- Cosa vuoi, April?- dice guardandomi negli occhi.
- Voglio te! Solo te! Ti amo! - le mie parole bastano e lui mi penetra velocemente. Gemo forte e mi aggrappo alle sue spalle.
- Qui é dove mi piace stare, dentro di te, anche io ti amo. E tu sei solo mia. -

Nevica, Ichigo è solo in casa a consumare una tranquilla settimana di vacanza dalla sua famiglia quando alla sua porta bussa un insospettabile Renji Abarai, venuto a controllare che lo Shinigami Daiko sia ancora vivo.
Eppure, proprio mentre i due se ne stanno tranquillamente alla tv, la corrente elettrica salta e...

E’ una smorfia che vuole dire tutto e niente quella che si dipinge sulle labbra di Mello, piegandone gli angoli all’insù in un ghigno un po’ perverso.
D’altronde, è proprio quella sua sfrontatezza riservata ad ogni singola cosa – ogni persona che ha la sfacciataggine di stargli attorno - che lo consegnerà ad una morte più che sicura.
Ma non importa, non ora.
Leggermente pwp (L)

"Che sapore ha il blu?"
Zoro fissò il foglio di fronte a sé con le sopracciglia aggrottate. Si poteva quasi sentire il rumore dei suoi pensieri, fitti come un nugolo di api, che sbattevano qua e là sulle sue pareti cerebrali.
Ma che diavolo di domanda era? Ok, d'accordo che quella era l'ora di scrittura creativa, ma che sapore ha il blu? Addirittura? Come poteva rispondere ad una domanda del genere?
Non credeva che ingoiare un tubetto di acrilico o una matita blu gli sarebbe servito a qualcosa, non pensava nemmeno che sarebbe stato molto salutare, e inoltre non era neanche sicuro che la professoressa volesse quello. Quindi.

Perfetto.
È così che Percy avrebbe descritto quel momento. Che cosa poteva essere considerato perfetto da un semidio? Ottenere l'immortalità? Essere il mezzosangue più conosciuto della storia?
Perfetto, per il figlio di Poseidone, poteva essere considerato il fatto di essere riuscito ad affrontare moltissime situazioni, missioni, dei, mostri della mitologia greca e di aver finalmente raggiunto un momento di pace e tranquillità.
Perfetto, in quel momento, era tenere Annabeth stretta tra le sue braccia, lasciarle baci leggeri sulla tempia, sentire il suo respiro regolare combinato al suo, guardare la pancia di sua moglie (ogni giorno sempre più grande) e pensare che, forse, questo era il loro "qualcosa di permanente".

"Dean, Sam e Beth Winchster sono tra i migliori cacciatori al mondo, e dopo aver ucciso Lucifero e fermato l'Apocalisse, sono pronti per una nuova caccia: questo li porterà a Mystic Falls.
All'inizio convinti di poter concludere subito il caso, con l'uccisione di Klaus e tutti gli altri esseri soprannaturali del luogo, si renderanno presto conto che la cosa non è così facile.
Fra scontri, incomprensioni, paure, amicizie, amori, tutti i personaggi cercheranno di rispondere a una domanda: Cosa significa essere umani?"
E' una Damon/ Nuovo personaggio, mentre le altre coppie sono tutte da scoprire.
Si parte dalla 3x16 di TVD e dal finale della quinta stagione di SPN, entrambi modificati per mie esigenze.
Spero di avervi incuriosito e ringrazio tutti coloro che decideranno di leggere questa mia storia. :3

Due persone si incontrano, si conoscono, si innamorano, si sposano... E poi? Il ‘vissero per sempre felici e contenti’ può valere anche nella vita reale o è solo una bella quanto fasulla prerogativa delle favole? La fatidica frase: ‘finché morte non ci separi’, quanto è vera?
Forse sarebbe meglio dire: ‘finché il lavoro, i soldi, l’amante, la gelosia, l’indifferenza, l’odio non ci separino’.
Jordan e Kevin sono sposati da otto anni, ma le cose non vanno propriamente come loro se l’erano immaginate. Tra frasi non dette e azioni inqualificabili, questa coppia dovrà lottare per salvare il proprio matrimonio.
Sempre che questo sia ciò che desiderano entrambi...

