Fiammetta Neri è una ragazza di 15 anni emarginata e derisa da tutti, ma sopratutto da i più popolari. Uno di questi è un suo vecchio amico che crede di odiare, ma in realtà il ragazzino che conosceva non è scomparso e presto se ne renderà conto. Può sempre contare sul suo migliore amico che la aiuta a superare i momenti più disastrosi, causati da sua sorella.
Dal Capitolo 1: Io non voglio diventare una Stellina e non c'è nessuna premessa che tenga, da quella che non trascurerai i non popolari fino a quella che non diventerai snob.

----Storia temporaneamente sospesa----
Cole e Gale sono due fratelli gemelli ventenni, molto diversi tra loro, ma anche molto legati. Dopo la morte del padre, decidono che la cittadina di Bethel Park non ha più niente da offrirgli e si trasferiscono a Pittsburgh.
Cole si rende conto da subito che Liberty Avenue è fatta per lui, Gale sembra in procinto di darsela a gambe, ma cambia idea nel momento in cui un uomo dall'aspetto poco affidabile sembra volerci provare con il suo adorato fratellino. Il suo senso ultra-protettivo entra in allarme.
Come vivranno questa nuova vita? Soprattutto se una persona come Brian Kinney decide che ora di "testare" i nuovi arrivati? E se non è l'unico a puntarli come prede?

Chiusi le palpebre e quando le riaprii la mia vita era scomparsa.

E’ divenuta questa la mia esistenza dopo la nostra caduta … un petalo di ciliegio sospeso nel vento, che brama la terra e che non può conquistarla.

Sakura una ragazza come tante che vive la sua vita normale fuori ma un casino dentro...cosa farà quando si troverà di fronte ad una situazione da affrontare attraverso il cuore? Leggete e scoprite!!!

Fottuta, sei fottuta, non c’è via di scampo a questo, lo sai bene.
Lui ti guarda apprensivo, quasi provasse pena per te.
Piccola Koumi

Una storia vera, una raccolta di pensieri forti e colmi di tristezza, la lotta interiore, il rimorso, la speranza di chi sa di aver sbagliato e vorrebbe aiutare altri a non commettere il suo stesso errore.

giulia è una ragazza che ha sempre vissuto a Roma ma un giorno la sua vita fu stravolta.

Il pittore traccia i confini della vita e il poeta ne raccoglie le scolature. La vita è un'arte

Com'è la vita del performer? Cosa si può trovare sotto gli strati di cerone che ha sul viso?
Ogni ruga racconta una storia, un ricordo...

Piccola poesia dedicata ai mugiwara e alle loro avventure. Buona lettura :D
Ps. un grazie a Mizori11 per aver contribuito a scrivere questa fic.

Uno sfogo di una ragazza ricoverata in un ospedale nel quale si sente intrappolata, con un destino che teme finirà in quel luogo. Si ricorda della vita che aveva prima dell'evento che l'ha portata in ospedale, la ricorda come una vita lontana e che, per contrasto, fa sembrare quella che ora una vita finta e surreale.

Questa poesia malinconica ma allo stesso tempo speranzosa, che parla di una possibile vita al di là del mondo reale in cui viviamo, la voglio dedicare in memoria del mio carissimo defunto amico il signor Giambattista Giuseppe Foriere.

---> Tornai a casa e posai le bottiglie sul tavolo.
Jasper mi guardò con un sorrisetto diabolico.
“Hai mai fumato erba, fratello?”
- Io no. Ma penso che tu ti sia fumato il cervello. Che razza di domanda è?
Si sentii la risata cristallina di Alice provenire dall’altra stanza.
“Stasera ci daremo alla pazza gioia, fratellino. Ci godremo una serata da esseri umani, te lo giuro!”
- Se me lo giuri tu non posso che crederci, Alice. Ma che centra l’erba? E perché state entrambi pensando a un cartellone con scritto SORPRESA?
- Perché sarà una sorpresa!
Risposero in coro, e poi scoppiarono a ridere, complici di chissà quale visione.

Una raccolta di ShikaTema ambientate alla facoltà di Lettere Moderne, che non a caso è la mia.
Il rapporto complicato, pungente e unico di Temari e Shikamaru tra lezioni, giri per i chiostri, biblioteche, mense, professori fuori di testa e amici solidali o meno...
Tutto ciò è liberamente ispirato alla mia vita reale, maggiori delucidazini all'interno^^ Ovviamente, dedicata a tutte le MOSCHE NERE!Sempre, ovviamente, OMN!
«Fai quello che vuoi, io sono stufa marcia di aspettare un idiota che passa le giornate a guardare le nuvole e poltrire. E scordati che ti tengo ancora il posto» gli sibilò altezzosa, sistemandosi la tracolla intorno al seno, e avviandosi svelta verso la scala G, attraversando il chiostro centrale tra gli sguardi ammirati dei ragazzi. Le tette di Temari facevano sempre un certo effetto.