli anni difficili, sarai balzato in piedi e l'avrei riabbracciata senza esitazione. Quella era davvero Maya Fey? Quella era la sua voce, l'avrei potuta riconoscere tra mille. Ma era davvero molto più raffinata e meno caotica del solito. Era cresciuta, evidentemente."
Spoiler su tutta la serie di AA e AJ.

Quel giorno, nella Foresta della Morte, Sakura aveva lasciato qualcosa di molto più importante di qualche ciocca di capelli... [SasuSaku, Sakura-centric, one-shot, romance, fluff]

Ecco spiegato come Naruto ha deciso di... Dare un taglio alla sua vecchia vita.
Ecco spiegato come Sakura, di santa pazienza, si sia addossata l'insostenibile fardello di un bambino troppo cresciuto e dei piagnistei della sua futura moglie.

Tatiana Lightwood andava fiera dei suoi lunghissimi capelli neri, fino a quando William Herondale, per Jem, non si improvvisò barbiere. [Jem/Will, pre-slash]

Flashfic senza pretese scritta in un momento di noia dove Soul ne combina un'altra delle sue dopo causando l'ira di Maka.
[Storia ispirata ad una fanart]
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Dal testo:
«Non mi piacciono» esordì.
Maka ruotò gli occhi al cielo esasperata, «Non mi interessa»
«Così sembri ancora più bambina» continuò la buki.
«Ricresceranno»
«Non voglio mica che pensino che me la faccio con una ragazzina delle medie» disse Soul.

Proprio pochi secondi dopo, però, sentì la porta del salone chiudersi lentamente, così che decisi di voltare lo sguardo verso colui che mi aveva colto in fragranza, pensando fosse stata Ketty.
“Sei già torn..” Non terminai nemmeno la frase, che mi accorsi di avere tutt’altra persona di fronte a me rispetto a quella che immaginavo