Meg è un introversa ragazza di 17 anni, che si trasferisce dopo tre anni dalla morte del padre, in un piccolo paesino del West Virginia, già rassegnatasi ad una noiosa vita provinciale. Ma la sua semplice vita di adolescente sta per essere sconvolta dal tanto affascinante quanto detestabile vicino di casa: Harry Styles. Ma se questo misterioso ragazzo dagli occhi smeraldo nascondesse un segreto? Un segreto pericoloso? Meg senza volerlo c’è già dentro fino al collo, e l’unico modo per sopravvivere e stare incollata ad Harry, sempre che però lei non lo uccida prima…..
ATTENZIONE: la storia non è mia ma ispirata alla saga lux di Jennifer Armentrout, quindi anche se mi sono limitata a cabiare qualcosa, i testi e la trama sono molto simili. Detto questo baci e godetevi la lettura :*

La prima volta che vidi gli uomini dagli occhi neri avevo sette anni. Stavo giocando con Lexy e Marcel e altri bambini, di cui non ricordo più il nome, durante la ricreazione. Eravamo a metà dell'anno scolastico, doveva essere inverno perchè alle finestre avevamo attaccato dei fiocchi di neve fatti con il cartoncino e nastri color argento. Un bambino con le lentiggini su tutta la faccia mi aveva presa, così ero diventata di ghiaccio e aspettavo che qualcuno venisse a liberarmi. Il problema era che il bambino con le lentiggini era davvero veloce e aveva preso quasi tutti gli altri bambini. Stavo gridando a Lexy di venire a liberarmi quando la sentii urlare. E poi li vidi, attraversarono l'atrio della scuola camminando lentamente ma con passo fermo. Erano vestiti tutti di nero. E neri erano i loro occhi, completamente neri come la notte, la loro pelle era bianca e sulle tempie avevano disegnati dei strani simboli.

Axel mi si avvicinò di più, tanto che quasi il suo corpo sfiorava il mio. Parlava guardandomi diritta negli occhi come se fossimo soli ed era così vicino che sentivo il suo fiato sulla mia pelle.
- Devi fidarti di me. Io posso aiutarti, so dove lo tengono nascosto.
- Come posso fidarmi di te?
- Sai che puoi farlo.
Era vero. Non sapevo spiegarmelo ma i suoi occhi mi davano fiducia.
Rimasi a fissarlo dubbiosa e quasi con disapprovazione.
Lui si scoprì l'avambraccio tirando su la manica della felpa che indossava.
Rivolse il palmo della mano verso il cielo stellato e mi guardò, prima di posare gli occhi sulla sua pelle nuda.

I suoi occhi ardevano, ancora di un colore indefinito, mentre mi fissava con astio.[...] Il mio sguardo rimase intrappolato dal suo, mentre tentavo di identificarlo alla luce fioca della stradina male illuminata. Era giovane, poteva avere pochi anni più di me, ed era inspiegabilmente minaccioso[...]
“Adesso vai a casa. E corri, se non vuoi che qualche altro ubriacone ti violenti” allungò una mano, sfiorando con le dita una ciocca dei miei capelli e sistemandola dietro l'orecchio.[...]“Stavolta non vengo a salvarti, principessina” rise prendendo fra le mani i lembi del mio vestito di jeans per poi sollevarlo fino al ginocchio. Tremai a quel contatto, congelandomi. Sentivo le morse del panico attanagliarmi le viscere, e i muscoli diventare improvvisamente spugnosi. Poi le sue dita mi lasciarono e le sue labbra premettero sulla mia mascella. Le gambe risposero e allora mi voltai e corsi via, incespicando sulle pietre sconnesse della strada.
***
"Posso?" sussurrò ad un centimetro dalle mie labbra. [...]
"Harry..."cercai di richiamarlo. [...] Non volevo che mi baciasse, non ero pronta. Ma lui si avvicinava sempre più, chiudendo gli occhi...
"Ti prego" implorai.
NUOVO TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=0KJdI3SHd7o&feature=youtu.be

