-STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA.
Amy e Louis, due ragazzi come altri ma che preferiscono avere una storia diversa. Fanno un patto: devi dire quello che pensi e quello vuoi, niente bugie o pensieri nascosti, quelli che rovinano sempre tutto.
*Dalla storia*
“Non dirmi che tu non lo vorresti, Amelie!”
“Volere cosa?” chiese sinceramente stupita dalla mia domanda.
“Non vorresti avere sempre la verità?”
“Ovvio, ma sai l'ho imparato da tanto che nessuno è sempre sincero. Soprattutto dopo quest'ultima batosta.”
“Ok, facciamo un patto.” dissi.

AU! Castiel è un architetto di trentuno anni, fidanzato con Anna, una giovane ragazza dai capelli rossi decisa a sposarsi ed avere figli. Crede che il suo destino sia già scritto, e che provare a cambiarlo sia inutile, ma una cena con la famiglia di lei e un nuovo incontro, gli riserveranno una sorpresa...
Destiel!

Cosa accade se Sirius scopre una nuova "magia" Babbana?
Cosa accade se i suoi amici si affidano al Piano Infallibile di James per farlo smettere?
Cosa accade se Remus è il protagonista del piano?
Nulla di buono? Non proprio..

Diventata Preside di una Hogwarts ricostruita, Minerva deciderà di aggiungere qualcosa di suo nel nuovo ufficio. Si tratta di poche, piccole cose, capaci però di colmare d'enorme orgoglio il proprio cuore d'insegnante.
Dopotutto, ha davvero ottime ragioni per essere fiera dei suoi studenti.

Dedicato a tutti coloro che sono stati lasciati e che soffrono...rialzatevi!! E' molto vecchia, quindi perdonatemi lo stile elementare..se potete commentate (anche le altre)ciao!

Quando Blair ci mette lo zampino, succede sempre qualcosa di un po' troppo eccentrico. Soprattutto quando Blair è annoiata.
Così, per divertirsi un poco, deciderà di torturare la povera Buki in un modo decisamente particolare... beh, somministrando un filtro d'amore alla sua artigiana.
"In realtà, Soul le aveva detto di no troppe volte, e lei non l’aveva presa troppo bene. Già, perché fin dal loro primo incontro, lui aveva preferito quella ragazzetta piatta a lei, Blair.
Solo vivendo con loro aveva capito il perché.
Ma le cose rimanevano stabili, e le giornate erano – soprattutto in quel periodo di calma – dettate da ritmi distorti e canzonatori.
Così aveva deciso di divertirsi un po’. E cos’era più esilarante dell’infierire sui nervi scoperti del ragazzo cool? E no, questa volta non l’avrebbe fatto nel suo solito modo."

[...]Bobby indicò con gli occhi ai suoi cani di stare buoni ed attendere, per il momento: erano stati addestrati a scivolare nelle vicinanze in presenza di visitatori. "Se aspetta qui andrò a controllare i miei contatti."
L'uomo non sembrò molto contento, "Posso entrare? I miei ragazzi hanno freddo e siamo stati in viaggio per tutto il giorno."[...]

Nei giorni di dolore ti terrò stretta e ti cullerò.
Prenderò il tuo dolore e lo farò mio. Piangerò quando piangerai e soffrirò quando soffrirai. Cercheremo insieme di arginare il fiume di lacrime e disperazione, proseguendo il nostro cammino per le strade dissestate della vita.

"Guarda il soffitto, il muro, il pavimento, di nuovo il soffitto, si volta in su e in giù e di lato. Nessuna posizione è comoda, fa troppo caldo sotto le coperte e troppo freddo senza di esse. Se ci fosse Monet potrebbe scaldarla con un abbraccio, rinfrescarla con una carezza del suo Neve Neve.
Ma Monet non c’è più. Che si congeli pure.
La porta cigola, qualcosa batte contro la pietra. Sarà un cameriere, venuto a raccogliere i vestiti usati o roba del genere. Farà quello che deve fare e la lascerà da sola, come di dovere. Ha gli occhi gonfi, la bocca riarsa, il volto in fiamme. Può anche essere passato un anno, continua a non importare.
Ma i camerieri, realizza, e sgrana gli occhi contro la federa del cuscino, non fanno quel rumore viscido a ogni passo. Eppure lui lo sa, che in certi posti non deve entrare. Non si permetterebbe, non adesso. Sarebbe un affronto troppo grosso persino per…
-Ne? Ne?-"
Monet è morta – Sugar è rimasta sola, a digerire il peggior lutto immaginabile, con mille ricordi in testa che improvvisamente fanno male.
Forse, tuttavia, la persona giusta con cui sfogarsi è quella più inaspettata.

Una risposta politico-filosofica ad una poesia, anch'essa targhettata di rosso, di argomento simile e frutto della collaborazione tra Bilbo e Baudelaire. Francamente penso che il bollino rosso sia esagerato, ma non si sa mai....ihih!!!...

La paura riprese il sopravvento, come una furia mi gettai nuovamente sul computer, indossando il visore come un tossico in cerca dalla sua dose.
Tutto quello che avevo provato fino a quel momento, dimenticato.
Come se non fosse mai esistito.
Come se l’internet non fosse mai caduto.

ecco.... qst è la mia prima storia!!! ve la metto e spero la leggiate e l'appreziate.... mi raccomando aspetto commenti... di ogni tipo!!!!! grazie!!!!!!!!
Londra: mai visto un freddo del genere, lo ammetto, e neanche un tempo così…. Erano i primi di marzo e a Londra nevicava. I fiocchi che pesantemente cadevano erano fitti e grossi, ma non bagnati e quindi s’incollavano al terreno, come se facessero già parte di esso… Tutti questi pensieri correvano nella mente di Sabrina, veloci e impenetrabili…

Zack fissò negli occhi il piccolo Cloud, incantato da quell'azzurro così intenso; poi passo ai suoi capelli biondi: erano disordinati, ma mai quanto i suoi, e i ciuffetti corti andavano in tutte le direzioni. Pensò che in fondo il suo amichetto era davvero carino.
"Mia mamma mi ha detto che due se due persone vanno sotto una pianta verde e rossa e si danno un bacio, allora la neve inizierà a cadere. Non so se sia vero..." spiegò lui agitando le mani come se la sapesse lunga sull'argomento, come sono soliti fare i bambini per fare colpo sugli adulti.
Cloud sbatté veloce le palpebre, poi si voltò verso il vaso con la grossa Stella di Natale rossa posto accanto al suo letto e il visino gli si illuminò.

Comincia a scendere lenta, come le lacrime di un bambino. E’ una cosa triste, ma non così inusuale, e sano, a suo modo. E il vendo spira lieve, quasi accarezzandoti il viso. Non durerà, ma è piacevole, no?