Prima di tutto inizio col dire:OMOFOBI ALLA LARGA!:D Bene,allora,questa è la mia prima ff,e sarà venuta uno schifo,ma perdonatemi.E' solo un piccolo One Shot su Larry,precisamente immersi nella loro intimità,spero vi piaccia,Peace.♥

[I classificata al contest "True colours", indetto su Facebook]
Ogni colore ha un significato, spesso anche più di uno. L'interpretazione di un determinato colore varia da persona a persona, ma, nel caso di Mai, capire cosa si celi dietro ognuno di essi è un'impresa assai ardua. Specialmente perché aveva imparato a considerare il suo mondo solo in bianco e nero.
1. Rosso scuso - coraggio
2. Rosso - potere
3. Rosso chiaro - amore

“Se capiscono cosa sto provando giustificheranno le mie azioni”, questo frullava costantemente nella sua mente, prima del fatidico giorno in cui incontrò un ragazzo moro e taciturno, ma dal cuore grande.

Non c'è mai storia senza il suo epilogo, non c'è mai inizio senza una fine.
Ecco la fine, la conclusione della mia personale saga, come promesso.
La One-shot segue gli eventi di Dead as Yesterday.
"Una bevanda talmente chiara da sembrare quasi trasparente nella sua purezza.
A Lenore non bastava mai, tanto era leggera... ne sorbiva un bicchiere dietro l'altro, come se fosse acqua. Non faceva effetto.
-Vacci piano con quelli- dice una voce grattata alla sua sinistra.
Sono sedute da ore, a quel bancone, ma sembrano passati solo pochi minuti, perché è la compagnia che conta, e loro non hanno bisogno di dire nulla pur di godere l'una della presenza dell'altra. Si scambiano uno sguardo complice."

questa è la storia di due ragazzi e di due ragazze che col tempo si innamoreranno, ma dovranno passare dei guai per stare con il proprio amato.

A luglio di quest'anno, nel mio giardino è arrivato un gattino magrissimo, denutrito e che piangeva forte. L'abbiamo adottato e chiamato Red. In questa poesia racconto la nostra storia.

- BELLA! DOVE SEI? CHE È SUCCESSO? – Edward urla. Non capisce. Non immagina nemmeno lontanamente che sto per dirgli addio. Che sto morendo. - Io non… non lo so… c’è la neve… e fa’ freddo… c’è sangue… Edward… - mi blocco, rilasciando un sospiro tremolante e ricolmo di dolore. – Mi… mi dispiace… -

Ormai da tempo quel fiume rosso che da sempre gli vorticava dentro come un turbine aveva cominciato a tingersi di nero. Lentamente, ma inesorabilmente, di nero.
Nero di gelosia, nero di rabbia.
Nero di Sebastian.

Nel castello di Artemisia, durante l'ultima lunga notte: "sono così immerso nel sangue..." Una what-if un po' cupa.

Ciao a tutte/i, questa è la prima FF che scrivo in assoluto, questa storia è un po' diversa dalle altre, qui al posto di avere una Taylor romantica, gentile e tenera abbiamo un Taylor combattiva che si batte per la giustizia... in poche parole è un'agente dell'FBI, e deve cercare di fermare il capo di un 'clan' di spacciatori di New York che in passato ha ucciso sua madre e suo padre, giusto dimenticavo, lei è un'agente sotto copertura.
Spero di avervi incuriosite/i se è così date un'occhiata dentro.
Ciao a tutte!

Una bimba ritirò il suo slittino e mi fissò in un modo da far raggelare. Dovetti mordermi l’interno della guancia per non scoppiare a bestemmiare ogni Santo che era in cielo.

Eccomi qui, nuova città, nuovo inizio, nuovi stupidissimi compagni. E che cavolo va bene che sono stata espulsa dalle ultime 3 scuole che ho frequentato, ma questa più che una punizione è una tortura. I miei hanno insistito per farmi andare in questa stupidissima scuola, che a quanto vedo è peggio delle ultime 3 dalla quale mi hanno cacciato, sono appena arrivata e già tutti mi fissano, solo perchè ho 16 anni e vengo a scuola con la mia bellissima Hope, no, non è la mia ragazza, lei è la mia moto, una Harley. Da quanto vedo la scuola è divisa in due gruppi, i ragazzi popolari del tipo siamofighiecenevantiamo, e poi dall'altra parte ci sono i secchioni o come li chiamo io, persone con un cervello più sviluppatto in confronto al mio che vengono emarginati e presi in giro dagli altri. Io di che gruppo faccio parte?! Di nessuno dei due io sto con me stessa e mi basta! A proposito il mio nome è Redden Miley Vanessa Smith, ma voi potete chiamarmi RED.

Avete presente quelle storie che finiscono? beh, questa è una di quelle.

[Repost] [Dark, Horror, Nosense]
- Oh. - sussurrò solo, notando le chiazze vermiglie che rovinavano quel bianco. Era proprio per questo che non gli piaceva poi molto il suo hobby: le divise si sporcavano sempre, irrimediabilmente di rosso.