Non era la prima volta che Dwalin, guidato dall'irritazione e dalla necessità di stare vicino a Dìs, arrivava a spingersi fino all'abitazione di quest'ultima ignorando completamente il divieto di farsi vedere.
Si erano sempre rivelati inutili i tentativi della Nana di tenerlo lontano, ma come ormai sosteneva Dwalin: « Qui non si parla di noi, ma di Kìli».

Mi sono rotto il cazzo delle sfighe di varia natura che colorano le mie giornate. Ragion per cui, scriverò un flusso di pensieri costellato da parolacce e cose varie. Porca troia.

Pensieri mattutini che si rifanno ad una chiaccherata avuta questa notte, poche ore fa...

Come al solito, è uno sfogo personale. Se vi va, leggete anche i precedenti Vita di Merda. Non è una collana, sono singoli racconti pubblicati, ma non ci vuole nulla ad andare nel profilo. Scusate se sembro seccato e scontroso ma quando scrivo racconti di questo tipo è perché sono alterato. Cordialità.

Quarta storia basata sul filone #vitadimerda. Se volete leggere i precedenti sapete dove trovarli.

Al solito, vita di merda, ma sulle note di Perfect di Ed Sheeran

Tratto dal terzo capitolo:
S:Sorellona mi fai questo questo e questo?
Io:Hai rotto il cazzo, e fattele da sole le cose!
Se ne va di la e sbuca mia madre dalla cucina
M:La finisci di far piangere tua sorella?
Sbuca anche quel pelatone
Io:Non è mia sorella, l'hai fatta con quello, non con mio padre!
Dico sbottando
M:non rivolgerti cosi al tuo patrigno
Io:Non è il mio patrigno, e mai lo sarà, chiede sempre a me, se non si arrangia da sola come fa a mantenere più il là la famiglia?!
Divento rossa per la rabbia
M:In camera tua in punizione
Dice puntando la cameretta
Io:Co sto cazzo, ha fatto bene papà a lasciarti, non vedo l'ora che viene, anzi, sai una cosa? Domani parto io! Col biglietto che stasera mi manderà papà.
*****
Spero passerete a dare un occhiatina! ;)

Questa storia é per metà vera, cioè che mi é successa e per metà inventata.
Questa storia parla di una ragazza con un avita difficile, 4 ragazzi che gli hanno rovinato la vita, 1 ragazzo che gli ha cambiato il modo di vederla.
Spero vi piaccia.
Aggiornerò spesso i capitoli. Ciao?

Riflessioni su che cosa siamo e che cosa stiamo diventando.

Si svegliò che abbracciava il cuscino. La stessa posizione, tutte le mattine, da 7 anni.
ATTENZIONE!!! CONTIENE SPOILER DI ALLEGIANT!

Ciaoooo, questa è la mia prima FF quindi non sono molto esperta, infatti la scrivo con una mia amica che ho conosciuto sul twitter...
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[...]Camminavo tranquilla per i corridoi della scuola quando andai a finire addosso ad un ragazzo facendo cadere i miei libri in terra
- Ei, attenta a dove metti i piedi!- disse
- Scusami non l'ho fatto apposta- dissi raccogliendo i miei libri
- Non mi interessa dovevi guardare e stare più attenta!- adesso mi aveva stancata, gli avevo già chiesto scusa!.
- Senti mi sembra che io ti abbia già chiesto sc … - le parole mi morirono in bocca non appena alzai lo sguardo. I miei occhi neri ne incontrarono due smeraldo.[...]
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Spero di avervi incuriosito... :)

credo che ciò che vorrebbero esprimere le osservazioni che scriverò qui sarà difficilmente malcomprensibili, nonostante il nonsense. in ogni caso, vorrei chiarire che tutto questo non verrà detto in senso puramente critico-polemico. tutt'altro, il mio è un punto d'osservazione più che altro, e molte volte ci son stato in mezzo anch'io. ora mi limito a osservare, non c'è più niente che mi attiri là. e tempo fa ho iniziato a pensare che chi trova certi modi e pose superficiali, ha ragione, ma ciò non dovrebbe spingere a dare giudizio delle persone. perché esse sono nascoste dietro quei modi. tuttavia a forza di nascondersi, e di scavare, ho il timore che si possa riuscire a creare il vuoto in sé. dopodiché...non so più che ne sia di loro. certi miei incubi continuano quando sono sveglio, peggiorando.

Un ragazzino bello da fare male, troppo sicuro dell'effetto che fa agli altri. Un giovane uomo, deciso, ostinato, impudente, che non ha mai perso neppure una volta, nella vita.
Due individui, nella notte americana soffocante e appiccicosa, tra la periferia che diventa deserto e le luci della città.

Dopo una settimana, il Grande Vuoto e i suoi orrori sono solo un ricordo. Ma Timothy Anderson ha altre sfide ad attenderlo, e la più grande è proprio fuori dalla porta di casa. Si chiama "giornata in città".

Questa mia FF parla di Gregory, un ragazzo di quindici anni, che si ritrova ad affrontare i primi anni dell'adolescenza, la sua vita familiare è pessima, ha un brutto rapporto con suo padre, i voti a scuola scarseggiano e ha perso sua sorella. Questa storia mi sta particolarmente a cuore per vari motivi... Spero vi piaccia. ^^