«Avevo mollato e questo mi faceva arrabbiare più di tutto.
Avevo detto “Ciao” alle mie difficoltà, ai miei errori, alle mie paure perché mi feriva subire un fallimento dopo l'altro. La delusione aveva preso il posto del dolore e della rabbia. Ero delusa si, non degli altri, solo di come mi ero comportata.
Ora che finalmente mi ero liberata dei miei fallimenti era rimasto solo un enorme e pesante senso di vuoto. Mi sentivo come se la poca energia vitale che mi era rimasta fosse volata via, così passavo le giornate piegata sui libri accartocciata su me stessa in un angolo della stanza con le cuffie alle orecchie.
Avevo rifiutato tutto.
Fino a quando quel Sabato per me cambió tutto e ricominciai a vivere.
A lottare.»

Se solo avesse potuto fermarlo. Se, tempo prima, gli avesse detto quanto lo amava. Quanto gli piacesse stare con lui. Quanto desiderasse il suo corpo stretto al suo con disperata devozione. Passare le dita tra i suoi capelli. Prendergli la mano. Giocare a calcio fino allo stremo, fino a non vederci, fino a non farcela, e poi tornare a casa per la cena. A casa loro. Solo loro.

Dove la trovano la forza i guerrieri?
Come fanno ad andare avanti nonostante tutto?

DAL CAPITOLO UNO:
“Ehi dolcezza”
Continuai a camminare, cercado di convincermi che quella voce era solo frutto della mia schifosa immaginazione.
“Dove vai? Non mi saluti bambola?” disse prendendomi per il polso e facendomi girare verso di lui.
“Noah lasciami!” ringhiai.
“Ma come? No no, stasera ci divertiamo!” mi trascinò in un vicolo vicino al locale, mentre io mi dimenavo per cercare di liberarmi.
Mi sbattè contro il muro e si avvicnò a me, spingendo il suo bacino al mio. Mi palpò il sedere, in maniera vogliosa.
“N-Noah lasciami!” cercai di spingerlo via.
“Mi piace quando ti opponi… rendi le cose più eccitanti!” gemette mentre baciava il mio collo.
Urlai ancora più forte quando la sua mano salì nell’interno coscia. Urlavo in cerca di aiuto, ma nessuno mi sentiva. Con un movimento netto, mi strappò le spalline del mio top, per poi continuare a palparmi.
Si allontanò di poco giusto per prendere una cosa dalla sua tasca: un preservativo! Urlai ancora, quando si riavvicinò, ma ricevette un pugno dritto in faccia. Mi girai e vidi Zayn.
“Vieni” mi disse.
[...]
Zayn si sdraiò accanto a me e mi abbracciò, mi sentivo protetta. mi abbandonai a quell'abbraccio.

ISABELLE E HARRY
Forti e ribelli
Rapporto di amore e odio
caratteri opposti o forse semplicemente troppo simili
Schiava e padrone
**************
-non pensare mai,mai che io ti appartenga o cose del genere perché devi sapere che in me ci sarà sempre una scintilla , una parte di me che non riuscirai mai a controllare che prima o poi ti si rivolgerà contro , sono Isabelle Wilson e per quanto tu e tuo padre vi sforzate a continuare questo giochino niente e nessuno riuscirà a farmi dimenticare chi sono o quanto valgo -
Dissi con estrema determinazione senza mai distogliere il mio sguardo dal suo , sapevo che non dovevo gurdarlo , chiamarlo per nome o usare quel tono con lui ma in quel momento il mio orgoglio prevaleva su tutto .
I suoi occhi divennero di fuoco e il sorriso scomparve dalle sue labbra si avvicinò nervosamente a me e mi spinse con violenza contro la parete
- scommettiamo piccola? Scomettiamo invece che riuscirò a spegnere anche quella scintilla ? Che tu dipenderai completamente da me ? Scomettiamo che mi supplicherai di farti mia ? - pronunciò l'ultima frase con estrema malizia , sentivo il sangue ribollirmi nelle vene e quella cos'era una sfida ?
(Ambientata in un tempo alternativo)

"Amare è distruggere.
Ci credevo."
CASSANDRA CLARE, Città di vetro.

