A long story about a damned love.

Allora, premesso che è la prima fanfiction che scrivo in tutta la mia vita, ho provato a fare del mio meglio per descrivere una scena di vita quotidiana i cui protagonisti sono naturalmente Jake e Heath.
Lavorando di fantasia, dovete solo immaginare che i due vivano insieme e che stiano girando un film nella stessa città, non ben identificata ( nella mia fantasia, essendoci stata due volte ed amandola moltissimo, sarebbe New York, ma è comunque un particolare non importante ai fini di quello che ho scritto, l'azione è tutta incentrata sull'amore tra Heath e Jake).
Il pov è di Jake.
Non vi do riferimenti temporali semplicemente perchè nell'economia del racconto non hanno grande importanza, nella mia testa è un tempo ideale.
Ci ho messo dentro anche la musica, perchè per me non esiste giornata in cui non ho bisogno fisico di sentirla, so che magari non corrispondono ai loro gusti reali ma nella mia fantasia i Pearl Jam ci stanno benissimo, quindi ho scelto una loro canzone, Just Breathe.
Spero che vi piaccia, buona lettura :)

Assidua e incrollabile fedeltà, che va ben oltre il mero dovere di guardia di Ling Yao: e purtroppo se ne è ben accorta, con suo grande terrore.
Negare sembra la cosa migliore da fare: quando il piacere comincia ad essere troppo esigente, va domato e controllato.
[ Lan Fan!centric - Ling Yao x Lan Fan - Post manga/anime ]

[Seconda fanfic in inglese, sono migliorata yee :') ]
Sam e Dean si ritrovano senza macchina: Baby è sparita! Ma una strana ragazza si aggira per le strade: chi mai sarà?
Ona one shot semplice e breve, che accontenta il 50% delle aspettative del fandom e credo di poter riuscire anche a strapparvi un sorriso :D

Una raccolta di messaggi tra Sebastian Smythe,rinchiuso tra le mura della Dalton,e Blaine Anderson che rimpiange la tranquillità della scuola privata.
Blaine ha bisogno di sfogarsi,e Sebastian di evadere.
(18.37)
è una lunga storia.
(18.39)
E io ho tempo. Thad sta trasformando la camera nel covo di un sociopatico.
(18.39)
Serata Halo?
(18.40)
Serata Halo.
(18.40)
Salvami.
(18.42)
Mmm..Ok...Ma solo perché la serata Halo è veramente tremenda.
[Klaine!Otp-Seblaine!Friendship]

"Louis era uscito per l’ennesima volta con Eleanor ed Harry stava per scoppiare.
Stava per scoppiare perché non ne poteva più.
Stava per scoppiare perché aveva le idee in fiamme.
Stava per scoppiare perché avrebbe fatto qualunque cosa.
Stava per scoppiare perché amava Louis più di ogni altra cosa."
Larry (Louis x Harry).
Se non si crede nell'amore tra i due si è pregati di non leggere questa One Shot.

L'universo è un continuo susseguirsi di avvenimenti: nascite, morti, creazioni e distruzioni.
L'universo è in costante equilibrio, il Creato si sviluppa e si espande, evolvendosi.
Stesso accade nei mondi opposti ai nostri, che sembrano tanto lontani ma allo stesso tempo sono più vicini di quanto si possa credere; una sorta di realtà a forma di clessidra: due mondi ai poli opposti, il nostro al centro, un Albero capace di generare delle vite a sorreggere il tutto.
In cima abbiamo lo Shallow World, la parte più "ricca", una monarchia, della quale i sudditi amano i regnanti, e i regnanti amano i propri sudditi come se fossero loro figli; nel mezzo, la nostra Terra, e, nel basso, il Deep World, colmo di rovine e quasi deserto, popolato solo dai Burattinai, i loro Burattini, e alcuni branchi di Keenan, creature presenti solo in quella zona.
Al centro di tutto, fonte della vita, l'Albero della vita, padre dei Bambini della Genesi.

Cambridge, la prestigiosa università situata nell'omonima città.
Conosciuta in tutto il mondo, in pochi ne hanno accesso, solo i più bravi, oppure i ragazzi provenienti dalle famiglie più prestigiose. Final club, un ambiente in cui se non conti, se non frequenti le persone ed i posti giusti non sei nessuno, ma se qualcosa, se qualcuno distruggesse questo mito che viaggia intorno all'Università? Se qualcuno riuscisse a sconvolgere gli schemi?
“....Liam James Payne, Zayn Jawaad Malik, Louis William Tommlinson, Harold Edward Styles...” i quattro ragazzi fecero un sorrisino, per niente sorpresi, finche' l'uomo non disse un altro nome: “...e Niall James Horan.”
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Rating Rosso per il linguaggio.

"Jim gli morde la gola, troppo in alto per il collo della divisa e troppo forte per non lasciare un segno rosso e inconfondibile, e il sospiro di Leonard si increspa e – e chiude gli occhi e stringe il lenzuolo tra le dita e non dice nulla."
[Star Trek XI; Kirk/McCoy]

Ed è questo che succede, quando non ne hai mai abbastanza, e vuoi vivere alla luce del sole. Finalmente.

Remake del nuovo decennio di una mia vecchia, ma a me carissima, fanfiction, intitolata "Believe in Fate", riscritta in chiave più potteriana e meno "teen drama" americano, come era inizialmente nata, con una rivisitazione dei personaggi e delle loro storie.
Dal prologo: "[...] il Gran Galà del Quidditch prevedeva che Hogwarts mettesse in campo un'unica squadra, formata dai migliori giocatori della scuola, i quali sarebbero stati selezionati da un’apposita commissione composta dagli esponenti più importanti e competenti in materia. Questa squadra, poi, avrebbe dovuto competere con le più grandi nazionali di Quidditch del momento, tra le quali spuntavano i nomi di Inghilterra, Germania e Spagna, segnalate come le favorite per il grande torneo."
ATTENZIONE: nessun collegamento di nessun genere con "The Cursed Child".

“Forse non vi rendete conto di quanto siate blasfemi in questo momento …”

Ciao sono Havery e ho 13 anni e voglio raccontarvi quello che mi è successo al concerto dei 1D sia prei ma che dopo il concerto.

-Claire io...io non so cosa dire...-
-Tranquillo Harry, sono abituata ad essere sempre la seconda scelta di tutti, non devi dire niente , volevo solo che lo sapessi-
-Tu non sei mai stata la mia seconda scelta, sei sempre venuta prima di tutto per me lo sai,solo che sei sempre stata solo la mia migliore amica...-
-Ed infatti sarò ancora sempre e solo la tua migliore amica Harry , fai finta che non abbia detto niente-
Annuì alle parole di Claire, più per convincere se stesso che lei, ancora spiazzato dalle sue parole.