-Per qualcuno sono un peso,non voglio esserlo,quindi sloggio.-dissi tornando con la testa nel piatto.
-Senti,ero incazzato, e ...- cominciò Zayn,ma lo bloccai.
-No,sentimi tu,Zayn. -dissi inchiodando i miei occhi nei suoi. Per un attimo scordai cosa volevo dirgli,ma fu solo un attimo.-Hai detto quello che pensavi di me,ci sta. Ora basta,il casino l'hai fatto,me ne vado.-
-Ero nervoso,non penso davvero quelle cose!- continuò.
-Tu non mi sopporti ed io non sopporto te. Se me ne vado faccio un favore a tutti e due: le cose torneranno come prima e sarai felice.- dissi con un finto sorriso.
-Potremmo continuare ad ignorarci come abbiamo sempre fatto,non puoi rimanere per strada solo perchè abbiamo litigato!- si stizzì lui.
-Infatti,starò da Andrew.- dichiarai.
-No,da lui non ci vai!- protestò,battendo un pugno sul tavolo,alzandosi per affrontarmi.
Mi alzai anche io.-Inevce ci vado,e smettila di dirmi cosa devo o non devo fare! Me l'hai detto tu di andarmene,bene!,dopo gli esami di domani saremo due perfetti sconosciuti! Esattamente come tre settimane fa! Ed ora,se volete scusarmi,vado in camera mia!-