What does it mean? Non seppe dire niente altro che un flebile «Ti amo, Ryo». Lui la guardò dalla sua posizione sopra di lei. Presto sarebbe entrato in lei assaporandola in tutto e per tutto ma, in quel momento, davanti a quelle tre semplice parole, lui non seppe che risponderle. I suoi occhi parlarono per lui... ed una lacrima di emozione scese sul suo viso virile. Una, poi due e poi tre.

-Skye? Dove sei?- Chiamò, ma sentì solo un singhiozzo fare eco alle sue parole.
Con un sospiro preoccupato mollò la borsa degli allenamenti per terra e chiuse la porta. Si passò una mano tra i capelli, dirigendosi verso il corridoio che portava alla camera.
-Skye? Che succede?- Arrivò davanti alla porta di ciliegio e provò ad aprirla, ma la trovò chiusa a chiave.
Aspettò per qualche secondo, ma i singhiozzi non diminuirono. Sempre più ansioso bussò piano sul legno. -Skye?
-Vattene via!- Grant trasalì all'urlo disperato della ragazza. -VATTENE VIA!

Se sua madre l'avesse amato non si sarebbe mai drogato?
Se suo padre l'avesse amato non sarebbe mai caduto in coma etilico?
Se lui stesso avesse imparato ad amarsi avrebbe potuto risparmiarsi quelle sedute eterne dallo psicologo?
Non ne era sicuro.
Perché Jake non sapeva neanche cosa fosse, questo fantomatico amore di cui tutti parlavano.

"Tutto questo sembra stupidamente patetico, ma la verità è che non m’importa, perché ciò che scrivo non viene ne dalle labbra, ne dalle dita, ne dal cervello, è una reazione elementare, che viene dal midollo, e in quanto tale non la posso controllare. E’quasi predefinita, è come se l’avessimo già in memoria e non dovessimo fare altro che esporla, tirarla fuori, per quanto rapida e involontaria. Questa reazione viene da un sentimento, uno strano, profondo, che focalizza la tua mente su un unico pensiero, un’unica immagine, un’unica persona."

Uno storia d'amore che porta a pensare che cosa si può fare per amore e quanto dolore si può sopportare per esso. I protagonisti di questo capitolo sono Marcus e Cornelia che saranno costretti a fronteggiare qualcosa di inaspettato.

Sottospecie di crossover tra Adolescence, Soundless Voice, Proof of Life, Orphan e Spice (?) è complicata, ma alla fine il risultato è buono. Se per risultato intendete una discesa assicurata all'inferno.
...
Il ragazzo si voltò lentamente, in testa un turbine indefinito di domande, pensieri, paure. Camminò fino ad arrivare di fronte al un albero coperto dalla neve. Poi, stringendo i denti così forte da farsi male, colpì con la testa il tronco duro e freddo.
E pianse.
...
AVVISO! Se l'incesto infastidisce, sconsiglio di leggere MOLTO vivamente.

Mi sono sempre chiesto, ascoltando questa canzone, cosa pensano le volpi di questo tormentone del momento. E in quel momento, l'illuminazione! Come non potevo scrivere una one-shot sulla nostra volpe preferita? Non so se definirla una song-fic, ma l'importante è che vi facciate una risata! (almeno spero)

[KyouTen][Song-fic dedicata a Benna perché è una broccola uwu ♥]
[La fic più demenziale che abbia mai scritto! Nuoce gravemente alla vostra sanità mentale... io vi ho avvertiti! x'D]
"Il cane fa bau, il gatto fa miao, l'uccello fa cip cip e il topo fa squit... M-ma la volpe come fa?!
Era ormai questo il dubbio che più di ogni altra cosa al mondo mi tormentava la mente.
Cominciai a pensare ad una soluzione al quel problema, sempre più intensamente, infischiandomene beatamente di studiare per la verifica di Algebra.
Se ne era valsa la pena? Assolutamente si..."