- fanfiction dedicata alla mia senpai Sissy, ma che al posto di essere allegra per un compleanno è leggermente triste e depressa. Diciamo che non è proprio un regalo allegro, eh? -
Misantropia.
Sfiducia o odio verso il genere umano, di solito dopo aver donato fiducia ad una persona che non la meritava. Questo sarà la "caratteristiche" che Kidou acquisterà dopo essersi svegliato dall'inganno del suo "Generale". Solamente una persona si salverebbe per lui, ed è una persona che conosce benissimo. Ed è quella ragazza da cui gli altri dovrebbero prendere esempio.

Hanamichi dedica questa poesia a Rukawa in prospettiva della separazione che li attende, dovuta alle vacanze scolastiche estive.

.

Quando perdo il controllo delle mie mani
le riscopro fra il monte protruso delle tue scapole,
nell'ombra scura che si disegna
mentre stiri le braccia al mattino.
Quando perdo il controllo delle mie mani,
le osservo prender vita indisciplinate,
affamate, assetate,
scavare curiose
fra la collana di perle che son le tue vertebre.
Quando perdo il controllo delle mie mani,
le lascio colare sulle tue spalle
assieme agli occhi ed alle parole,
fra le labbra che in una fessura
sussurrano ''spalle'',
''clavicole'',
''amore''.
Quando perdo il controllo delle mie mani,
mi scordo le dita nel cono di luce dei tuoi capelli,
geometrie complesse nel mezzo dei ciuffi,
ne arriccio qualcuno fin sopra ad un'unghia
e lo lascio rimbalzare nell'aria al mattino.
Quando dormirai stanotte,
distante dal quel punto sul mio petto che chiami cuscino,
in quell'ansa di freddo che precede il buio umido
delle tue palpebre stanche,
ricorda che ti ho rubato un respiro,
lo conservo nel cuore,
un dì che ho perso il controllo delle mie mani
per ritrovarle poco dopo dentro le tue.

Che cosa prova Inuyasha quando la sua parte demoniaca prende il sopravvento?

Ginny, alla fine della guerra, si ritrova ad affrontare una famiglia devastata dal dolore, inghiottendo tutte le lacrime.
E' la mia prima ff, concepita durante la mia vacanza. Recensite, per piacere!!! ;)
MissBallerina

Tratto da una storia vera.
Ascolti consigliati: New Born dei Muse
English Summer Rain dei Placebo
When Everything Collapse dei Waist of Noise
My Plug In Baby dei Muse
Bathory Aria dei Cradle of Filth
Surfacing & Wait and Bleed degli dei Slipknot

Trema di Yggdrasill,
il frassino eretto,
geme l'antico albero,
lo jǫtunn è libero.
Tutti temono
sulla strada degli inferi,
che la stirpe di Surtr
li inghiotta.
(LJÓÐA EDDA - VǪLUSPÁ, La Profezia della Veggente, v 47)

Tsunayoshi, Hayato e Mukuro sono tre persone del tutto diverse. Uno impacciato nella sua stessa vita, un altro un piccolo genio stordito dalla perdita di una persona cara, l'altro convinto di avere tutto quello che è desiderabile dall'esistenza; eppure senza saperlo sono tutti spinti sull'orlo del baratro dallo stesso demone chiamato Dipendenza. In un solo giorno il destino li pone di fronte a una scelta: esorcizzare il mostro o morire.

Feci appena in tempo a vedere il suo viso stupito prima di levare il machete in aria.
Non gli diedi il tempo di prendere la mazza da baseball, non gli diedi il tempo di rialzarsi, non gli diedi nemmeno il tempo di respirare.
Pairing: Rena x Keiichi

Breve riassunto della prima parte: Sekaido è l'ultima città del pianeta ancora intera, l'ultima superstite dal contagio mondiale della sindrome di Hinamizawa; è una piccolissima città in mezzo a boschi su cui girano storie terrificanti. La prima parte vede un bambino di nome Shiray che viene ucciso mentre torna a casa da un ombra nera e la sua migliore amica Mya sembra essere l'unica persona che si ricordi di lui, infatti per tutti gli abitanti della città è come se non fosse mai esistito, Mya sta per perdere le speranze di ritrovarlo...finchè...

Questa è la mia 1 fanfiction di un anime, divisa in 2 parti spero che vi piaccia...
Dicono che vi siano molte dimensioni e ognuna di loro sia unica. Questa storia inizia in una di queste epoche, non precisata: il mondo è finito è stato devastato dalla sindrome di Hinamizawa...solo un villaggio giapponese nelle campagne piu sperdute del mondo vive ancora, ignaro di quello che accade fuori. Nessuno degli abitanti è mai uscito dalla cittadina e sui boschi circostanti vagano inquietanti storie...la cittadina è pacifica e autosufficiente ma in un mondo devastato, nulla puo durare per sempre -Tu puoi credere?- (Cit.Higurashi No Naku Koro Ni)

quando piove è il momento in cui rifletto su ciò che accade alla luce del sole o nascosto dalla nebbia.

Questa poesia proviene dai miei sentimenti più profondi ed è incentrata per lo più su cosa ho provato quando ho visto la pioggia cadere al di là della finestra di camera mia. Dopo tanta tristezza ho deciso di aprire un piccolo spiraglio nel mio cuore per condividere con altri ciò che provo. Ora che l'ho fatto, mi sento leggera e libera, mi sento finalmente me stessa.

Calum Hood odia la pioggia. Odia dover rimanere in casa, accordare il basso ogni tre minuti (‘ché lo sanno tutti che le corde sono sensibili al tempo) e avere una scusa per mettere in ordine. Calum odia la pioggia, anche se deve ammettere che, da quando Nina Ferguson fa parte della sua vita, è riuscito ad accantonare un po’ quest’antipatia. Forse perché lei la ama, forse perché si sono conosciuti in un giorno di pioggia, proprio fuori dal suo negozio di musica preferito.