Volete sapere cosa è successo ad Edmund e ad Amanda dopo il matrimonio?
Volete conoscere come si chiamerà il loro primo figlio oppure sapere cosa è successo nel tempo trascorso insieme dopo essere usciti dall'ospedale?
Allora siete nel posto giusto! Qui troveremo delle OS in cui i protagonisti della mia storia vi mostreranno un pezzo delle loro giornate e delle loro esperienze insieme!
Missing Moments (OS) della mia storia "Je t'aime".
N.B. Si possono leggere anche senza conoscere il libro "Je t'aime", ma ne è consigliata la lettura per capire meglio la storia.

"Forse,avevo vagamente intuito quello che stava accadendo. -Léandre, io sono…- e la voce gli morì. -Sei? Cosa? Ariel! Mi fai la gentilezza di darmi un segno di vita, s'il vous plaît?!- -…homosexual!- proruppe. Appunto. Avevo fatto centro. Anzi, era da un po’ che nutrivo tale ipotesi."

Di recente ho avuto occasione di vedere gli episodi giapponesi dell'anime sottotitolati e mi ha colpita, in alcune frasi di Alain rivolte ad André, una sottile sfumatura che potrebbe facilmente lasciare sottintendere qualcosa di più profondo della semplice amicizia da parte del rude soldato nei confronti dell'amico, mostrando in una nuova chiave le azioni di Alain. Nella versione italiana, tradotta diversamente, tale particolarità non si avverte, delineando una caratterizzazione di Alain differente.
Se non fosse stato per l'impressione che mi ha dato l'originale giapponese e per l'incoraggiamento da parte di un'autrice, non avrei mai pensato e pubblicato questa scena incentrata sul sentimento di Alain per André.

Tratto dal prologo:
"Milo Skòpius, ventenne, studente al corso di lingue straniere, per nulla preparato all'imminente maturità."
Sì, sono tornata con una MiloxCamus, che personalmente amo
Solo alcune avvertenze: Kardia è il fratello di Milo e ha cinque anni in più del biondino.
Poi basta, sinceramente non so che scrivere e come sempre sarà una cavolata pazzesca, proverò ad essere il più puntuale possibile!
Ci si sente dentro!

Os partecipante all'evento midez di natale
prompt : natale a parigi

tra quelle coperte rosse che ancora sapevano di lui, un sorriso accogliente sulle labbra e un cuore che, ancora una volta, veniva dolcemente spezzato.
[FraGna(?)]

-Sei solo un uomo innamorato del suo migliore amico… - lo guardò. Una strana luce divertita si accese allora da qualche parte in fondo allo sguardo opaco del soldato. - E questo sì… - continuò chiedendo fragorosamente da bere – fa un po’ pena...

[Tratto dal testo]
Uno sguardo.
Bastò un semplice sguardo a fargli perdere il suo equilibrio interiore - ed esteriore - e a farlo barcollare pericolosamente. Tese la schiena, facendola combaciare completamente allo schienale morbido. Si trattenne dal sussurrare il suo nome, tenendolo per sé.
Matthew.
....
Francis rimase distratto per tutta la conferenza, aspettando che arrivasse il momento di Canada. Naturalmente tutti si erano scordati di lui. Si chiese come fosse possibile scordare qualcuno dallo sguardo così dolce, il profumo di sciroppo d'acero e i modi gentili. Il ragazzo teneva il suo orso polare tra le braccia, e nemmeno lui aveva idea di chi fosse il suo padrone, a volte.
[Franada] Lievissimi accenni di: Gerita, Usuk, LietPol, Spamano

-Grazie per avermi ospitato qui, Francis, non credo di farcela a tornare a casa da Alfred...- Francis mi ha trovato sotto la pioggia insieme a Kumajiro e ci ha ospitato a casa sua. -Ce n’est pas un problème, petit frère... Ma ora spiegami bene cosa è successo e perché sei fuggito di casa così- Già... Perché sono scappato? [Francis x Canada] (E se volete anche America x Inghilterra e America x Canada ^^)

Jeanne D'arc è stato il primo vero amore di Francis, e scordarla, per lui, è difficile.
Però può pur sempre far finta di farlo. Almeno con la maggior parte delle persone.

Un avvenimento aveva turbato Chloé nel profondo. Una bambina, seduta su una panchina, che aspettava la madre da tutto il giorno e non si era mossa di lì.
Ambientata alla fine della 4x03

Una parola più del solito, un discorso tira l’altro.
Era iniziato così. Era a causa di qualche parola in più se adesso camminava nervosamente avanti e indietro nella piccola radura dove erano soliti trovarsi, se adesso, senza accorgersene, si ritrovava ad aspettarlo ogni giorno, impaziente come mai era stato in vita sua.
Lo aspettava anche adesso, dopo giorni che lui lo stava ignorando.
Aspettava e non sapeva quanto ciò avesse ancora senso.
Aveva forse senso aspettare qualcuno che, quasi certamente, se n’era andato?

Jean Pierre è un ragazzo francese con la mania di gesticolare e scandire le parole; François uno squattrinato giornalista che sogna di diventare un regista e Claude una frizzante ragazza della Parigi bene. Nessuno dei tre ancora lo sa, ma il destino ha in serbo per loro una stravagante sorpresa.

Storia romanzata, MOLTO romanzata, del rapporto tra il cavaliere d'Eon, il celebre travestito del '700, e Caron de Beaumarchais, l'autore de " Il Barbiere di Siviglia " e " Le nozze di Figaro ". L'azione si svolge tra il 1774 e il 1777, tranne l'epilogo he è ambientato nel 1799

[...]Quando le labbra non combaciano né si incastrano è un problema di forma, di sostanza, di qualcosa di profondo, non di quello che c'è in superficie.
Gli occhi di Marianne guardavano sempre oltre, anche in quel momento, mentre guardavano Jean, sembravano cercare qualcosa di più profondo.
Jean proprio non lo sopportava questo suo lato, non riusciva a farle capire che a forza di scavare non sarebbe più riuscita a tornare in superficie. [...]
"Je te laisserai des mots
En sous de ta porte
En sous de la lune qui chante
Tout près de la place où tes pieds passent
Caché dans les trous de temps d’hiver
Et quand tu es seule pendant un instant
Embrasse moi
Quand tu voudras"
[565 parole]