Cornelia Blythe era stata smistata in Serpeverde cinque anni prima, e ne era sempre andata fiera: guardando il verde e l’argento che coloravano la Sala Comune si sentiva a casa.
Oliver Baston, al contrario era un Grifondoro convinto, dedito al Quidditch.
I due hanno un rapporto conflittuale, finchè un avvenimento non cambierà le cose.
Può durare un amore tra una Serpe e un Grifone?

Prima classificata nel concorso Don't open this cookie! indettto da Kukiness
Un gorgoglio stupito e inorridito le risalì la strozza trasformandosi in una sequela di imprecazioni tali da scandalizzare persino Pix, quando la verità le saltò agli occhi, più limpida del suo impellente bisogno di accendersi un’altra ultima sigaretta. Perché se c’era una cosa che una ragazza innamorata di Harry Potter sapeva con certezza, era che le profezie portano sfiga.
E lei aveva appena ascoltato una profezia.

E poi c'era Ronald, il mio Ronald. Quei capelli rossi, quegli occhi celesti. Era così testardo, e talmente imbranato! A mio modo, lo amavo, lo amavo molto. Avevo aspettato anni che si accorgesse di me ed ora, puff, eccomi lì, appesa al suo braccio abbronzato, una ragazza dal sorriso molto malizioso, riccioli caramellati oltre la metà della schiena e uno sguardo dorato che era uno schianto al cuore, a sentire il suo fidanzato.
Ma io ho sempre avuto un'anima oscura, e un segreto inconfessabile. Nessuno l'ha mai capito, o così credevo.
Mi ero infatuata, molto tempo addietro, di una persona terribile. Di quelle che, quando le incontri da sola, è meglio se abbassi gli occhi, per non attirarne l'attenzione e non scatenarne le voglie.
Il soggetto in questione era niente di meno che Draco Malfoy, puttaniere professionista, figlio di Mangiamorte, verme bugiardo, razzista, dei capelli così belli e così chiari da farmi venir voglia di piangere.

Stancamente, riposi di nuovo la mia attenzione al libro. La pozione rinfrescante fu scoperta per caso nel 1347 da un mago argentino...ecco, era quasto in pezzo che mi interessava. Presi la mia piuma e la intinsi nell'inchiostro, continuando a scrivere il mio tema sulla pergamena. Riuscivo a concentrarmi molto meglio senza lo scalpiccio continuo di sottofondo, e anche il mal di testa mi stava lasciando. All'improvviso però, e senza il minimo motivo, sentii la voce di Ron dire: - Io ti piaccio. -. Sgranai impercettibilmente gli occhi, senza spostare il mio sguardo dalla pergamena. Ma parla con me? mi chiesi. Dopo pochi secondi alzai la testa e lo guardai, un po' confusa. Sì, sta parlando proprio con me. - Prego..?- chiesi, sperando di aver sentito male. - Ho detto che io ti piaccio - insistette lui, continuando a fare girare la matita fra le dita. -Ah, Ron, ogni tanto te ne viene in mente una - replicai sconsolata agitando la testa, per poi passare di nuovo al mio tema.
tentativo di ff a capitoli dedicata alla Vale XD R/Hr, ovviamente^^

[AkaKuro]
26 - I can be like you: Io posso essere come te.
Racconti di non amori e di amori che non vengono dimostrati.
[Un-love you]

Una storia Merthur ;) molto semplice e spero che vi piaccia!
dal testo:
Musica, un bar stracolmo di gente che beveva e altrettanta gente in pista che si scatenava. Merlino non era molto adatto a quei luoghi, ma nonostante tutto gli piaceva qualche volta bere un po’, alleggerire l’anima con un po’ d’alcool, divertirsi con i suoi amici.
:D un bacio

Sono passati tre anni dalla rottura di Marco e Aurora e finalmente il ragazzo sembra avere trovato un nuovo amore. Non ama più Aurora, si ripete in continuazione.
[Spin-off di "Sulle note di Cat Stevens", ma può essere letta anche senza conoscere l'altra]
- Sai cosa mi mancava di lei, Manu? Le serate passate a commentare i video di Cat Stevens, le risposte sempre pronte alle mie battute, le discussioni su Star Wars o sulle chitarre. Mi mancavano davvero tantissimo, ora l’ho capito. E’ per questo che ho deciso di mettere da parte il rancore, perché era divertente averla accanto.
- Non ci crede nessuno.

