Avete presente quelle storie zuccherose con personaggi perfetti e finali da favola? Sapete, quelle storie in cui tutto va sempre a finire per il meglio, in cui le persone non sbagliano mai un colpo e non fanno mai errori. Quelle storie in cui la protagonista è una ragazzina buona e dolce e, soprattutto, politicamente corretta. Ecco, se adesso avete ben presenti quelle storie, dimenticatele! Perché questa NON è una di quelle. Quindi... buona fortuna.
baci baci

Dalla decima one-shot:
[...]Se c'è una cosa su cui non cambierò mai idea è che le donne fanno paura.
Ed è una paura che ti perseguita per tutta la vita, che non ti abbandona dopo gli otto -e va bene- i dieci anni come quella che provi per l'uomo nero, no.
Dura per sempre e ti spinge a fare cose che se solo avessi un po' più di coraggio, sicuramente non faresti.[...]
{James Sirius Potter e le donne}

Siamo ragazze su via! Tutte avremmo ricevuto almeno una volta un tre di picche dalla persona a cui tenevamo di più. Tutte almeno una volta avremmo trovato uno dei nostri fidanzati che baciava un'altra. Perché i ragazzi sono così d'altronde; a questa età vogliono solo divertirsi ma non sanno che noi ci stiamo male, e così ogni santissima volta che veniamo scaricate ci ritroviamo sedute sul letto della nostra migliore amica a mangiare del cioccolato o schifezze varie con le lacrime agli occhi,la faccia rossa e una grandissima voglia di farla pagare a quello stronzo del nostro ex. E così iniziamo a progettare la vendetta senza sapere però se è quella giusta! Questo libro parla di vendette vere e proprie con storielle varie. Spero vi piaccia.
Bacini bacetti baciotti.

Dalla storia..
" come hanno reagito i tuoi genitori quando gli hai detto che eri gay?" domandò il ragazzo con gli occhi verdi. Louis disse "come ti chiami?" Louis si sporse per leggere il nome del ragazzo sul cartello che aveva attaccato alla maglia e lesse il nome "Harry, non hanno reagito molto bene, benché loro speravano che, essendo l'unico maschio della mia famiglia non fossi a detta loro «diverso dagli altri ragazzi» ma si sbagliavano e quindi sono dovuto scappare di casa ed andare da mia nonna che era l'unica donna che mi accettava per quello che ero" rispose Louis con voce spezzata

E se la storia di Romeo e Giulietta non fosse mai andata cosi? E se questa non fosse solo la storia dei due giovani amati sventurati?
Questa non è solo la storia di Romeo e Giulietta. Questa è la storia di Romeo, Benvolio e Mercuzio. E' la storia di Giulietta, Gaia e Isabella. E' la storia di sei giovani che amano e amano in maniera incondizionata. Amano di quell'amore cosi forte e devastante da vincere anche il più infido dei mali: l'odio.
E' la storia di sei giovani che saranno disposti a tutto pur di difendere la purezza del loro sentimenti. Perchè si può amare cosi tanto da cambiare anche il destino.
Verona sarà lo scenario della nostra vicenda. E se anche un pò vi ho incuriosito non vi resta che continuare per sapere come andrà a finire.

Crescita e fiducia

Bucky non pensa di poter guarire. Steve e il suo compagno, Tony, non possono farlo stare meglio.
Sa che per quanto si sforzi non si libererà mai del vuoto che sente dentro di sé e dei demoni che lo seguono, e mentre il disgusto per sé stesso cresce lui si chiude sempre più in sé stesso.
Finché non decide che un gesto estremo è l'unica soluzione possibile per smettere di soffrire.
Tony non ha mai considerato la sua vita importante, ci sono stati momenti in cui si è sentito pronto a buttarla via. E a nessuno è importato nulla, perché non è mai riuscito a chiedere aiuto come si deve. Per un po' ha semplicemente tirato una corda aspettando con curiosità per vedere se si sarebbe spezzata oppure no.
Steve non pensa che "suicidio" sia il termine giusto. Gli hanno spiegato che se lo fai in un certo modo non si può definire tale, e lui ci ha sempre creduto.
Warning: Tentato suicidio.

Sai fare i miracoli – comunque meno di Hinata Shoujou
[Ushijima, Hinata | Partecipa all'iniziativa "Regali di inchiostro" indetta sul gruppo Facebook "L'angolo di Madama Rosmerta"]
Per Violet Sparks.