Eleonor Mason una ragazza di quasi 17 anni vive in Canada da sempre. è maltrattata continuamente dal padre, dal carattere irascibile. Aveva un migliore amico:Justin ma arrivata in primo liceo viene bullizzata e insultata ogni giorni per il suo aspetto fisico, non essendo perfetto....e Justin nemmeno la difende,fa finta di niente Scappa da tutto questo e va a vivere da sua zia che la aiuta a riprendersi e diventare un'altra persona
Justin,Niall,Harry,Liam,Louis e Zayn sono degli spacciatori che nel corso della storia avranno un ruolo importante per la vita di Eleonor. Pian piano tutto si farà più chiaro per la ragazza e la vera lei verrà fuori ma con tante difficoltà da superare. Da ragazza fragile e dolce diventa coraggiosa e forte. Ma questo cambiamento le costerà molto caro...

La storia di una ragazza attraverso tre canzoni.
Believe in me.
Skyscraper.
Warrior.
Il suo percorso. La sua crescita. La sua rinascita.
Questa è la mia storia.
Storia partecipante al concorso "Lacrime. {Multifandom + originali .}" indetto da Syria_ (FaithObscure su Efp)

Dal testo:
"Il sole era soffocante, le mie labbra erano secche screpolate a causa dell'assenza di acqua. Mi ritrovo nell'arena, in sottofondo si sente la voce di Wiress del distretto tre che come un mantra ripete Tic- Tac. La voce si sfuma nell'aria, e come se i miei muscoli agissero da soli mi alzo e cerco di capire da dove proviene la voce. Con gli occhi la cerco, ma mi scontro in due occhi azzurri come il mare."
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Salve a tutti, questa è la mia prima storia che scrivo e pubblico, accetterò qualsiasi commento. Spero davvero che qualcuno si appassioni alla mia storia.
Un bacione - Vale ❤️

[Cross-over tra 1D e Glee]
Sequel della OS "Fight for your dream".
Liam, ormai famoso, incontra Blaine di nuovo. Cosa si diranno questa volta?
Mi piace pensare che se Liam avesse davvero incontrato qualcuno come Blaine tanti anni fa sarebbero diventati inseparabili amici. E' da questo pensiero che nasce questa storia.
NON E' UNA ROMANCE.

La mia vita era normale prima del mio arrivo a Londra ma in questa città è cambiato tutto.

"Here we are, don't turn away now,
We are the warriors that built this town.
Here we are, don't turn away now,
We are the warriors that built this town.
From Dust."

Lui era la ragione di tutti i miei guai, lui era la ragione delle mie insicurezze, lui era la ragione per cui ero definita strana o asociale, lui era il perché passavo la maggior parte della mia vita chiusa in camera mia, lui era la ragione per cui avevo solo tre amici, lui era Louis Tomlinson.
***
E pensare che se Louis non avesse fatto lo stronzo tutto questo non sarebbe mai accaduto..

"Castle sostenne quel fragile corpo mentre il sangue non sembrava volersi fermare. Lui tenne la sua intera vita fra le braccia, tenne il suo mondo tra le mani mentre esso cadeva a pezzi."

«Perché tutte le persone che amo muoiono?».
Il cuore di Eren riprese a battere a quelle parole, riportandolo alla vita.
In fretta si alzò dalla duna e caracollò dal capitano, alle cui spalle si aggrappò prima di costringerlo a voltarsi e a guardarlo negli occhi.
«Che cosa ha detto?».
Levi strinse gli occhi, occhi ancora furiosi eppure velati di lacrime. «Lo sapevo che avresti portato guai, l'ho capito dal primo istante».
«Capitano, lei ha... ha appena detto che mi ama?».
Il corvino lo allontanò bruscamente, tanto che il ragazzo titano finì in ginocchio, e gli diede di nuovo le spalle per avviarsi verso la muraglia.
[ErenXLevi - Post Vol. 22 - Future]