Però c’è una cosa di cui sono sicuro: i suoi occhi erano lucidi, lucidi ancor prima di piangere calde lacrime di piacere.
-Possiamo rivederci?- gli domandai la mattina dopo, mentre si rivestiva di soppiatto, credeva che dormissi, ma ho visto la sua fragile schiena molto chiaramente e non dimenticherò mai le ali di quell’angelo strappate dalle cicatrici.
-Mi spiace.- mi disse raccogliendo la sua borsa. In quel momento mi chiesi cosa ci fosse lì dentro.
Ora lo so.
Ora lo so, perché i suoi occhi lucidi mi sbattono in faccia una realtà che credevo molto diversa. In realtà per me queste cose valevano alla stregua di favole porno per adulti. Semplicemente un mondo a luci rosse che sa di lussurioso consenziente, delizioso peccato.
Adesso so che ero solo uno scoglio di carne per il suo corpo naufrago, quella sera. E non so se odiarlo, perché, ironia della sorte, ero io a non volerlo lasciare andare.
Note: L'avvertimento è da intendere in maniera moooooooolto soft, infatti ci sono solo accenni, ma dovevo metterlo per sicurezza.
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kymyit | Pubblicata: 16/04/13 | 16/04/13 Rating: Giallo | Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Capitoli: | Completa
Note: Nessuna | Avvertimenti:
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