In questo one-shot non si parla dei Tokio Hotel in modo diretto, ma il tutto visto dagli occhi di una fan come tante altre, e cioè accecata dall'amore che prova nei loro confronti.
Sono pensieri che credo possano essere compresi anche da molte altre persone, perchè so per certo che nonostante abitiamo in luoghi diversi, indossiamo abiti diversi, e fisicamente siamo del tutto opposte l'una dall'altra, il nostro cuore batte per la stessa cosa: LORO.

Se l’odio verso Peter e la voglia di vendicarsi fossero inferiori all’amore che Sirius prova verso il suo figlioccio, cosa sarebbe successo?

Un ragazzo, un viaggio, un segreto inconfessabile.
L'avventura di un adolescente alla scoperta di sè stesso, della sua sessualità e dei suoi veri sentimenti; un viaggio di un ragazzo disperato e solo alla ricerca di qualcosa per cui valga la pena vivere.

Che senso ha vivere se l'unica persona che hai veramente amato ti lascia solo così velocemente?
“a che cosa serve essere un eroe se adesso non ho piu nessuno? Sono solo!”
"Non sei solo. Perchè tu hai me!"
Forse Ash ha trovato qualcosa per cui ancora vale la pena di vivere.

Se fosse una canzone, India sarebbe la più distruttiva. Una di quelle dei Radiohead o di Jeff Buckey. Sarebbe sussurrata, con parole semplici ma letali, esattamente come le sue. Ed Harry l’ascolterebbe a ripetizione, con un pacchetto di sigarette vicino e la mente annebbiata. Stringerebbe i pugni, la sentirebbe entrare nelle duecentosei ossa che anche lui possiede, tremerebbe come il Continente Giallo e bestemmierebbe fino a sentirsi un peccatore.
Missing moment della fanfiction "No church in the wild", da leggere anche separatamente

Tu sei anche codardo, e tutto questo tempo hai ignorato le mie sfide. Ecco, ed io ti ho preso qualcosa per te molto prezioso.

la storia della vita d James e Lily da quando qualcosa comabiò...

La poesia per me è il salto.

Ricordava quel giorno come se fosse ieri... ricordava il calore di lui, e la voglia di trattenerlo... di lasciarlo li per sempre con lei, di obbligarlo a farla felice e a non combattere quella battaglia per metà persa ,a cui lei non era invitata... voleva piangere, gridargli addosso, picchiarlo... ma nulla di questo si addiceva a lei, in fondo lei era Ginny Weasley...

Harry è strano, sempre nervoso e litiga con Ron...Ginny interviene e si instaura tra loro un rapporto diverso...Harry si accorgerà finalmente di lei? Sì, ma una piccola bugia rischia di rovinare tutto...Vi prego recensite, ma in modo clemente...è la mia prima fanfic

Ho sempre desiderato sapere cosa si prova quando si vive per tutta la vita in una sola città, ma pultroppo non ne ho mai avuto l'occasione .

“Gli odio tutti, quei nobili coi loro dei e il loro perbenismo. Che muoiano tutti, anzi, sarei io ad uccidergli: ucciderei il mondo intero, per stare con te.”, dichiarò con passione, cercando lo sguardo di lei, sperando di vedervi riflesso lo stesso ardore, di vedervi bruciare la stessa passione come tante altre volte. Gli occhi di Cersei, invece, erano colmi di orrore, e sua sorella si scostò da lui bruscamente.
“Smettila di dire sciocchezze!”, esclamò, la voce simile ad un ringhio ferino. “Non ti riconosco più. Hai perso anche la ragione, oltre alla mano?”

Anche quella mattina, nell'istante in cui aprì gli occhi, il suo primo pensiero era stato 'C'è qualcosa, di nuovo.'

Erin lascia la squadra ed Hank ne esce a pezzi, prima di ricominciare ha bisogno di un momento per riprendersi, di qualcuno che lo aiuti. E va nella palestra di Antonio. Dove trova lui.

-Patrick?
Sono io.
E' nato.
Vieni qui adesso.-