[...]
Perché non mi guardi? Hai paura, è così? Pensi di leggere il risentimento nei miei occhi. Ti stai sbagliando, guardami!
[...]
Lo stai ancora contemplando, quando ti ritrovi inchiodato da uno sguardo più freddo del ghiaccio. Oscuro, impenetrabile, affilato e duro. Questo è lo sguardo che senti su di te, così irreale… così onirico.
[...]
Niente. Non vedo niente nel tuo sguardo, niente! Ti prego, ti prego… non mi lasciare anche tu!
[...]
Scompare, in un attimo. Un fascio di luce rossa e lui non c’è più. Una lacrima ti solca la guancia fino ad arrivare alle labbra un tempo ridenti. All’improvviso, senti un braccio forte che ti stringe le spalle, quasi soffocandoti.