[Teen!Lock]
John, capitano della squadra di rugby, amato da tutta la scuola, si ritroverà a far amicizia e ad aiutare il ragazzo più odiato dell'istituto: Uno strano ragazzo dai capelli neri e ricci che cercherà in tutti i modi di allontanarlo.
(Dal primo capitolo)
"John quasi non ascoltava più l'amico, la sua mente era ancora impegnata a realizzare quello che aveva visto. Un ragazzo così minuto aveva appena steso, con soli tre colpi, Moran, famoso all'interno della squadra di rugby per essere uno dei più forti."

“Ah dimenticavo” disse girandosi nuovamente verso me “non devi avere paura di me Frank. Sono solo un grande perdente con un debole per i fumetti e un’ossessione compulsiva per la musica. Le uniche creature a cui posso far male sono le zanzare, non te di sicuro. Alla prossima”
Forse non era vero che non potevo cambiare...

« non credere che lo stia facendo per te, Shikamaru » puntualizzò Ino alzando la teiera dalla tazza del ragazzo e poggiandola delicatamente sul vassoio in mezzo al tavolo. Il Nara batté ciglio, senza però distogliere lo sguardo dagli occhi della Yamanaka.
« assolutamente. Sarebbe troppo carino e femminile per una come te » replicò tranquillamente il ragazzo, afferrando la tazza colma di the e portandosela alle labbra.
[ShikaIno]

Piccola raccolta di one shot sulla coppia di attori...
Freebatch ad elevato contenuto rosso (se il rating è differente, lo indico all'inizio della storia...), lasciatemi una parolina se vi va, sono sempre, sempre ben accette.
Naturalmente... i personaggi non mi appartengono e non pretento/intendo/credo/spero o simili di aver descritto il reale carattere di Cumberbatch e Freeman, le loro intenzioni e le loro vite, assolutamente no! e nemmeno di quelle dei personaggi secondari!

* Siamo nell'11° stagione, Dean e Cass sono in macchina.
Il loro ultimo dialogo, addio, non mi ha mai convinto, ho provato a cambiarlo un pochino *_*

Solo per una notte. Richiamato da chissà dove con chissà quale pensiero. Le rimase accanto solo per pochissimo tempo ma per lei fu splendido. Di lui conosceva assolutamente tutto. E ciò che desiderava maggiormente era che le stesse vicino, per quanto poco potesse.
(Dedicata a Lady Eleanor)

Una malinconica e dolce ZeroXYuki, dopo la fine della serie animata, quindi Spoiler! per chi non sapesse ancora tutta la storia. "Seduta leggiadramente sul cornicione, con le gambe a penzoloni nella stanza, un vestito scuro e svolazzante, Yuki non sembrava la stessa. Ma gli occhi scarlatti che lo stavano fissando malinconici erano i suoi. Avrebbe preferito vederla sorridere, come faceva sempre. Almeno un’altra volta."

Ero popolare. Ero tutto.
Ed ora mi ritrovo sola,qui, a soffrire dei miei sbagli.
Mi sento giudicata, sempre offesa … solo per un piccolo errore.

Perché Loki da dopo la caduta dal Bifrost a The Dark World si è comportato nel modo che noi tutti sappiamo? E se tutto quello che ha fatto, fosse stato l'unico modo per salvare la persona amata?
[Pre Avengers-The Avengers- Thor TDW- accenno a Age of Ultron fino a Ragnarok/post Ragnarok]
[Elementi dei film, fumetti e mitologia norrena]

Le lunghe dita del Principe Mezzosangue premevano contro la fredda superficie dello specchio. La fronte appoggiata sul grembo della figura che si rifletteva rispecchiando la cosa più desiderata al mondo di chi guardava. Le ginocchia a terra. Lo specchio stregato: lo sapeva. Ma non aveva resistito a rivederla ancora una volta.
[ drabble di circa 130 parole | severus / lily ]

-Grazie... testa d'alga!- Un insulto ovviamente ci voleva, non vuole sembrare debole. -Non ringraziarmi perchè se fosse stato per me lo avrei lasciato fare... ma Oz sarebbe triste se tu morissi e poi mi odierebbe... l'ho fatto solo per lui- Le volta le spalle incamminandosi, lei lo segue in silenzio stupita, ci è rimasta un po' male però adesso sa che non deve fidarsi di Gilbert... perchè se non fosse per Oz, lui la ucciderebbe senza problemi. [AlicexOz].[Lieve GilxOz]

Quella cella buia, che non gli lasciava comprendere niente. Sogno? Realtà? Non lo sapeva. Una notte in cui le passioni e la violenza diventano una sfida che non ha vinti o vincitori. Un ballo che non ha fine...due occhi a cui non si ha scampo...[KakaIta]
Prima yaoi che scrivo...e credo anche l'ultima. Ho messo shonen-ai e yaoi perché non sapevo bene quale mettere...spero che la gradirete. Buona lettura ^^

Furuya x Miyuki
Satoru gli circondò la vita con le braccia e poggiò la testa nell’incavo del collo. “Voglio lanciare per te.”
Kazuya sorrise e alzò una mano ad accarezzargli i capelli. Quel modo di comportarsi era una delle cose che più gli piacevano di Furuya. “Non ora. Hai visto che ore sono?”
“Con Sawamura resti sempre fino a tardi” borbottò a bassa voce l’asso.
Miyuki si rigirò tra le sue braccia e portò i loro visi uno davanti l’altro. Gli diede un piccolo pizzico sul naso e allargò la bocca in un ghigno. “Quando la finirai con questa gelosia? Ti ho già detto mille volte che devo occuparmi di tutti i lanciatori, non solo dell’asso.”
“Io voglio che ricevi solo per me.”

“ Mi dici che ti è successo ora!” urlò allarmato.
Io lo scrutai per un po’. Scrutai la sua fronte corrugata. Le sue labbra increspate. Il suo sguardo preoccupato. Poi ricominciai a piangere voltando la testa dall’altro lato.
“ Ho fatto proprio bene a cercarti.”
“ Mi stavi cercando?” mormorai.
“ Si. Avevo l’impressione che ti avrebbero fatto ancora del male.”
Mi voltai verso di lui, ammirando il suo profilo. “ Ma perché vieni qui?” continuò.
“ Io qui ci vivo.” sussurrai incrociando il suo sguardo pieno di orrore.

[Skyward Sword]
Salve, sono F9v5 ed è la mia prima fanfiction in questa sezione, dedicata al primo gioco, cronologicamente parlando, della serie. Diciamo che la mia speranza è di riuscire a fare almeno una storia per ogni gioco della serie, non so se ci riuscirò, ma dovrò pur cominciare innanzitutto, no?
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C’era il suo padrone Mortipher, la cui oscurità avrebbe presto trasformato il modo in una landa desolata, e, soprattutto, c’era lui, Ghiraim, che poteva fare di lui ciò che voleva.
-Sono venuto… a giocare con te.- strinse freneticamente le braccia attorno al corpo, tremava, vittima di spasmi d’eccitazione.