Lui ha preparato la serata perfetta per Lei che però pensa bene di rivelargli che ormai nei suoi confronti non c'è più amore.

"A volte le storie migliori iniziano per gioco, un gioco che forse non avrà mai fine e diverrà realtà proprio come una fiaba. Non si tratta di scommesse, ma di reciproci scambi di affetto gratuito sincero e, col tempo, disinteressato".
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- Io non capisco- disse- ma quel che so è che voglio aiutarti perché tu puoi fare lo stesso con me. Insomma si può dire che non ti amo, ma che ti usi.- Disse incerto.
- Tu mi usi?- chiesi stranito.
- Si. Può sembrare brutto, ma penso che l'essere l'oggetto di qualcuno renda bene l'idea di possessione che ho e per avere il tuo vero affetto ho bisogno prima che tu sia mio.-
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- Linguaggio colloquiale
-Slash, Zayn/Liam
- Accenni di sesso descrittivo, se non amate il genere, evitate :)

Una detonazione esplose nell’aria ferma e per una frazione di secondo le orecchie di Sebastian fischiarono.
Il proiettile gli era passato a mezzo centimetro dall’orecchio destro e si era conficcato nella parete di fronte.
Espirò e sorrise Sebastian. Niente male per uno come Jim che detestava fare le cose da solo quando poteva avere qualcuno che le faceva per lui.
(...)
_ Ti farò male, Jim. Nessuno te ne farà più come me. – dichiarò, senza staccare gli occhi da quelli del compagno.
Sorrise appena Jim Moriarty. Era tutto quello che voleva essere sbranato dalla sua tigre.
(...)
Sebastian lo baciò ancora e Jim sorrise sulle sue labbra.
Per la prima volta si rese conto che il mondo era un bel posto perché tutto il suo mondo poteva essere racchiuso tra le braccia di Sebastian Moran.
_
James Moriarty ritrova Sebastian Moran dopo Reichenbach, dopo tre lunghi anni, ma Sebastian non vuole più saperne di lui.
Riuscirà Jim a far capire a Sebastian quanto gli sia mancato? Quanto abbia sopportato solo per tornare da lui?

[Flash nata grazie alle iniziative "Scrivimi" e "Sfida di scrittura" del gruppo facebook "Caffè e calderotti"]
"Severus, nascosto dietro la porta, capì: ancora una volta non apparteneva a chi era in grado di stregarlo, veniva posseduto di notte da un corpo che in realtà ne bramava un altro."

Per lei, la parola d'ordine era "correre". Per loro, "aspetta".
Per lei ci voleva qualcuno che le potesse dire: "Aspetta che vengo con te!"
Dove non se lo immagina, qualcuno, garbatamente, come piace a lei, le dirà di andare insieme.

Può capitare di ricevere critiche pesanti, è normale.
Però non te la devi prendere troppo, non ne vale la pena, pensa di trovarti nel bel mezzo di una Commedia Greca di Terenzio... Altrimenti, comunque reagisci, te la prendi in quel posto tu!

- Il buio mi assale, Sherlock. Ero il sogno di un soldato, ero libertà e... morirò per te. Torna. E se non puoi tornare... portami via o lasciami così ma fai qualcosa. Dimostrami che ci sei e che ho ancora una speranza. One more miracle, Sherlock, for me.

Lame affilate sotto la luce della luna, proiettili che fischiano in ogni direzione e il rischio di rimanere uccisi quella stessa notte. Il rischio è grande ma, come giustamente le ricorda il suo amico Tulipano Nero, la Stella della Senna non deve mai arrendersi...