Bologna, 2 agosto 1980, la preparazione all'esame di maturità di un giovane viene bruscamente interrotta da una bomba.
Puglia, primavera 1978, gli ultimi giorni d'amicizia di un trio che si conosce da sempre coincidono con il rapimento di Aldo Moro.
Torino, 18 dicembre 1978, Riccardo è innamorato di Isabella, ma la voglia di rivoluzione chiama e l'amore viene messo da parte.
Roma, 14 maggio 1977, sono passati due giorni dalla manifestazione che ha visto morire una studentessa liceale, un gruppo di ragazzi ragiona su quello che sta distruggendo le loro vite.
Quattro storie, quattro date, quattro luoghi.
Unica cosa in comune l'essere giovani in un periodo drammatico della storia nazionale, gli anni di piombo.
Ecco perché loro sono i Ragazzi di Piombo.

Riflessione che mi sono dovuto fare sulle ragazze e i ragazzi vi prego di dirmi cosa ne pensate!

"E dai! Non avere paura! Mica fa male!" strillò Naruto, vedendo Sasuke poco convinto.
"Ehm veramente preferirei di no...cioè..." disse Sasuke arrossendo un poco "Non è che non voglio...è solo che ho un pò di paura..."ammise.

“Nessuno è abbastanza bello per sfuggire alla follia…” Bulma Brief è sempre stata un anticonformista. Ha venticinque anni, è una bella ragazza, ma di seguire le patetiche regole sociali, che la vorrebbero una superficiale casalinga sforna figli, non ne ha la minima intenzione. Per questo prende la laurea in psichiatria, un maggio piovoso del 1997 e forse per mettersi alla prova accetta il posto al Redechange, l’istituto psichiatrico giovanile di Boston, tristemente noto per il più alto tasso di suicidi nel giro di un anno. È qui, tra pillole e malattie, che conosce lui, Vegeta Prince, un bellissimo, enigmatico paziente, dall’ inconfessabile segreto sepolto negli occhi ossidiana. Colto, ribelle e sregolato affascina da subito la giovane Brief, ma il loro è un rapporto di alti e bassi, tregue e sfide, odio e amore puro. Bulma non si rende nemmeno conto di innamorarsi di lui un po’ alla volta, come nemmeno si rende conto dell’inopportunità dei suoi sentimenti agli occhi degli altri, che vedono in Vegeta solo un bambino e in lei solo il suo medico curante. Un amore impossibile, un segreto, una guerra fredda, una passione. Una fan fiction uscita in spiaggia e senza presunzione che spero vi terrà compagnia in queste giornatine di pioggia estiva.

Non c'è verso. Una persona che si odia non ha assolutamente intenzione di cambiare idea su se stessa.
Ma porsi a confronto con altri, con persone che si sentono come te, chissà... Può aiutarti a cambiare la concezione della cose. A vedere il mondo con occhi diversi.
Ma nessuno, nessuno si salva mai da solo. Specialmente quando si è dei ragazzi interrotti.
***
Dal testo...
"Non riuscivo a non pensare al mio carattere del cazzo, alla mia incapacità di interagire con gli altri.
Al mio pessimismo. Alle mie incertezze e alle mie insicurezze.
Certo che me ne rendevo conto.
Ma allora perché nessuno sapeva consigliarmi sul da farsi?
Forse il problema ero io.
Me ne ero reso conto ormai.
Facevo schifo. Ero un essere inutile.
E tra quei pensieri devastanti che mi tormentavano in quei giorni, l'ultimo arrivato era proprio quello.
Se sparissi, chi noterebbe la mia assenza?"
[...]
< Non si guarisce qui, Louis. Qui ci si rende conto della merda che hai dentro. Ma non capiscono che noi questo già lo sapevamo. Non ti illudere. Questi non hanno idea di come si salvo un pazzo > Disse Zayn con il tono di chi la sapeva lunga.
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[Ispirato al film "Ragazze Interrotte"]

Non c'è verso. Una persona che si odia non ha assolutamente intenzione di cambiare idea su se stessa.
Ma porsi a confronto con altri, con persone che si sentono come te, chissà... Può aiutarti a cambiare la concezione della cose. A vedere il mondo con occhi diversi.
Ma nessuno, nessuno si salva mai da solo. Specialmente quando si è dei ragazzi interrotti.
***
Dal testo...
"Non riuscivo a non pensare al mio carattere del cazzo, alla mia incapacità di interagire con gli altri.
Al mio pessimismo. Alle mie incertezze e alle mie insicurezze.
Certo che me ne rendevo conto.
Ma allora perché nessuno sapeva consigliarmi sul da farsi?
Forse il problema ero io.
Me ne ero reso conto ormai.
Facevo schifo. Ero un essere inutile.
E tra quei pensieri devastanti che mi tormentavano in quei giorni, l'ultimo arrivato era proprio quello.
Se sparissi, chi noterebbe la mia assenza?"
[...]
< Non si guarisce qui, Kibum. Qui ci si rende conto della merda che hai dentro. Ma non capiscono che noi questo già lo sapevamo. Non ti illudere. Questi non hanno idea di come si salvo un pazzo > Disse Jonghyun con il tono di chi la sapeva lunga.
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[Ispirato al film "Ragazze Interrotte"]