“Non è una donna, Sansa Stark di Grande Inverno, non ancora, è poco più che una bambina, anzi, un uccellino. Mormora cinguettii strozzati e sembra aspettare con pazienza, lodevole o irritante, il suo destino. Detesti che finga di star bene e detesti il mondo fiabesco in cui si ostina a vivere.
Duro, freddo, odioso. Pensi pure di te quel che vuole. È ciò che sei. Sempre meglio che essere un cavaliere. Nessun ser si è mai curato di lei. Solo tu, il Mastino, ti preoccupi dell’uccellino in quella gabbia dorata piena di belve”
N.B. Trattasi di una song-fic ma ho problemi a selezionare più di una voce nei generi, non so il perché :(