Lorence Carter è un giovane disoccupato imprigionato dai propri ricordi, col grande desiderio di vivere in una villa che ogni giorno scorge durante la sua passeggiata mattutina. L'incontro con un impiegato della biblioteca della città, che sta lavorando ad una raccolta di poesie, con un solitario giornalista con la passione per i bordelli e con una giovane di buona famiglia e il desiderio di vivere un'avventura, finirà per costringerlo a svelare un segreto sepolto nella villa a cui tanto ambisce. Un segreto che, forse, sarebbe stato meglio lasciare nell'oblio.
—————
La villa che con più ammirazione osservavo era una delle più grandi e maestose, sebbene anche una delle più rovinate, di Via XI Ottobre. Si ergeva sul lato dei numeri pari, esattamente al civico 14, ed era costruita secondo un’architettura gotica ed ammaliante, seppure un poco angosciosa nei suoi torrioni ed arcate a punta. Il suo nome, lo ricordo chiaramente, era Villa Glicine.

Mia prima storia horror, spero vi piaccia.

Le colpe dei padri ricadono sui figli, anche se hanno solo quattordici anni. La cronaca di un'ultima mezz'ora di vita, il narratore: un ragazzo con un nome troppo ingombrante. Un ringraziamento speciale a miss Bellis per la lettura, la revisione e l'incoraggiamento - Grazie miss!

e se Ron non fosse più tornato da Harry e Hermione? se si fossero rincontrati a Villa Malfoy dove Ron è stato fatto prigioniero? cosa sarebbe successo? commentate:)

DA BLOODY SUNSET
Allen ed Halle ritornano a Roma, dopo tanti anni d'assenza. Cosa proverà il capo delle Incarnazioni Demoniache a rimettere piede nella villa in cui è nato?

Questa FF è ambientata nell'Agosto del 2005. Hermione, Ron, Ginny, Harry e il piccolo James Sirius partono per la casa a mare che le famiglie condividono d'estate, per distanziarsi un po' dal clima inglese e godersi un po' il caldo estivo. Ginny è incinta di nuovo ed Hermione è scossa da strani malesseri che però continua ad ignorare. Come si evolverà la situazione?
Questa One-Shot partecipa al concorso One-Shot dell'estate.

Una sera di fine agosto, una grande villa immersa fra le colline e due donne innamorate.

Estate a Villa Varia. Lussuria e Bel seminano caos e distruzione tra anatre cannibali, cucine esplosive e gente che si ritrova a sua insaputa a indossare vesti dalla dubbia natura.

Era il pomeriggio del 13 luglio. Sulla riva del Prue, nella sponda appartenente a Little Garden, Mary era sdraiata all’ombra di un eucalipto rosso mentre con le dita accarezzava l’acqua che scorreva, e desiderava morire.
*
Dalla finestra socchiusa entrava un filo di vento stridente che tentava di rinfrescare quella giornata afosa del 13 luglio, mentre la camera da letto restava ombreggiata grazie alla posizione del sole nel cielo a quell'orario. Louis si avvicinò alla finestra lentamente e la aprì per sporgersi e guardare il deserto di Cornwell Street. Era una strada lunga e stretta, parallela a quella principale del centro città, ma decisamente più pittoresca.

Le foglie dei tigli in giallo acceso di stagione. Sensazioni ed emozioni all’avanzar dei passi in un lunghissimo e meraviglioso Viale dorato.

SEQUEL DI SEVEN DAYS ☽
°°°
“Ho sempre pensato tu fossi la vera incarnazione del tuo quirk. Quando si pensa a un buco nero non si può far altro che ricadere nel mistero che gli aleggia attorno…” Disse rivolgendo lo sguardo verso il cielo notturno. “È impossibile non esserne attratti, suscita un livello di fascinazione irresistibile… E lo stesso succede con te.”
Gli scappò un tetro risolino e i suoi occhi sanguinari mi osservarono dall’alto in basso.
“Eppure… Tutto ciò che si avvicina a un buco nero viene distrutto, perduto per sempre nell’oblio della sua fame insaziabile. Tutto ciò che vi entra in contatto è fottuto… Ma sai già com’è, no? Non c’è niente che non venga risucchiato dal tuo febbrile bisogno di attenzioni e vai avanti finché non hai consumato tutto ciò che tenta di esistere attorno a te. Ovunque tu vada porti il collasso, Marama. È questo che sei. Ed è questo quello che succede quando non sai prendere una fottuta decisione. Lo credo bene che anche lui ti abbia scaricato.”
°°°
[Contenuti espliciti/delicati tra cui morte, violenza, un saaaaacco di sesso e molto altro :D]

Vox lo osservava con attenzione, studiandolo, come un animale in gabbia. La voce con effetti statici era la stessa che ascoltava ogni mattina prima di andare a lavorare quando era ancora in vita; l'aveva memorizzata bene.
(VoxAlastor a senso unico)

Fanfiction natalizia dedicata al mio personaggio preferito di Inuyasha: Naraku! Che in questa storia, ambientata poco tempo prima del finale, si duole della triste sorte che lo aspetta, ma riceve un gradito regalo di Natale... enjoy!

"Quella notte nacque Zira dagli occhi severi come il padre , il sorriso, l'abilità, la grazia e l' intelligenza della madre."