"Una ragazza mi colpì con la sua ingombrante cartelletta. Stupida liceale. Mi voltai verso di lei, felice di aver trovato qualcuno da mortificare con il mio sguardo accusatore. La guardai... e mi fermai un attimo.
Non era propriamente ... bella. Era luminosa. Aveva una corporatura esile e minuta, come un folletto. Le fitte onde di capelli chiari scuro, quasi miele, le sfioravano dolcemente le spalle senza superarle.[...]
Da i capelli le spuntavano i fili delle cuffie dell'mp3. Chissà cosa stava ascoltando. Non so come mai, ma avrei dato di tutto per poterlo senitire con lei. La guardai di nuovo, senza pensare di poter sembrare scortese."
"Sentii un vecchio alla mia sinistra esclamare un rimprivero, e mi voltai: un ragazzo era incespicato nella fine delle scale mobili.
Gli sorrisi divertita, e fui felice di vederlo ricambiare, leggermente imbarazzato. Lo guardai meglio, e rimasi colpita: era uno schianto. Vero e proprio.
I capelli scuri, lisci, stavano scompigliati sul suo viso, gli solleticavano il collo. [...]
Il suo sorriso mi abbagliò: era spavaldo, ma allo tesso tempo cauto, felice. Era... splendido.
La corporatura era forte, muscolosa. Era alto, ben piantato, le gambe lunghe e le braccia potenti.
Non lo guardai negli occhi, come timorosa che potessero risultare devastanti.
Mi ripresi velocemente cercando di non far notare la mia ammirazione."
Un giorno qualunque Niccolò e Caterina si incontrerano, cabiandosi la vita, scoprendo il vero significato della parola amore in sole poche ore. La mia seconda ff, partita come one shot, ora terminata.
Recensite in tanti!! Grazie, a tutte =*
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