Quando quelle tre creaturine erano state portate (anzi, trascinate di peso) nella sala del trono di Odino, alla presenza di tutti gli Aesir, perché venisse deciso il loro destino, Sigyn si era resa conto che si trattava solo di bambini spaventati. Non meritavano di essere giudicati come criminali: le loro uniche colpe erano avere un aspetto mostruoso e un padre che non pensava mai alle conseguenze delle proprie azioni.
A proposito di Loki, Sigyn si guardò intorno per vedere dove fosse, ma non riuscì a trovarlo da nessuna parte. Non era venuto, non si era dato nemmeno la pena di vedere cosa sarebbe successo alla sua prole.
Però c’era Angrboda. Stava in piedi in fondo alla sala, una figura rigida e silenziosa. Le era stato permesso di assistere al “processo” dei suoi figli, ma non aveva nessun diritto di parola. Doveva restare lì, in silenzio, mentre ciò che di più caro aveva al mondo le veniva tolto.
(One shot sui pensieri di Sigyn durante il processo dei figli di Loki e Angrboda)
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Decumbra | Pubblicata: 14/01/22 | 14/01/22 Rating: Giallo | Genere: Introspettivo, Malinconico | Capitoli: | Completa
Angrboda, Hel, Loki, Sigyn Note: Nessuna | Avvertimenti:
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