Fu questione di un attimo. Un immenso boato che arriva alle mie orecchie come un suono ovattato… e poi il nulla.
Il nulla che precede il fuoco dell’inferno. Sento il fuoco che parte dal retro della mia testa e si irradia per tutto il corpo. Prende il possesso dei miei arti: brucia il mio braccio e il resto di me e arriva fin dentro le mie vene. Mi lacera, mi distrugge e io non posso fare niente. Ho perso la padronanza del mio corpo da tempo, proprio come vorrei perdere i sensi.
Sento delle voci, rimbombano nell’aria , volano distanti, non le comprendo.
“Esperimento” sento nello stesso istante in cui quella parola sconosciuta quanto compresa arriva al mio cervello che ne registra i dati. La violenza di quelle undici lettere mi piomba addosso come un muro di ghiaccio.
Freddo. Sento freddo.
E in tutto posso solo restare inerme, vivo ma non so dove.
***
È più di me stesso. Si, questa missione è più di me stesso, ma adesso capisco. La mia missione non era mai stata salvare il mondo. Non so ancora come, ma so che Louis merita una possibilità nella sua vita, una possibilità che a me è già stata data.