[Hunger Games, 59° edizione]
Shade Lennox è una ragazza del Distretto 2, figlia di Vincitori. Sa che quell'anno saranno lei e Blaze i tributi scelti. Per tutta la sua vita le è stato insegnato a non provare sentimenti, ad uccidere, a combattere, a non pensare a nient'altro che ai Giochi. Finché non conosce Ivory, con il quale instaura un'amicizia segreta che a lungo andare si trasforma in passione pura. Il sentimento complica le cose perché, mentre Shade ha ben chiaro qual è il suo destino, Ivory non ha nessuna intenzione di lasciarla salire sul treno per Capitol City.
Intanto Alec e Clodia Lennox, i genitori di Shade, si accordano con Gabriel Price, il mentore, per avvantaggiarla con gli sponsor, ai danni di Blaze. La moneta di scambio: un matrimonio combinato con la nuova Vincitrice. Shade detesta quell'idea, ma sa che, se vuole restare in vita, non ha scelta.
«Sono nata per entrare nell'arena, per vincere o morire. Nel mio caso, non esiste un piano B».

Una piccola OS su Hanamiya Makoto.
"Hanamiya Makoto poteva essere associato all'ossidiana."

«-E’ come te l’eri immaginata, la fine della guerra?» - La voce del suo comandante era roca, graffiante, come se avesse ingoiato chili di polvere. L’altro non ebbe bisogno di riflettere, o di attendere che una risposta ispirata salisse alle sue labbra.
«-Sì Shepard: è stata la sfida più difficile della mia vita…e adesso davanti a me c’è la migliore delle ricompense.» - La risata fu bassa e vibrante ma venne sostituita subito da un lamento di dolore. Kaidan si alzò immediatamente, pronto a chiamare la dottoressa, ma Shepard gli afferrò la mano. Le sue dita erano ruvide, callose e forti. Si sentì formicolare la pelle nel ricordarle su di sé.

Mi guardai intorno e notai i soliti ragazzi terrorizzati che appena incrociavano il mio sguardo si voltavano subito. Ecco, quella era la normalità. Ero abituato a quello io, non a ragazze che quasi mi tenevano testa e non erano spaventate da me e neanche sembravano aver voglia di strapparmi i vestiti di dosso.
✽✽
«Hai mai dovuto superare un ostacolo? Uno di quelli veri intendo, non sto parlando di un brutto voto a scuola o il rifiuto da parte di qualcuno.- guardò la ragazza negli occhi, sapendo di aver centrato il punto -Io sì, più di uno, sono diventato io stesso un ostacolo per chiunque. Quindi credimi quando ti dico che dopo una decina di volte in cui cadi, non hai neanche più voglia di rialzarti.»

Irocco | Come immagino sarebbe andato (o più che altro avrei voluto) l'appuntamento che Rocco aveva proposto inizialmente a Irene: cinema e pizza.

NELLA VITA BISOGNA AFFRONTARE OSTACOLI DI OGNI TIPO E VANNO SUPERATI, MA NON SEMPRE É POSSIBILE.
•[Tratto dalla storia]
Devo lasciarla andare, merita di trovare qualcuno che le dia ogni cosa che merita ma che io non posso darle.

Inspira lentamente e si volta verso Keith, che trattiene il fiato come fosse stato colto nel bel mezzo di un crimine; ma Shiro non sembra turbato dal suo essere sveglio. Sembra non lo veda neppure, e Keith si domanda di nuovo se sia realmente lì – in quella stanza, con lui – fino a quando, sguardo aggrottato, Shiro non gli parla.
- Keith, sei davvero tu…? -

Finalmente il mio migliore amico Yoo Youngjae, stava tornando a Seoul.
Lui mi è sempre piaciuto.
E credo di esserne innamorato.
[DaeJae]

Ofelia si svegliò di soprassalto, madida di sudore e scossa dagli ultimi residui di quell’incubo che la perseguitava ormai da mesi e che non la faceva dormire più. Provò a scacciare via la sensazione di vuoto, ma i suoi tentativi risultarono vani. Ormai i suoi pensieri erano tutti rivolti a Thorn. All’inizio era stato difficile, per entrambi, accettarsi e imparare a convivere con l’idea di amare ed essere amati; ed era stato bello e destabilizzante arrivare alla consapevolezza di non poter più fare a meno l’uno dell’altro.
{Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it}