Law era cristiano e nel Nord Blue il Natale era una cosa seria. Dopo tanti anni di pirateria, gli Hearts provano di nuovo il desiderio di festeggiare quella data cruciale. Lo zampino di Rufy è ovvio, ma non è l'unica causa che spinge Trafalgar Law a dare il via ai festeggiamenti natalizi.
Ikkaku, poi, sa fare regali incredibilmente belli e nostalgici, per quanto antiestetici.
*DALLA STORIA*
“Captain, cosa c’è che non va?”
La voce di Ikkaku l’aveva fatto voltare, e le sue pupille ne avevano subito giovato. Quelle lucette intermittenti e troppo colorate erano eccessive e irritanti.
“Non sopporto la commercializzazione del Natale e tutto ciò che comporta.”
Chiaro e conciso.
Rufy aveva capito solo “Non sopporto”, perché erano parole che Torao usava tanto e “Natale”, ma aveva annuito insieme agli altri.
*NOTE*
La mia prima storia di Natale!
Una lettrice mi ha chiesto una oneshot con Law e Ikkaku a sfondo natalizio, ed eccola qui!
♥
Buon Natale a tutti!

- No, James.
Una ragazza dai lunghi capelli rossi combatteva con tanta, tanta, determinazione un vispo tipo dalla capigliatura sbarazzina
- Perché, Lils?
- Perché no!-
- Non è una risposta-
James si imbronciò, guardando la sua ragazza con sguardo capriccioso. Notando che Lily non aveva alcuna reazione, unì le mani, si inginocchiò e cercò di convincerla con i suoi famosi occhi da cucciolo bastonato.
- Ti prego, tesoro- insistette, piegando la testa di lato.
- Te lo ripeto, Potter- disse, mentre una smorfia si formava sul volto di James, consapevole che, se si ritornava al cognome, la situazione era grave – Io non voglio niente-
Buona lettura,
Out

Dunque,questa storia non è un granchè,ma la dedico con amore ad una persona in particolare!
La one shot parla di una ragazza un po speciale che oggi compie gli anni,conosce una nuova amica e riceve due regali davvero speciali.
Scoprite che è e che cosa riceve!

[Per Vale, che è un'ottima Mosca Bianca, ma prima di tutto Ying Yang, perchè oggi è il suo giorno, in più di un senso] “D’accordo, la situazione è grave” decretò Tenten afferrando le mani della rosa e guardando di concerto le altre “Domani i bambini li porti a me, va bene? Così tu e Sasuke uscite un po’”. “Non lo faresti…” “Perché? I tuoi figli sono adorabili…” “…fuori casa” completò Sakura. “Oh avanti, lei e Neji sono jonin. Credi si facciano intimidire da due mocciosi?” le diede man forte Ino. D’un tratto Tenten si irrigidì. Neji. La notizia doveva ancora arrivare alle sue orecchie.

«Non mi ami?» chiese nuovamente la ragazza, ed era chiaro che quella fosse l'ultima volta.
«Non ti amo.» ribadì lui, «Non ti voglio. Voglio che tu te ne vada. Vai da Naruto o sarai tu quella che non verrà mai perdonata.»
Scritta per una sfida di san Valentino.

One-shot su Alice e i regali di Natale!

Piccola one-shot natalizia scritta oggi ^^
Ambientata in non so quale anno, ecco a voi il Natale in casa Bartowski.
Tratto dalla storia:
*-Beh, mi pare che abbiamo finito, quì...- ragiona Ellie, controllando che nessuno sia rimasto senza regalo.
-Oh, no!- urla, dopo un po' -John!*
Parla Sarah ^^

E anche quest'anno un'altra volta a doverle comprare un regalo... Che seccatura...

Pulsa piano sotto la pelle, nella carne, racchiuso in questa gabbia di ossa che s'incurvano e si saldano, e proprio incurvandosi s'indeboliscono. È il punto migliore per spezzare una costa, quell'angolo brusco che fa per racchiudere il cuore.

amore corrisposto tra il mago nero e la maga nera (Ryo e Miyu)

"Regalis Purpurea è una storia gothica, dalle tinte forti, permeate di erotismo, mistero, sangue, amore, onore e morte. Una storia di principi maledetti e principesse senza cognome, in bilico su Praga, da sempre matrona del Diavolo e delle Fate. Vampiri corrotti sono approdati in questa città ma fra tutti uno solo è il Principe. Edward von Sternberg, anima speculare del vampiro della Meyer, discende da un'antica famiglia di succhiasangue, carnefici nobili e pacifisti. Pronto a farsi beffa delle legge pur di nutrirsi di linfa umana, Edward non guarda in faccia a nessuno. La sua sete di sangue è pari alla sua ambizione. Il suo anelito di vendetta ricorda quello di Samael, antico angelo di Dio, causa originaria della tentazione di Eva. Egli non uccide per bisogno. Uccide per divertimento. E non sa cosa sia l'amore perchè Lucifero stesso l'ha privato del cuore il giorno in cui gli fece dono dell'immortalità. Come Lucifero, Edward anela alla sua luce, alla sua sposa, alla sua fetta di Paradiso. Forse sarà proprio Isabelle, figlia della Luna, a brecciare le mura dell'oscurità e a ridare a Edward un'anima nuova, una possibilità di salvezza. Forse anche Isabelle scivolerà in basso e si dimenticherà del cuore quando avrà davanti l'unica creatura in grado di farle desiderare un battito d'eternità. Una castello appollaiato dietro la città. Demoni ruggenti e pipistrelli affilati come spade. Mani che somigliano a tentacoli d'alabastro. Baci che hanno l'eco di terremoti e notti all'apparenza senza fine. Questo capitolo è un' extra di prova tratto da un mio sogno recente. Non volevo dimenticarlo e l'ho buttato su carta, come butto su carta gioie e solitudini della mia vita. Lo dedico alle principesse della Corte, ai principi sfuggenti, ai loro sogni, sperando di poter al più presto concretizzare la trama in un romanzo che porterà il nome di una stilla di sangue."

Ecco una ff demenziale ahahaha
Siate buone , perchè l'ho scritta solo perchè mi ronzava da molto nella testa :)
Spero che vi ho incuriosito ahahah
BACI!!!!

In pochi minuti, Kotetsu organizzò la festa e venne scelto per comprare un regalo.
Barnaby dapprima lo sconsigliò, poi si offrì almeno di aiutarlo nella scelta. Ma gli altri colleghi affermarono che poteva farcela anche da solo.

Un pensiero, per la mia persona preferita.

Riku sorrise ancora una volta. Pensò che vedere quel ragazzino perso dalla gioia fosse la cosa più bella del mondo. Restò un attimo perplesso da quel pensiero, ma lui aveva le idee ben chiare. Sapeva già cosa provava in realtà per Sora. Infatti si avvicinò al suo viso prendendogli delicatamente il mento e sussurrandogli «Aspetta di ricevere il mio regalo» lo baciò con tenerezza sulle labbra.