L’ennesimo livido sul suo volto. L’ennesimo schiaffo da parte di suo padre. L’ennesimo tubetto di crema che stava finendo, ma quando cesserà tutto ciò? Quando sarebbe terminata la sofferenza della povera Meredith Grey? Forse mai, ma questo nessuno lo avrebbe potuto sapere

[ Pre-T4 ]
Tutti avevano iniziato allo stesso modo, con le stesse motivazioni a muovere le loro azioni. Rubavano per sopravvivere.

Ogni secondo che passa scava una nuova cicatrice sulla sua pelle diafana.
Due flashfic su Homura.

Mentre le relazioni America-Russia si scaldano nel 2010, America viene invitato alla Parata del Giorno della Vittoria di Russia per la prima volta. America procede ad agitarsi a tal proposito.

Lei è Jessie Maddox, una ragazza che è andata a vivere dai parenti londinesi dopo la perdita della sua famiglia in un incidente.
Loro sono Andy, Faith e Christine, i suoi migliori amici. Fino a quel momento erano i suoi unici amici. Poi conobbe due ragazzi: Liam e Niall.
Vite diverse, caratteri diversi, segreti nascosti e ... Amore. È questo che ha sconvolto la vita di Jessie. L'amore. Qualche volta ne ha sofferto, altre l'ha aiutata a farla stare bene.
Ma siamo sicuri che l'amore sia la scelta giusta da fare?
#F.❤

La vita è così, imprevedibile.
Credi così tanto di volere una cosa, in segui i tuoi sogni, i tuoi amori e quando pensi che ormai ti appartengono, fuggono via e spesso non tornano più.
Ma la vita è anche comprensiva, perchè quando sei convinto di non avere più niente ti rendi conto che ogni giorno hai la possibilità di ricominciare.
Sta a noi decidere.
Guardare nostalgicamente un passato che non tornerà mai più o vivere il presente.

è passato un anno dalla fine della guerra e dalla caduta di Capitol City.
Oggi è il giorno della Mietitura.
Anche se gli Hunger Games appartengono al passato ormai,non è facile dimenticare.
come si sentirà la nostra Ghiandaia in questo giorno così triste che riporta alla memoria tantissimi ricordi di persone che non ci sono più??
Katniss/Peeta
Spero vi piaccia,se volete recensite,mi farebbe molto piacere.

31 dicembre 2012, 23.54
“Emma, dimmi cosa c’è che non va” sussurrò Harry al mio orecchio, una volta che ci fummo allontanati dalla folla, che si preparava ai fuochi artificiali. Ci sedemmo su una panchina.
23.58
Inspiegabilmente ero tra le braccia di Harry, ed entrambi piangevamo.
Piangevamo per Liam.
23.59
“Ricomincia a vivere” ripetè Harry, la fronte appoggiata alla mia spalla mentre mi stringeva.
“Lo farò solo quando anche tu sarai disposto a farlo”.
“Allora ricominciamo a vivere entrambi, Emma, insieme”.
24.00
“E’ ora di vivere. È il nuovo anno, è la nostra nuova vita” sussurrò mentre le lacrime ricominciarono a scorrere sul suo viso, cosa che successe anche a me, quando, inaspettatamente, le sue labbra morbide ed esitanti come non avrei mai immaginato, incontrarono le mie.

" non riesco a stare senza di te, anche se non hai fatto altro che farmi soffrire!"

Troppo. Troppo da sopportare.
Troppo anche in quella stanza, dove la sorella del tuo coinquilino parlava a vanvera, piangendo a testa alta e a schiena dritta.
Piangeva senza asciugarsi le guance, né il naso gocciolante.
Questa one-shot partecipa allo Sherlockfest con il prompt:
Sherlock/John, gli effetti della bomba
[Post Great Game; Pre-slash]

Come salvi qualcuno che non vuole essere salvato?

“Hai mai pensato di rifarti una famiglia Kakashi-Sensei?”
Niente.
“Sensei?”
“Uh?” Kakashi distolse lo sguardo dal suo libro e con aria perplessa fisso la sua allieva.
“Si insomma..non sei stanco di essere solo..?” era decisamente imbarazzante per la ragazzina porgere quella domanda al suo maestro, ma voleva solo che fosse felice.
“Ma io non sono solo Sakura, io ho voi!” sorrise alla ormai non più bambina che fece lo stesso.

“Ti ho chiesto un favore, ma nemmeno quello fai” “Sei tu la donna di casa tocca a te queste cose”
Le litigate tra suo padre e sua madre andavano avanti da tempo ormai, e lei ci aveva fatto l’abitudine in un certo senso anche se l’abitudine a queste cose non ci si fa mai.
[...]
Ora si ritrovava sola, usciva raramente e era d’intralcio anche ai suoi genitori, perciò non rifiutò l’offerta che la madre le fece tempo fa. Bree era una normale diciassettenne....
[...]
Bree aveva voglia di vivere, nonostante tutto quello che gli era accaduto, aveva voglia di fare nuove esperienze, ma soprattutto aveva voglia di andarsene, di ricominciare.
[...]
Avrebbe veramente ricominciato una nuova vita. Sarebbe andata in una nuova scuola da sola e in un nuovo continente. Avrebbe abitato a casa dei suoi zii con sua cugina. Sebbene fosse di origini Australiane Bree non aveva mai visitato l’Australia..
La nuova scuola che Bree avrebbe frequentato era il Northwest Christian College. Che nome di merda.
E poi c'erano loro.. o meglio. LUI.

[Ex "Copypasted Nightmare"]
[Storia ad OC]
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Un hobby alternativo? Sakuma rideva alla sola idea. Uscire la sera per intrattenimento non portava soldi, creava fatica e non gioviava al futuro. Eppure c'erano esseri umani che ancora professavano la loro arte senza ricorrere alle apposite macchine, lottando contro il sistema. Volendo, anche loro avrebbero potuto trovarsi un vero lavoro e contribuire a perfezionare il mondo tutti insieme. Non sarebbe stata una gioia maggiore? L'arte era per bambini, dopotutto. Bambini molto sciocchi.
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Un mondo in cui il lavoro diventa divertimento e il divertimento soccombe al lavoro. Ma l'arte può veramente morire?

Ero solo, in un letto troppo grande. Al buio. Con solo l'illuminare della luna. Mi ritrovai a pensare a quando la mattina seguente, non avrei trovato nessuno a svegliarmi, con dolci baci sul collo, e sul naso. Quando la notte successiva non avrei sentito nessuno, sussurarmi all'orecchio la' Buonanotte'. Quando avrei potuto fare tutto quello che volevo, con la supervisione di nessuno. Come dovrei chiamarla questa? Libertà o solitudine?
La storia di due ragazzi con la forza di ' ricominciare'. INSIEME.
-Larry
-Ziam