Salve a tutti, questa Malec percorrerà il filo narrativo del libro, ma parlerà essenzialmente di Malec, della loro relazione secondo una mia rappresentazione. Non ci sarà quindi il retroscena dei libri, ma solo la storia d'amore della Malec, spero di non deludere le aspettative e vi auguro una buona lettura, chiedo scusa in anticipo se ritarderò gli aggiornamenti💙
La dedico ad Arianna, che è il mio Magnus nel gdr a cui è ispirata💙 e alla mia Parabatai, che mi ha invogliato a scriverla 💙 e vi avverto che troverete questa storia anche su wattpad perché sono sempre io

OS in cui un incazzato Harry Osborn incontra una dolce zia May al supermercato.
( "sequel" di Bicchieri di cistallo, scritto con il consenso dell'autrice NeveDiStelle )

Non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c’è spazio per l’amore. Bisogna saper scegliere e , soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende uomo. Vincere significa fama e ricchezza. Perdere significa morte certa. Ma per vincere bisogna scegliere. Tra sopravvivenza e amore. Egoismo e amicizia. Quanto sei disposto a perdere?

ATTENZIONE è una Naru/Sasu
“Allora Sasuke-kun, ora che siamo soli facciamo un bel gioco. Rispondi alla mia domanda. Quanto sei gay da uno a dieci?”
[...]
“Io non sono gay, Dobe” dico fingendomi calmo e voltandomi di lato, per non permettere a quegli occhi indagatori di scorgere la verità nel mio sguardo.
“Mmm… ne sei davvero sicuro, Teme? Guarda che non devi per forza rispondermi adesso, aspetta che io abbia finito”
Finito? Finito cosa?
hehe ... finito cosa? Leggete per scoprirlo.

In un universo parallelo di futuro imprecisato sta per iniziare un nuovo conflitto, ma chi verrà coinvolto questa volta?

Midorima x Takao, ambientata dopo la semifinale della Winter Cup tra lo Shutoku e il Rakuzan.
“Che c’è Shin-chan, ti si è spezzato il cuore eh?” punzecchiò Takao, ma il suo tono non era irriverente e sarcastico come al solito.
“Scusami ma… non posso consolarti in questo momento. Ti direi qualcosa ma anche io…” e i singhiozzi interruppero la sua voce.
Le lacrime di Takao non lasciarono indifferente il severo Shintarou, che si disfò della corazza di durezza dentro il quale si era sempre chiuso abbandonandosi alle lacrime anche lui.
“Perdere è davvero frustrante”

- Non c’è mai vento nelle notti di luna piena… mai, Draco… mai. –

(Solo un rimorso che graffia il dolore,
solo uno schianto più acuto nel cuore)

Narra la storia di una neo-vampira alle prese con il suo essere interiore.

Seto, Yami Yugi un bagno stretto. Detto tutto

Matsuda non è più tanto certo che Kira possa essere nel giusto però è molto tranquillo perché Light lo catturera' sicuramente.
Cronologicamente la storia si svolge nel periodo di tempo in cui Matsuda, Aizawa e Ide sorvegliavano gli appuntamenti di Light con Takada.

Alla vigilia di Natale tutti si affrettano a finire i regali.
Cosa succede se un diciottenne deve lasciare sua cugina nel centro-bambini dove una bellissima Mamma Natale è stata l'ex di Babbo Natale?
E soprattutto se il destino li fa ritrovare anche successivamente?

Dal testo:
"Quanto sono importante per te?-
...
"Sei così importante che ti permetto di rubare a questa bocca quanti baci vorrai, McCartney.-"

|GoT!AU|Raccolta|
L'inverno era arrivato, ed era stato lui a portarlo.
Aveva abbattuto ogni sua spina, ogni sua protezione, ogni muro eretto fra lei e il mondo da mani non sue, dalla volontà di una madre.
E ora le spine le sentiva dentro, nel cuore, ogni volta che lui non c'era.
Ogni volta che il tepore dell'estate le ricordava che lui era lontano, che batteva su di lei a ricordarle chi era, a cosa era destinata, a cosa non era destinata.
Lei, piccola rosa senza spine, costretta in un giardino di ferro intriso del sangue di mille lupi.

Le nuvole, sopra la sua testa, piano cominciavano ad allontanarsi, mentre l’odore della terra, dell’erba, delle foglie bagnate le inondava i polmoni, solleticandole quasi il naso.
Il vento spirava fra gli alberi, facendone oscillare i rami, increspava l’acqua grigia del lago davanti a quella piccola casetta in legno chiaro. Quella che era casa loro, che era il loro rifugio, il posto in cui potevano essere se stessi, in cui potevano amarsi senza condizioni, senza perché, o ma. Era il luogo dove potevano bruciare d’amore, lentamente come un grosso ciocco di legno.
Lui sorride, le prende una mano e se la poggia sul cuore. «Anche se resto in silenzio, puoi capirlo.»

Come al solito, da poltrone qual sei, quando decidi di uscire dal letto e avviarti con passo traballante verso il bagno, Lisa è già alzata da un pezzo. Non appena sente ciabattare sul parquet del corridoio si affaccia alla porta della cucina, e dall'occhiata che ti lancia subito prima di augurarti il buongiorno, capisci immediatamente su che grado di impresentabilità ti attesti quella mattina. A giudicare dal sopracciglio inarcato e dal sorriso moderatamente sornione, sei tutto sommato accettabile.