Loki è scomparso e né la magia di Frigga né lo sguardo di Heimdall riescono a trovarlo. Thor e Odino si lanciano in una ricerca che coinvolge ogni mondo, ma il principe cadetto è nell'unico posto in cui nessuno guarderebbe: Loki infatti è su Midgard, insieme a Tony, Cap e a tutti gli altri, ancora impegnati a rimediare ai danni che Ultron ha causato. Ma la guerra su Alfheim continua e gli elfi che hanno rapito il secondogenito di Odino sono sulle sue tracce...
(Non tiene conto di The Civil War mentre le trame degli altri film restano invariate eccetto per il ruolo di Loki, che avendo solo sei anni non ha tradito Asgard né ha tentato di conquistare la Terra. )

Il gruppo oramai si è sciolto, James e Carlos hanno intrapreso strade diverse da quelle musicali e anche Logan oramai ha deciso di diventare un semplice medico, ma Kendall no, lui è diventato un cantante solista famoso, che gira il mondo grazie al suo World Tour, che però gli impedisce di stare accanto a l'unica persona che lui ami davvero, Logan.

A Billa,
perchè il suo sorriso continui a splendere,
insieme a quello dell'elfo irlandese più perfetto al mondo.
...
"T'amerò in ogni paese del mondo, piccola", sussurrai poi, ripensando al testo e sorridendo per la tacita promessa che le avevo appena fatto. "Anche a Parigi?", chiese, speranzosa; ed io spostai lo sguardo fino ad intravedere la Tour Eiffel illuminata, fuori dalla finestra della mia stanza d'albergo. "Sì, ti amo anche a Parigi", dissi poi; e sorrisi, perchè sapevo che, in quello stesso istante, guardando il cielo anche lei faceva la stessa cosa. "E io ti amo qui, a casa, insieme all'orsetto di peluches che mi hai lasciato", rispose, facendomi capire che, sì, lei era e sarebbe sempre stata tutto ciò di cui avevo bisogno per essere felice.

Questi sono i pensieri del Cane Worlf.Attenzione ,ha il dialetto napoletano.

Quarta storia sui Malandrini.
Protagonista questa volta Peter Minus.
La sua vita ad Hogwarts al terzo anno quando ancora non aveva tradito i suoi migliori amici e la sua vita non ruotava intorno a Voldemort.
Fatemi sapere che ne pensate :)

Benché fossero di natura estremamente schiva, Tim e Caroline Price in questa unica occasione assecondavano i desideri della loro bambina e sedevano al tavolo accanto all'entrata, dal quale la curiosa Alex aveva la perfetta visuale della varia umanità che affollava le strade.
Post episodio 1x08 Alex's Big Day

Salvare è un verbo utopico.
Aggiustare invece, è uno di quei verbi concreti.
E Louis ed Harry lo sanno di doversi aggiustare, perché due anime usurate non ne fanno una sana, e perché amarsi a volte significa dover lasciare andare, per rimediare e rimediarsi.
Tratto dal testo: '' ''Mi manchi.'' Lo sussurrava di notte, alla parte opposta del letto, sfiorando piano il lenzuolo con le dita e facendo apparire un sorriso appena accennato deformato dall'amarezza.
Poi chiudeva gli occhi e inspirava ed espirava finché la voragine al petto iniziava a far meno male, fin quando gli passava.
Il problema era che non passava mai veramente.''

[FireWave - Spoiler 1x11]
Mick non era tipo da sentimenti, da dimostrazioni d'affetto e anche una pacca sulla spalla non sarebbe stata nel suo modo di fare. Il tempo passato con i Signori del Tempo l'aveva cambiato, ma non poi così tanto.
Non mostrò sollievo quando vide Jax correre verso di loro, dopo esser stato liberato dai criminali come era negli accordi, eppure lo provò dentro, in fondo al cuore.

“Sono le undici e mezza e non è ancora tornata.” dice Louis preoccupato [...]
“Rilassati Lou, non si sarà accorta dell’orario.” gli dice il marito. [...]
“Ora la difendi, Harry?” domanda il castano.

[Fringe] {Post 1.11 - PeterOlivia implicito}
« Walter era davvero preoccupato per me?»
« Lo trovi strano?»

Tig aveva riso nel sentire la spiegazione di Juice riguardo al segno rosso che portava sul collo - come poteva essere così idiota da inciampare in quel modo? -, eppure quando incrociò gli occhi del ragazzo si ritrovò suo malgrado a ritirare quei pensieri, perché non era in grado di ignorare il nervosismo e la tensione che vi lesse... né lo sguardo dubbioso di Chibs quando si voltò verso di lui alla ricerca di una risposta.

"Avevano suonato solo poche canzoni dall’inizio del concerto ma Myles, per Mark, era già visibilmente stanco e provato.
Lo guardò con apprensione per tutta la durata della canzone ed il suo sguardo non era dei più dolci o rassicuranti, era arrabbiato; non riusciva e forse non voleva nemmeno nasconderlo.
Avrebbe fatto volentieri a meno di vedere e sentire il suo Myles esibirsi in quel modo, voleva solo prenderlo per mano e portarlo sul tour bus dove l'avrebbe fatto riposare a dovere e avrebbe vegliato su di lui; invece no, Myles doveva fare per forza di testa sua e doveva esibirsi."

[Faye/Cassie]
Ripulirsi i vestiti dai pezzi del demone che Blackwell ha fatto saltare in aria: quella, pensa Faye, dovrebbe essere la priorità, al momento.
E invece, una volta in salvo, la prima cosa che fa è strattonare Cassie per le spalle e tirarsela contro.
"Stronza”, ringhia ad un soffio dal suo viso, i pugni stretti attorno bavero della sua giacca.

[624 parole] [Quasi Flash-fic] [SaruFei... Riuscita decisamente male]
{-Sei preoccupato?- Domandò ancora, senza distogliere lo sguardo.
I tratti di Evan si dischiusero in un sorriso bello e inafferrabile, mentre socchiudeva gli occhi.
-Mh.-}

''Sono tante le storie in circolazione.
Storie di esseri inreali,personaggi inquietanti,immersi nel mistero.
Cosa succederebbe se tutti questi si incontrarono in un'unica e disturbante narrazione?''